Supernova Romulana

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In originale:Romulan Supernova
Ubicazione:Sistema Romulano

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Con il termine generico di Supernova Romulana si intende, nelle produzioni di Star Trek dal 2008 in poi, un evento stellare il cui verificarsi porterà alla distruzione del sistema stellare Romulano e la possibile perdita di buona parte degli abitanti dell'Impero.

Il concetto è stato per la prima volta introdotto in Star Trek: Countdown per giustificare la sete di vendetta di Nero che poi è stato il tema portante di Star Trek (2009). In quel caso, l'esplosione interessava la Stella di Hobus e, per qualche motivo non completamente chiarito, minacciava la distruzione dell'intera Galassia. La crisi e la sua soluzione viene descritta nel fumetto prequel Star Trek: Countdown. L'argomento verrà di nuovo affrontato nel romanzo The Needs of the Many e in Star Trek Online, ma mai in fonti canoniche.

In Star Trek: Picard e nel fumetto Star Trek: Picard - Countdown, sembra che l'esplosione si riferisca invece al sole del sistema di Romulus e la sua distruzione abbia portato una devstazione relativamente limitata. Uno sforzo di evacuazione da parte della Flotta Stellare e il successivo fallimento del piano sono temi portanti delle due serie.

Descrizione

Sole di Romulus

Nel 2381 si viene a sapere che la stella di Romulus sarebbe diventata una supernova. Il Comando della Flotta Stellare decide di assegnare a Jean-Luc Picard, appositamente promosso ad Ammiraglio, una missione di evacuazione. Vista la diffidenza dei Romulani, la Flotta Stellare avrebbe solo potuto aiutare nei mondi più esterni e lontani dall'epicentro del fenomeno. Il totale di persone da evacuare è stato stimato in 900 milioni[1].

Nel 2387 l'ambasciatore Spock usò la Materia Rossa a bordo della Jellyfish per mitigare gli effetti della esplosione, ma questo non riuscì a impedire la distruzione di Romulus e quindi scatenò la sete di vendetta di Nero deciso a vendicarsi dei Vulcaniani e della Federazione, pur essendo finito in un universo alternativo[2].

Non canonico

In Star Trek: Countdown la Stella di Hobus esplode e genera una onda d'urto subspaziale che potrebbe distruggere la Galassia intera. In Star Trek Online, nella Missione Taris viene spiegato che questo è il risultato di esperimenti su armi subspaziali di origine iconiana portati avanti da un gruppo canaglia della Tal Shiar guidato da Taris e dall'ufficiale scientifico Hakeev.

Il fenomeno è citato[3] anche in Stellar Cartography: The Starfleet Reference Library dove è esplicitamente descritta come una "supernova subspaziale" generata dalla stella di Hobus nel 2287. La sorgente dell'esplosione è localizzata nella Zona Neutrale Romulana e, tramite onde d'urto subspaziali, si dice aver distrutto tutto il sistema stellare Romulano uccidendo miliardi di persone. Anche secondo questa fonte ci sono dubbi che l'origine del fenomeno sia naturale e viene spiegato come l'evento sia stato interrotto dall'iniezione di materia rossa nella missione in cui è apparentemente rimasto ucciso l'ambasciatore Spock. Curiosamente, nelle mappe pieghevoli allegate al volume, Hobus viene posizionata ben lontana dalla zona neutrale, all'interno del territorio dell'Impero e spostata verso l'esterno della Galassia rispetto a Romulus.

Sezioni

Note

  • Nello script di Star Trek (2009) Spock dice «A star in Beta Quadrant will go supernova / -- and like a cancer left untreated... it / will grow... and destroy everything»[4] quindi non vengono nominate né la Stella di Hobus, né il sole di Romulus indicando forse una indecisione da parte degli sceneggiatori. Resta però il concetto di distruttività estrema, indicando quindi che si tratti di un fenomeno diverso da una supernova come la conosce la scienza attualmente.

Riciclati

Versione italiana

Riferimenti

Riferimenti diretti

Riferimenti inversi

Collegamenti esterni

Interwiki

Annotazioni