Anonimo

Et in Arcadia Ego, Part I: differenze tra le versioni

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=== Primo atto ===
=== Primo atto ===
Dopo una serie di flashback, Picard si risveglia in infermeria con Jurati che lo sta analizzando usando un [[Tricorder]] "vecchio stile", dato che non c'è energia per fare funzionare nulla sulla nave. La dottoressa non ha trovato traumi alla testa, ma è preoccupata per qualche lettura anomala: dà tutavia la colpa al dispositivo vecchio e, probabilmnte, malfunzioannte. Picard le dice che sa che cosa ha trovato e che il dispositivo funziona perfettamente.
Picard si reca nel ponte principale e spiega all'equipaggio che ha intenzione di portare Soji tra i suoi simili e di avvertirli della minaccia rappresentata dalle forze romulane in arrivo per distruggerli. Spiega anche di avere una [[Sindrome irumodica|ajnomalia cerebrale]] da diversi anni, ma che solo recentemente ha cominciato a manifestare dei sintomi. Questa malttia gli è stata confermata come terminale poco prima della partenza, tuttavia non vuole che nessuno l otratti come un morto che cammina. Discorsco chiuso.<br />
Rios spiega che la nave è strutturalemten intatta dopo il rientro e l'attrraggio duro, ma l'orchidea ha disabilitato l'energia. Musiker aggiunge che, prima che tutto si spegnesse, ha fatto in tempo ad analizzare il pianeta che è di [[Classificazione dei pianeti|Classe M]] e che ospita un insediamento. Soji capisce che si tratta della Stazione Coppelius, a circa 5km dalla loro posizione: crede che sia il luogo in cui è stata creata, ma ci è rimasta solo poco prima che Maddox la portasse via insieme alla sorella. Jurati chiede se gli abitanti saranno ostili verso di loro, ma Soji non crede, avendo appreso da Picard l'apertura mentale che caratterizzava [[Data]], Rios aggiunge però che loro si sono dimostrati subito ostili avendo fatto precipitare la loro nave senza nessun tentativo di comunicaizone.<br />
Musiker conclude ch, anche se il condotto trasncurvatura gli ha fatto guadagnare del tempo, probabilmenrte i romulani saranno sulò posto in un giorno, o due al massimo, Picard invita tutti allora a muoversi celermente fuori dalla nave.
Musiker arma Soji con un phaser e tutti si avventurano sulla superficie che ha aspetto desertico. In lontananza vedono il sito di schianto del'[[Artefatto]]. Rios ricorda che ci sono ancora degli amici a bordo e Picard onferma che è necesario recarsi a vedere coem stanno [[Elnor]] e [[Hugh]], dato che esiste una piccola possibilità che siano ancora vivi. Musiker ricorda che la Stazione Coppelius è nella direzione opposta e suggerisce di dividersi in due gruppi, ma Soji prefersce che staino uniti.
All'interno del cubo, Picard viene subito riconosciuto da un xB come "Locutus" e ha un momento di smarrimento, ma Elnor gli va incontro subito dopo per abbrracciarlo. Fa la sua entrata anche [[Sette di Nove]] che spiega di avere visto ''La Sirena'' in transcurvatura inseguita dall'altra nave e di aver quindi aperto un ingresso per raggiungerli a destinazione con il cubo.<br />
Picard vede che gli xB si stanno dando da fare per ripristinare alcuni sistemi del cubo e chiede a Sette se è possibile avviare i sensori a lungo raggio. Musiker e Rios vi possono accedere e identificano una flotta di 218 sparvieri romulani in avvicinamento.
Elnor è scosso dalla notizia della malattia di Picard, che gli è stata riferita nonostante la sua richiesta, e dice all'ammiraglio che adesso ha bisogno della sua protezione ancora più di prima. Picard non è d'accordo e invece gli dice di lavorare con Sette e gli xB per riattivare le difese del cubo. Elnor è preoccupato perchè potrebbe essere il loro ultimo saluto, e Picard dice che potrebbe essere così, ma in ogni caso lui è molto fiero del giovane romulano e di quello che ha fatto.<br />
Sette dice a Picard di continuare a "salvare la galassia", lui le risponde che adesso tocca a lei farlo.


=== Secondo atto ===
=== Secondo atto ===