Such Sweet Sorrow
Numero di produzione: | 213 |
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Prima TV su CBS All Access: | giovedì 11 aprile 2019 |
Prima TV su Netflix: | venerdì 12 aprile 2019 |
Storia: | |
Regia: | Olatunde Osunsanmi |
Durata: | 48min |
Titolo italiano: | Un dolore così dolce |
Personaggi e interpreti
Attori ospiti straordinari
Attori ospiti
- Katrina Cornwell: Jayne Brook
- Sarek: James Frain
- Me Hani Ika Hali Ka Po: Yadira Guevara-Prip
- Amanda Grayson: Mia Kirshner
- Jett Reno: Tig Notaro
- Spock: Ethan Peck
- Numero Uno: Rebecca Romijn
- Gabrielle Burnham: Sonja Sohn
- Leland: Alan van Sprang
- Nhan: Rachael Ancheril
Attori co-protagonisti
- Lt. Keyla Detmer: Emily Coutts
- Lt. Gen Rhys: Patrick Kwok-Choon
- Lt. Joann Owosekun: Oyin Oladejo
- Lt. R.A. Bryce: Ronnie Rowe Jr
- Lt. Nilsson: Sara Mitich
- Computer della Discovery: Julianne Grossman
- Lt. Amin: Samora Smallwood
- Lt. Mann: Hanneke Talbot
- Lt. Nicola: Chai Valladares
- Attendente Colt: Nicole Dickinson
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Through the Valley of Shadows | Such Sweet Sorrow, Part 2 |
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Such Sweet Sorrow è un episodio della seconda stagione di Star Trek: Discovery.
La Enterprise aiuta a evacuare l'equipaggio della Discovery, ma il piano di distruggere la nave fallisce per via dell'autodifesa del database della Sfera che vuole sopravvivere ad ogni costo.
L'unica possibilità resta allora inviare la Discovery con il database nel futuro dove Controllo non la potrà raggiungere. Con l'aiuto di Po l'equipaggio trova il modo di caricare il cristallo temporale, mentre Burnham si preparerà a diventare il nuovo Angelo Rosso
Trama
Sarek sta meditando su una spiaggia al tramonto, mentre Amanda gli porta una urna con incenso fumante, improvvisamente l'ambasciatore esce spalanca gli occhi e pronuncia il nome della figlia adottiva
Data stellare 1051.8, Burnham sta compilando il suo diario personale con i tanti pensieri che le occupano la mente: a proposito della madre, del suo sacrificio, del Cristallo Temporale delle esplosioni rosse e di Leland.
L'equipaggio della Discovery si prepara in fretta e furia ad abbandonare la nave per salire a bordo della Enterprise, nel frattempo giunta sul posto in risposta alla chiamata di aiuto di Pike.
Pike incontra la donna nel laboratorio scientifico e le spiega che la evacuazione è quasi ultimata. Lei continua a chiedersi come mai la quarta esplosione li abbia condotti su Boreth a recuperare un cristallo temporale quando la armatura è andata perduta e l'unica soluzione è la distruzione della nave: lei non riesce a convincersi che tutto stia per finire. Pike le risponde che per alcune persone la strada da percorrere è chiara, mentre per altre no e lui non è sicuro quale sia la cosa migliore.
Saru lo contatta per informarlo che il personale ha quasi completato l'evacuazione ed esce dal laboratorio invitando ancora Burnham a spostarsi velocemente.
Poco dopo, mentre si appresta a inserire il cristallo in un contenitore per il trasporto, Burnham ha un flash-forward della Enterprise sotto attacco e della voce di Leland.
In plancia, Pike e Saru si fanno identificare tramite impronta digitale dal computer della Discovery per avviare la procedura di autodistruzione comandata da remoto. Lasciano poi la nave e si recano sulla Enterprise, dove li raggiunge Burnham mentre si dirigono in plancia.
L'ammiraglio Cornwell lascia la poltrona centrale dell'Enterprise che torna al comando di Pike. Poco dopo sale a bordo anche l'imperatrice Georgiou che ha un colloquio con Burnham a proposito di Leland e del suo recente incontro con Gant e con i naniti.
Pike avvia quindi la distruzione remota della nave, ma allo scadere del conto alla rovescia, la procedura fallisce e la nave resta intatta. Pike ordina allora un attacco con i siluri fotonici, ma gli scudi della nave sono alzati e l'attacco non ha successo.
Spock e Burnham capiscono che il database della Sfera deve essersi fuso con il computer della Discovery che sta mettendo in atto altre contromisure per assicurarsi di non essere distrutto.
Mentre in plancia si annuncia l'arrivo imminente della flotta della Sezione 31, Burnham ha un altro flash-forward e si trova sulla plancia della Discovery nel mezzo di una battaglia.
Dopo che gli scudi cedono, a bordo si presenta Leland che, con un fucile phaser, fa una strage del personale di plancia, lasciando per ultima Burnahm giustiziandola con una pistola. La donna riprende la lucidità sulla Enterprise, poco prima del lancio dei siluri fotonici e anticipa ai colleghi che l'attacco non funzionerà perché il database ha preso il controllo della nave e alzato gli scudi.
Cornwell fa notare che non possono scappare perché Leland li seguirebbe ovunque, Bunrham e Spock allora capiscono che possono usare il cristallo temporale per mandare l'intera nave nel futuro rimuovendola dalla "equazione galattica" e impedendo una volta per tutte a Controllo di impossessarsi dei preziosi dati.
Primo atto
Nella sala riunioni della Enterprise, gli ufficiali discutono come inviare la Discovery nel futuro prima che la flotta nemica li raggiunga.
L'unico modo possibile sembrerebbe l'uso della armatura dell'Angelo Rosso, che però è andata distrutta. La Discovery tuttavia ne ha le specifiche, ottenute dalla Sezione 31, e potrebbe quindi costruirne una replica. Pike vorrebbe operarla, ma Burnham gli ricorda che i controlli sono legati alla codifica genetica dell'occupante e quindi deve essere lei an indossarla, sfruttando la compatibilità del suo DNA mitocondriale con quello di Gabrielle.
Burnham potrebbe quindi aprire un wormhole e farsi seguire dalla Discovery tramite pilota automatico verso il lontano futuro. Resta la domanda di come Burhnam farà a tornare indietro dal futuro, Pike dice che l'apparizione delle esplosioni rosse non è casuale e lui è convinto che ci sia un disegno dietro la loro apparizione.
Dato che queste ultime non sono opera di Gabrielle, è logico pensare che siano invece generate in qualche maniera da Burnham e che aiuteranno l'equipaggio nel futuro.
L'ultima difficoltà tecnica è quella di ottenere abbastanza energia da attivare il cristallo temporale. Le proposte si rivelano impratiche e, prima di giungere a una conclusione, tutti vengono chiamati in plancia.
Un quinto segnale Rosso è apparso sui sensori e la flotta di Leland si trova a 5 minuti dall'intercettazione.
Pike ordina l'allarme rosso, ordina a Saru di radunare tutto il personale critico della Discovery e di preparasi a effettuare un salto presso il luogo dell'apparizione della esplosione. Restituisce infine il comando a Cornwell e dice a entrambi gli equipaggi di modificare tutti gli shuttle e i veicoli ausiliari per poter partecipare al combattimento imminente contro Leland.
La Enterprise entra in curvatura mentre la Discovery salta in orbita a quello che si rivela essere Xahea, il pianeta natale di Me Hani Ika Hali Ka Po che ne è la regina, oltre a essere una vecchia amica di Tilly.
Tilly spiega a tutti che il pianeta è ricco di giacimenti di Dilitio e che "Po" è una ingegnera molto dotata che ha inventato una strumentazione utile a ricristallizzare il minerale, senza però rivelare la tecnologia a nessun'altro.
In ingegneria delle Spore, Culber si reca a salutare Stamets. I due hanno una conversazione imbarazzata a causa dei loro recenti trascorsi. Stamets confessa di volere smettere con i viaggi sulle navi stellari e di stare pensando di riconsiderare il posto all'Accademia delle Scienze Vulcaniana o di trovare lavoro sua una base stellare. Culber ha deciso di unirsi all'equipaggio della Enterprise.
Stamets torna ala lavoro sui suoi problemi ingengeristici lasciando apprentemente qualcosa non detto tra i due.
La regina Po sale a bordo della Discovery dove Tilly la attende con una coppa di gelato, la sua passione.
Dopo le presentazioni, lei e gli ufficiali si recano nel laboratorio scientifico dove rivedono i loro piani e dove chiedono aiuto a Po per risolvere gli ultimi problemi tecnici.
Dopo alcuni calcoli mentali di fisica delle particelle, Po stabilisce di poter usare il suo Incubatore di Dilitio combinato con la materia oscura per scatenare una cascata energetica. Dato che la rete EPS della nave non può sopportare un tale flusso energetico, si decide di usare il macchinario della Propulsione a Spore al suo posto.
Po e Jett Reno fanno notare un ulteriore problema: l'uso di una quantità così ingente di energia non solo attiverà il cristallo temporale, ma lo sovraccaricherà in maniera catastrofica. Burnham sarà quindi in grado di viaggiare nel futuro, ma il cristallo andrà distrutto impedendole di tornare indietro.
Secondo atto
Sulla plancia della Discovery, Voq è terrorizzato dall'ideache Burnham debba viaggiare nel futuro per non fare mai più ritorno. Inoltre non è nemmeno chiaro "quando" Burnham viaggerà: dato che l'"ancora" di Gabrielle era Terralysium circa 1.000 anni nel futuro, si pensa che anche Burnham arriverà nello stesso punto dello spaziotempo con la replica dell'armatura, ma non ci sono certezze.
Nonostante tutto, questo sembra comunque il piano migliore a disposizione e bisogna procedere in questa maniera ad ogni costo: la Enterprise arriverà in meno di un'ora viaggiando a curvatura, ma la flotta di Leland è solo dieci minuti indietro e il tempo stringe.
Pike ordina agli ufficiali di plancia un saluto formale a Burnham la quale li ringrazia tutti per averle dato "i migliori momenti" della sua vita.
In ingegneria Po rassicura una preoccupata Tilly sul fatto che il piano precederà come programmato. Tilly la ringrazia per l'aiuto, ma lei le ricorda che il suo pianeta è a rischio di attacco da parte di Controllo esattamente come il resto della Galassia. Po resterà a bordo per aiutare nello sforzo contro Leland fino all'ultimo minuto.
Burnham ha una conversazione con Giorgiou che critica l'intero piano, ma l'ufficiale la zittisce e la pianta in asso.
Poco dopo Burnham incontra Amanda e Sarek, giunti a bordo guidati dal katra.
Amanda dice a Michael che non è obbligata a intraprendere questo viaggio senza ritorno, ma lei invece è convinta che sia così. Burnham dice addio ai genitori e li assicura del fatto che porterà sempre con sé il ricordo del dono che le hanno fatto accogliendola nella loro casa quando i Klingon le tolsero ogni cosa.
Sarek dal canto suo ammette di non essere sempre stato un padre esemplare che chiede perdono. Burnham accetta le sue scuse e gli ricorda di non abbandonare Spock che lo ama, anche se ha deciso di allontanarsi dai suoi genitori. Sarek assicura che veglierà su di lui a distanza.
I due lasciano la nave per fare ritorno su Vulcano.
Terzo atto
Nel suo alloggio, Burnham rivede una volta ancora i diari di missione della madre per "ripassare" le procedure di uso della armatura, ma viene richiamata in plancia per l'approssimarsi della Enterprise e della flotta della Sezione 31 a poco distanza.
Burnham incontra Tilly che la conduce in un corridoio dove l'aspettano Spock, Saru, Stamets, Reno, Owosekun, Detmer, Bryce, Rhys, Nilsson e Voq. Con sua grande sorpresa tutti hanno deciso di affrontare il viaggio con lei e di viaggiare nel futuro sulla Discovery. Nonostante le sue proteste, i suoi colleghi e amici sono irremovibili.
Voq la prende poi in disparte e le comunica che non si unirà effettivamente a loro perché si sente in dovere di restare nella Sezione 31 e di assicurarsi che un pericolo come quello di Controllo non possa accadere di nuovo negli anni che verranno. I due hanno tempo per un ultimo straziante saluto prima che Burnham debba recarsi in plancia.
I membri dell'equipaggio che si preparano a prtire per il futuro registrano messaggi di saluto ai propri cari. Saru manda un messaggio a Siranna rinnovandole il proprio amore fraterno e spiegandole che il pronostico per la battaglia imminente non è in loro favore. Tilly si rivolge a sua mamma, Siobhan, sperando di averla resa fiera e spiegandole che, anche se così non fosse, lei ha reso sé stessa fiera. Owosekun manda un messaggio alla sua famiglia, sperando che lo possano un giorno ricevere. Detmer registra un messaggio per l'amico Tazzy che l'ha aiutata in tutti i momenti difficili della vita. Infine Stamets registra un messaggio per il fratello.
Burmnham trova Pike in plancia nella sua vecchia uniforme: impartisce gli ultimi ordini per distanziarsi dal pianeta, nonostante Po sia ancora a bordo. Ricorda che c'è una ultima sistemata da dare alla nave: assegnarle un nuovo capitano. Si volta quindi verso Saru.
Quarto atto
All'arrivo della Enterprise, Pike rivolge il suo ultimo saluto agli ufficiali di plancia, ricordando le avventure vissute insieme negli ultimi mesi. Annuncia che Nhan ha richiesto di poter restare a bordo, richiesta accettata da Saru. Il capitano conclude dicendo che è sicuro che ognuno affronterà il proprio fato, qualunque esso sia, con coraggio e onore, anche se il futuro metterà alla prova anche i più forti.
La Numero Uno chiama dalla Enterprise e informa che la flotta della Sezione 31 è solo a pochi minuti di distanza. Pike invita tutti quelli che vogliono lasciare la Discovery a farlo subito e tutti gli altri a rimettersi prontamente al lavoro. Burnham richiama sull'attenti tutto il personale di plancia all'uscita di Pike.
Mentre le due navi lanciano tutti i loro veicoli ausiliari per aiutare nella battaglia che sta per arrivare, Stamets informa Tilly e Reno del fatto che il cristallo non sta accumulando energia a una velocità abbastanza elevata per essere pronto all'uso prima dell'arrivo della flotta nemica. La colpa è della gabbia protettiva che impedisce al cristallo di avere effetti premonitori sulle menti di tutto l'equipaggio, ma che contemporaneamente ne rallenta la carica.
Reno chiede ai due colleghi di uscire e si offre per rimuovere la gabbia esponendosi agli effetti potenzialmente fatali sul cervello del cristallo per completarne la carica in maniera veloce.
Dopo che i due se ne vanno, Reno inizia a vedere immagini dal futuro simili a quelle di Burnham.
Saru chiama l'allarme rosso mentre Pike si reca in sala teletrasporto con Voq dove trova Georgiou ai comandi.
Pike ringrazia quest'ultima per il suo contributo e le dice che, nonostante tutto, è contento di averla dalla sua parte. Esprime apprezzamento simile per Voq che improvvisamente chiede se Pike ripone fiducia in lui. Alla risposta affermativa, Voq annuncia che dovrà andarsene perché ha una attività importante da compiere prima che la battaglia inizi.
Mentre opera il teletrasporto, Georgiou confessa a Pike di non essere la persona che lui pensa che sia, ma di essere invece l'imperatrice dell'Impero Terrestre proveniente dall'Universo dello Specchio. Con sarcasmo Pike chiede delucidazioni su questo "universo" e strizza l'occhio prima di svanire dalla piattaforma.
Detmer comunica che la flotta nemica è arrivata.
Sulla Enterprise Pike entra in plancia mentre la Numero Uno indica altre nove navi in arrivo.
Sulle due navi i rispettivi capitani ordinano di alzare gli scudi e di prepararsi alla battaglia.
Sezioni
In questo episodio…
- Pike lascia la Discovery e riprende il comando della Enterprise.
- Capiamo che Pike è al corrente dell'identità dell'imperatrice e dell'esistenza dell'Universo dello Specchio, anche se non è chiaro da quanto tempo.
Note
- Il titolo dell'episodio deriva da una battuta di Giulietta della seconda scena del secondo atto di Romeo e Giulietta: «Good-night, good-night! Parting is such sweet sorrow / That I shall say good-night till it be morrow.»[1]
- Questo è il secondo episodio che si collega direttamente a un "corto", in particolare a Runaway.
- Il concetto ricorrente nei flash-forward dell'episodio di un siluro "incastrato" nello scafo della Enterprise ricorda un evento simile – quella volta con un Siluro cronotonico – accaduto alla Voyager durante il cosiddetto "anno infernale".
- Il gelato offerto da Tilly a Po è specificamente uno Spumone.
- L'arrivo degli ufficiali superiori della Discovery a bordo dell'Enterprise, in un corridoio dell'astronave, ricorda una scena analoga con alcuni ufficiali della Defiant in Trials and Tribble-ations, benché in quest'ultimo caso essi salgano a bordo della nave in incognito.
- Quando Pike arriva in plancia, afferma che non si ricordava di come il ponte di comando della Enterprise fosse così bello. In un certo senso, nel farlo il capitano rompe la quarta parete: le sue parole possono infatti suscitare lo stesso effetto nello spettatore, che può rivedere l'ambientazione per eccellenza della Star Trek: The Original Series molti anni dopo la sua comparsa in altre serie; nello specifico, 14 anni dopo In a Mirror, Darkly - Part II, 23 anni dopo Trials and Tribble-ations, e 27 anni dopo Relics.
- Anche ammesso che la Discovery avesse alzato gli scudi prima dell'attacco della Enterprise, perché dopo pochi colpi Pike ha interrotto l'attacco? La Enterprise è una nave militarmente più potente della Discovery (in Ghosts of Illyria verrà esplicitamente affermato che è l'ammiraglia della Flotta Stellare) e avrebbe potuto comunque averne la meglio con un attacco prolungato.
- Dalla console di navigazione di Detmer, durante la manovra di avvicinamento delle due navi, si possono chiaramente vedere le dimensioni relative.[2] Per quanto le sezioni a disco della Enterprise e della Discovery siano di dimensioni simili, lo scafo secondario di questa ultima è molto più esteso e le gondole molto più lunghe. Apparentemente quindi le navi di Classe Crossfield sono più grandi di quelle di Classe Constitution.[3]
- È piuttosto assurdo pensare che l'armatura dell'angelo rosso, frutto di anni di ricerche e abbandonata da un ventennio, possa essere replicata in poche ore da persone che hanno solo letto la documentazione tecnica a riguardo.
- La nota di Owosekun a proposito del fatto che i suoi genitori potrebbero non ricevere mai il suo messaggio ha probabilmente a che fare con il fatto di essere membri di un "collettivo luddista", come detto in New Eden.
- La Georgiou si stupisce che un colore molto usato nella plancia della Enterprise sia l'arancione, tuttavia in Mirror, Mirror avevamo visto lo stesso identico arredamento per la ISS Enterprise. È possibile che quest'ultima abbia subito un refit più estensivo nel corso degli anni, e che prima fosse effettivamente differente dalla controparte, nonostante si trovasse già in servizio nella Flotta Imperiale sotto il comando del capitano Pike dello specchio. Resta però il fatto che in Vaulting Ambition l'Imperatrice abbia esplicitamente affermato di conoscere la Defiant, che in The Tholian Web e In a Mirror, Darkly - Part II si era visto essere arredata allo stesso modo delle Enterprise di entrambi gli universi.
YATI
- Se la Discovery non può usare i canali di comunicazione subspaziali, come ha fatto a contattare la Enterprise? Se l'ha contattata prima che i canali venissero disturbati, perché l'equipaggio della Enterprise non ha avvisato la Flotta Stellare del pericolo? Se per qualche ragione anche questo fosse stato impossibile, perché Sarek non è giunto con i rinforzi?
- Burnahm identifica il DNA mitocondriale come "mDNA" sia nel parlato che nei sottotitoli. Tuttavia questa sigla non è comunemente in uso, esiste invece "mRNA" che identifica convenzionalmente lo RNA messaggero.
- Se rinchiudere il cristallo in una stanza sigillata è sufficiente per isolarne gli effetti, perché è necessario che Reno si sacrifichi rimanendo nella stanza? Un dispositivo di manipolazione robotico a distanza, semplice già per gli standard moderni, avrebbe potuto svolgere il compito.
- Come spesso accade, nella schermata tattica si vedono le due navi della Flotta circondate dai vascelli della Sezione 31 ma solo su un piano bidimensionale, lasciando del tutto libero il sopra e il sotto.
47
- Ad un certo punto l'Enterprise è a 57 minuti dalla Discovery, e la flotta della Sezione 31 gli è 10 minuti dietro: 57 - 10 = 47.
Blooper
Okudagram
- Quando Pike chiede ad Una di portarsi a distanza di sicurezza, sulla console di quest'ultima si legge una scritta IMPULSE con un numero che cresce progressivamente fino a 6.25. Poiché sappiamo che la velocità di pieno impulso è il 25% della velocità della luce c (velocità superiori non a curvatura vengono raggiunte soltanto in situazioni di emergenza, per via degli effetti relativistici che le stesse comportano), ed abbiamo sentito spesso nelle varie serie l'espressione un quarto di impulso, è possibile che la velocità venga impostata effettivamente a 6.25% di c.
Produzione
- Timothy Peel, uno degli artisti al lavoro sui set della serie, ha scritto su Twitter che il ponte della Enterprise visto in questo episodio non è un riadattamento di un set esistente, ma è stato costruito ex-novo.[4] Questa cosa è inusuale nella misura in cui non ha senso costruire un set così complesso per essere usato solo in due episodi della serie. I fan hanno teorizzato che quindi la Enterprise, o un'altra nave di Classe Constitution, sarebbe potuta apparire ancora in maniera rilevante in questa serie, o nella futura Serie sulla Sezione 31 oppure essere protagonista di una nuova serie ancora non annunciata. Effettivamente, circa un anno dopo la trasmissione di questo episodio, è iniziata la produzione di Star Trek: Strange New Worlds.
- La versione modernizzata del set della plancia della Enterprise ha attirato grande attenzione e addirittura le sono state dedicate analisi specifiche.[5]
Continuity
Citazioni
Burnham: I wish there was more time. There isn't. I love you… all of you. Thank you for the greatest moments of my life.
Sarek: It is the secret wish of every parent that our children make right the mistakes we ourselves have made. I know I have not always been the ideal father. Or husband, Amanda. I am…
Amanda: Impossible.
sarek: I will accept 'improbable'.
Benrham: Well, that's big of you, father.
Pike: Serving as your captain has been one of the greatest honors of my career. You are exceptional officers. Exceptional individuals, every single one of you. Lieutenants Detmer and Owosekun, I wouldn't be here if you hadn't saved my life on the way to that asteroid. Lieutenant Nilsson, You've stepped up for Airiam in way that honors her. Lieutenants Bryce and Rhys, you're calm under pressure. And Commander Saru, I'm gonna miss the hell outta you. Lieutenant Spock… there aren't words. Commander Nhan has requested to stay aboard Discovery.
Nhan: If I can be of help, that is.
Saru: Well – it would be our privilege to have you, Commander.
Pike: As for you… most people will never get a chance to learn what's in their own hearts. If we figure it out, it's often not what we not expected, or even what we would have chosen for ourselves. I am very grateful, commander, to have been here to watch you discover your heart. Thank you. I know that you… I know that all of you will face your destinies with bravery and honor. Even those moments to come that will test the strongest among us.
Georgiou: I'm Terran, by the way. From your "mirror universe".
Pike: What mirror universe? 😉
Riferimenti
Episodi
Pianeti
Pagine che portano qui
Collegamenti esterni
- Such Sweet Sorrow (episode), Memory Alpha
- Review: ‘Star Trek: Discovery’ Comes Together For “Such Sweet Sorrow”, TrekMovie
- [REVIEW] Star Trek: Discovery 213: “Such Sweet Sorrow”: Go Wisely and Slowly, TrekNews
Annotazioni
- ↑ Romeo and Juliet, WikiQuote
- ↑ Post di Timothy Peel, Twitter
- ↑ Si veda anche la Star Trek Starships Collections Scale Chart - New edition 25 March 2019, da Wixiban | Eaglemoss Models.
- ↑ «Definitely NOT a redressed Discovery.», post su Twitter
- ↑ How The USS Enterprise Bridge Was Brought To Life For ‘Star Trek: Discovery’, TrekMovie