No Win Scenario

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Ico-pic.SVGStagione 3 di Picard
Titolo italiano:Nessuno scenario vincente
Stagione:3
Numero di produzione:304
Data di pubblicazione originale: (Paramount+)
Data di pubblicazione in Italia: (Amazon Prime Video)
Scritto da:
Regista:Jonathan Frakes
Data stellare:78183.10
Anno della timeline:
  • 2401 (Data stellare 78183.10)
  • 2396 (flashback)
Link a The Ready Room:WATCH | The Ready Room Welcomes Star Trek: Picard's Todd Stashwick
Posizione nella lista:4

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No Win Scenario è un episodio della stagione 3 di Star Trek: Picard.

La Titan è intrappolata nella Nebulosa Ryton senza apparente via di scampo. Jean-Luc Picard, William Riker e Jack Crusher approfittano delle ultime ore di supporto vitale per mettere in ordine i propri affari. Tuttavia una intuizione di Beverly Crusher e la grande inventiva di Liam Shaw daranno una speranza all'equipaggio.
Nel frattempo Sette di Nove deve confrontarsi con un pericoloso cambiante a bordo.

Trama

Primo atto

Secondo atto

Terzo atto

Quarto atto

Sezioni

In questo episodio…

  • La Shrike abbandona nello spazio la sua arma a tunnel quantistico. Osservando attentamente la manovra della nave prima che rientri nella nebulosa, si nota che vengono emessi quattro dispositivi, uno per ognuna delle "punte". Quello che vola più vicino alla telecamera indica chiaramente la sua origine come prodotto del Daystrom Institute.
  • Veniamo a sapere che Jack Crusher è nato tra il 2377 e il 2378, il che però sembra conciliarsi difficilmente con gli eventi di Nemesis, ambientato nel 2379 con Picard e Crusher del tutto in buoni rapporti.
  • Il capitano Shaw spiega di essere stato presente alla Battaglia di Wolf 359: come nel caso di Benjamin Sisko, questo gli ha lasciato un profondo disprezzo per Jean-Luc Picard che ha guidato i Borg in battaglia come Locutus.
    In tale occasione afferma che era un meccanico, confermando on screen di avere svolto la sua carriera prima del comando nella sezione ingegneria, come già dichiarato off screen in interviste e materiale promozionale.
  • La USS Titan NCC-80102-A si libera dalla nebulosa e assiste alla nascita di numerose forme di vita spaziale.
  • Picard ci spiega che il ponte ologrammi possiede una sua fonte energetica separata dal resto della nave per agire come rifugio in caso di necessità
  • Vediamo per la prima volta il guardiamarina Eli Foster, già cadavere. Sette spiega che il guardiamarina è stato sostituito da un cambiante che ne ha assunto le sembianze prima dell'imbarco di Picard e Riker e prima che la nave andasse alla ricerca di Jack Crusher. Di conseguenza ci deve essere un ulteriore collegamento tra i cambianti ribelli e la Titan.
  • Scopriamo che Jack Crusher ha effettivamente stabilito un breve contatto con il padre, nel 2396, senza tuttavia che Picard capisse il significato delle poche parole scambiate con il ragazzo.
  • Vediamo altre allucinazioni di Jack Crusher, senza che sia chiaro a cosa si riferiscano. La prima sembra vagamente una formazione radicale su una paratia del suo alloggio, successivamente nella sua mente il giovane vede un panorama cittadino apparentemente distrutto da un qualche tipo di esplosione, una nebulosa e infine una porta che si apre su una luce abbagliante. Tutte queste visioni sono caratterizzate da un colore rosso vivo: tutta la stagione sembra essere dominata dal rosso. Ricordiamo la "Red Lady" del primo episodio e notiamo che Jack gioca anche con una cannuccia rosso fuoco sul ponte ologrammi.

Note

  • Il capitano Shaw dice di essere originario di Chicago, esattamente come l'attore che lo interpreta Todd Stashwick.
  • Shaw dice a Sette di cercare il "vaso" dove il cambiante sicuramente si riposava: il termine inglese è "pot", abbreviazione di "flowerpot", vaso da fiori. In inglese la stessa parola è anche il termine colloquiale con cui si definisce la marijuana: questo spiega la successiva battuta di Sette.
  • Rigardo alla stranezza della mano di Vadic, Terry Matalas ha confermato che l'aliena è effettivamente una Cambiante e che non c'è nulla di strano a proposito della sua mano[1]. Possiamo intuire quindi che lei se la "tagli" per permetterle di tornare allo stato fluido e che una persona al momento sconosciuta ne prenda possesso per comunicare.
  • La data stellare a fine episodio è 78183.10, le cui prime due cifre confermano l'anno di ambientazione come il 2401 (2323 + 78). Come già segnalato in The Next Generation è molto strano — al limite dalla YATI — che i fatti si stiano svolgendo all'inizio di marzo di quell'anno (183 millesimi di anno dopo Capodanno).
  • Non è chiaro se il corpo celeste di cui parla Jack nel ponte ologrammi sia Matalas IV, quarta luna del pianeta Matalas (Dear Doctor), oppure M'talas IV, quarto pianeta del sistema stellare di M'talas Prime. Lo script lascia intendere la prima cosa, ma il fandom propende invece per la seconda ipotesi.
  • L'uso di una "f-bomb" da parte di Picard nella battuta «Ten fucking grueling hours» ha generato un grande rumore mediatico[2][3] negli USA.

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YATI

  • Dalle conversazioni tra Odo e la Leader dei Fondatori sappiamo che l'uso di un "vaso" non è per nulla comune tra i Cambianti, per riposare: di conseguenza il suggerimento di Shaw e le successive azioni di Sette sono irragionevoli. Terry Matalas ha scherzato[4] che la spiegazione verrà data in una serie a fumetti, facendoci quindi capire che probabilmente gli sceneggiatori sono stati effettivamente presi in castagna.
  • Tutta lo svolgimento delle manovre della Titan non ha senso:
    • Nessuno degli ufficiali scientifici a bordo della nave, con accesso esteso a tutti i sensori, è riuscito a capire una frazione di quello che ha capito Crusher stando chiusa in infermeria a guardare un PADD. Nè a lei è venuto in mente di parlarne con qualcuno a bordo invece di ripetersi il conto alla rovescia da sola.
    • Per tutta la prima parte dell'episodio, la nave sta precipitando nel pozzo gravitazionale. Poco prima di cavalcare l'onda, la nave è perfettamente immobile nel campo di asteroidi.
    • All'inizio dell'episodio si elencano tutte le cose che non si possono fare per via della carenza di energia. Di nuovo, improvvisamente, c'è abbastanza energia per muoversi in direzione opposta al pozzo gravitazionale per sincronizzarsi con l'onda.
    • Se l'astronave è senza energia, come è possibile "ricaricarla" aprendo le gondole e aspirando qualcosa? Sarebbe come a dire che spingendo un'automobile a secco di carburante, il moto potrebbe creare benzina dal nulla nel serbatoio. Le navi stellari sono effettivamente dotate di uno strumento per raccogliere mezzo interstellare e produrre carburante per la reazione materia-antimateria, il Collettore di Bussard, ma il suo funzionamento non sarebbe compatibile con i tempi e i modi visti qui.
    • Ammesso anche che il ponte ologrammi abbia una fonte di energia separata, perchè questa non è stata colpita dalla stessa "emorragia" di tutti gli altri sistemi? Se è una caratteristica di questa fonte energetica ad averla protetta, l'equipaggio avrebbe potuto prendere misure per replicare questa protezione.
  • Picard va a reclutare Shaw in quanto sembra che sia l'unica persona ad avere esperienza con il funzionamento delle gondole di curvatura, dato che sono vecchie di 20 anni. Questa cosa non ha molto senso: sarebbe come se il personale di macchina di una nave passeggeri moderna non conoscesse i dettagli del funzionamento della propulsione diesel-elettrica, dato che è vecchia di decenni.
  • La questione del pilotaggio "alla cieca" è senza senso. Nella storia di Picard e Crusher, come hanno fatto a trovare la Stargazer senza sensori di navigazione? Essere nello spazio senza sensori e vagare per dieci ore alla cieca non può in nessun modo portare a trovare una astronave: è un po' come cercare un ago in un pagliaio essendo bendati senza sapere nemmeno in che direzione sia il pagliaio. Alla fine dell'episodio, tutti i comandi che Picard impartisce dipendono dalla conoscenza dell'ambiente circostante. Per esempio, si dice che «My contact sensors are down.», peccato che pochi secondi dopo Jack annunci «Contact. 7,000 kilometers, bearing 224, mark 5.»: come potrebbe stabilire una simile cosa senza sensori?
  • La manovra di Riker di lanciare un asteroide contro la Shrike non ha molto senso. Prima di tutto il Capitano non ha idea del fatto che la Shrike non abbia più il dispositivo di tunnel quantistico, quindi rischia di nuovo di colpirsi da solo. Secondo, anche se avesse questa informazione, lanciare una salva di siluri fotonici sarebbe stato più efficace contro l'avversario.

Okudagram

Versione Italiana

  • Il titolo italiano "Nessuno scenario vincente", oltre a essere piuttosto sciocco, non è nemmeno una buona traduzione. Volendo proprio fare una traduzione pedissequa, bisognava scrivere "Scenario senza vittoria".

Citazioni

Picard: Well… fortunately for me, Lieutenant Commander Worf had cleverly constructed a deadfall trap. So when the Alpha advanced, the hunter had been turned into the prey. You know, uh… there will be a time when you will need to remember that, no matter how bleak or unwinnable a situation, as long as you and your crew remain steadfast in your dedication, one to another, you are never ever… without hope.

Shaw: They're goo-people. Walking, talking clay-dough. They can replicate a person on sight alone. Voice, mannerisms, s-speech patterns, but that's it. You… Most of the time, you can tell. Ask him a question that they should know the answer to. Simple question, wrong answer… Boom, Changeling.
Sette: Yeah, but that would require a huge amount of knowledge about everyone in the crew.
Shaw: Look, you and I got off on the wrong foot. I underestimated you. You have great instincts, you're a natural leader, make a great captain one day. Which is something I totally would say…
Sette: If you were a Changeling and not just a dick.
Shaw: Now you're starting to catch on. But you were right. 500 people… it's got to be tough to snuff out this asshоlе alone. So, so... Maybe you get them to come to you.
Sette: How?
Shaw: Bait them. Steal their pot.
Sette: Pot? I'm assuming you're not referring to cannabis.
Shaw: Sadly, no. I… So, it's hard for Changelings to maintain their non-goo false form, and so, they have to rest in a-in a… in a-in a pot, a vase, a… receptacle-thing.

Shaw: You know where your old man was on that day? He was on that Borg cube, setting the world on fire! They have a name for you: Locutus of Borg. The only Borg so deadly they gave him a goddamn name!

Continuity

  • C'è una allusione agli alieni di Encounter at Farpoint, ma non è chiaro se le creature spaziali di questo episodio abbiano effettivamente a che fare con loro. Terry Matalas ha chiarito solo parzialmente la questione[5].
  • Le scene ambientate nel 2396, in cui Picard racconta ai cadetti alcune sue avventure dando una visione positiva della Flotta Stellare sono, benché non in contraddizione, un po' in contrasto con quanto avevamo visto in Remembrance, quando spiegava in maniera anche piuttosto piccata come quella degli anni 2385-2399 non fosse più la sua Flotta Stellare.
    Si potrebbe però pensare che l'ammiraglio faccia in cuor suo una distinzione tra la Flotta come istituzione, da cui non si sente più rappresentato, e la Flotta sotto il lato personale, che considera ancora la sua famiglia.
  • Durante la prima scena ambientata nel 2396, ancora nel teaser, Picard si mette a raccontare ai cadetti di quando ha incontrato gli Hirogeni. L'ultimo incontro con tale specie che abbiamo visto sullo schermo è stato in Flesh and Blood nel 2377; dalle parole di un cadetto, sembra che la loro presenza al di fuori del quadrante Delta sia stata una sorpresa, però in Hunters li avevamo visti possedere una fitta rete di comunicazione che si estendeva fino al quadrante Alfa, per quanto messa fuori uso (ma forse solo temporaneamente) dalla Voyager nel 2374.
    Inoltre, tra i due episodi di Star Trek: Voyager appena menzionati la nave federale ha percorso diverse decine di migliaia di anni luce (Timeless, Dark Frontier), per cui gli Hirogeni erano già presenti in zone della galassia anche distanti molto tra di loro, quindi non dovrebbe stupire particolarmente una loro presenza nei pressi del territorio federale, per quanto il fatto che la Flotta Stellare non li avesse mai incontrati prima della Voyager possa far supporre che negli ultimi secoli non si siano fatti vedere troppo spesso da quelle parti.
    Ultimo ma non meno importante, viene menzionata anche una questione diplomatica che sarebbe presente in un libro autobiografico dell'ammiraglio, il che farebbe supporre dei contatti strutturati tra gli Hirogeni e la Federazione, fatto coerente con il finale di The Killing Game - Part II in cui si dimostrano disponibili a raggiungere accordi, ma che presuppone un minimo di contatto regolare.
  • Interessante notare che Picard nomina Worf a proposito del suo incontro con gli Hirogeni: resta da capire se questo si sia svolto nel periodo coperto dai film (in cui però il Klingon era stabilmente basato su DS9) oppure se si riferisce a un periodo successivo in cui il Klingon è diventato Primo Ufficiale della Enterprise-E, come narrato in The Last Best Hope, per esempio.
    La seconda ipotesi potrebbe essere meno preferibile tenendo conto che il suo grado nel racconto è ancora Tenente Comandante, benché abbiamo già visto ufficiali esecutivi con quel rango; la prima ipotesi però stride un po' con il cadetto che gli chiede se ha seguito i consigli di Janeway, considerato che la Voyager ha incontrato gli Hirogeni dopo essere stata in grado di inviare il messaggio attraverso la loro rete nel 2374 (Message in a Bottle), e non è poi più riuscita a rimettersi in contatto con la Flotta Stellare fino al 2376 (Pathfinder).
  • L'altro racconto di Picard è chiaramente riferito al primo contatto con i Tamariani in Darmok.
  • L'idea di Shaw e Sette di scoprire se un individuo è un cambiante in base all'incapacità di rispondere correttamente a domande semplici ricorda un po' il modo in cui in Apocalypse Rising fu scoperto che Martok era stato sostituito, perché non si stava comportando da Klingon mettendo altro davanti all'onore.
    C'è da dire però che in altri episodi, come The Adversary quando O'Brien fa tenere sotto tiro sia Odo che il cambiante ostile nella sala macchine della Defiant, era stata mostrata una facilità nel reperire informazioni personali anche da parte di cambianti infiltrati.
  • Shaw dice «Forget about all that weird shit on the Stargazer. The real Borg are still out there.» Non è chiaro se si stia riferendo alla tecnologia Borg incorporata sulla Stargazer, frutto degli studi del Progetto di recupero, oppure stia invece parlando del Collettivo di "Borgati", rimasto a guardia della anomalia spaziale.
  • Sedendosi sulla poltrona di comando, Picard effettua la sua famosa "manovra" tirandosi verso il basso la maglia.

Produzione

Riferimenti

Riferimenti diretti

Riferimenti inversi

Immagini collegate

Collegamenti esterni

Interwiki

Identificativi esterni

Annotazioni