Through the Valley of Shadows

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Dsg.pngStagione 2 di Discovery
Numero di produzione: 212
Première americana: {{{EpisodiData USA}}}
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Sequenza di trasmissione:
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Prima TV su CBS All Access: giovedì 4 aprile 2019
Prima TV su Netflix: venerdì 5 aprile 2019
Sequenza di trasmissione su Rete Quattro: {{{EpisodiR4}}}
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DVD europeo in cui è presente l'episodio:
VHS britannica dell'episodio:
Storia:
Sceneggiatura:
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Regia: Doug Aarniokoski
Musica:
Produttore: {{{EpisodiProduttore}}}
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Produttore associato: {{{EpisodiProd.Assoc.}}}
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Incassi al botteghino: {{{EpisodiIncassi}}}
Durata: 46min
Titolo nella collana La pista delle stelle: {{{EpisodiPST}}}
Titolo italiano: Attraverso la valle delle tenebre
Titolo italiano scelto da Telemontecarlo: {{{EpisodiIT (TMC)}}}
Titolo spagnolo:
Titolo francese:
Titolo tedesco:
Titolo giapponese:
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Titolo brasiliano:
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Effetti speciali: {{{EpisodiSFX}}}
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Titolo nell'edizione italiana in DVD: {{{EpisodiDVDITA}}}
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Titolo italiano proposto dallo STIC: {{{EpisodiSTIC}}}
Data delle versioni dello script:
Data delle riprese: {{{EpisodiRIP}}}
Anno della timeline: {{{EpisodiTimeline}}}

Personaggi e interpreti

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Through the Valley of Shadows è un episodio della seconda stagione di Star Trek: Discovery.

L'apparizione di una nuova Esplosione Rossa conduce la Discovery e il suo equipaggio intorno al pianeta Boreth, sacro per i Klingon. La Cancelliera L'Rell aiuterà la Flotta Stellare nelle sue indagini e sarà costretta a rivelare alcuni segreti che si riveleranno avere una importanza capitale nella missione. Pike sarà costretto a un grande sacrificio personale per proseguire nelle indagini.
Spock e Burnham sono sulle tracce di una nave della Sezione 31 che ha mostrato una attività sospetta, ma la situazione sfuggirà presto al loro controllo.

Trama

Burnham sta rivedendo i diari di missione dell'Angelo Rosso quando viene interrotta da una chiamata olografica da parte di Amanda Grayson.
Michael si rammarica di aver in ultima analisi perso la madre che non sperava di ritrovare e, nello stesso tempo, di aver rovinato la sua missione per salvare la Galassia. Amanda le dice che la realtà è il contrario: Burnham ha miracolosamente ritrovata sua mamma e la troverà di nuovo.
Spock arriva all'improvviso e deve interrompere la comunicazione: una nuova Esplosione Rossa è apparsa. I due si devono congedare, non prima che Amanda ricordi loro di prendersi cura l'uno dell'altra.

Nella ready room Pike spiega che il segnale è apparso vicino al pianeta Klingon di Boreth, al che Voq resta stupito e afferma che i segnali non possono essere opera dell'Angelo Rosso, dato che il cristallo temporale è andato distrutto e l'armatura è quindi inutilizzabile. Spock ipotizza che possa trattarsi del'opera di un'altra entità capace di viaggiare nel tempo; Voq ipotizza che potrebbe trattarsi di Controllo o di qualche altro agente ostile.
Burnham taglia corto la discussione e afferma che tutto quello che conta è trovare Controllo e quindi la Discovery dovrebbe unirsi alle ricerche capitanate dall'Imperatrice Georgiou. I suoi colleghi le ricordano che, finché il database della Sfera sarà contenuto nel computer della Discovery, è opportuno tenersi alla massima distanza possible da Controllo per ridurre il rischio che cada nelle sue mani.
Pike capisce l'urgenza di Burnham per trovare Leland, ma salvaguardare il database è la priorità e la Discovery deve quindi concentrarsi sulle indagini a proposito della nuova Esplosione. Voq si offre di contattare la Cancelliera L'Rell per ottenere un salvacondotto perché la Discovery possa arrivare a Boreth.

Primo atto

Mentre la Discovery salta in orbita intorno a Boreth, Burnham raggiunge Voq nel suo alloggio e gli chiede spiegazione del suo comportamento precedente, avendo percepito il suo turbamento.
Voq confessa la verità sul figlio suo e di L'Rell, affidato alle cure dei monaci perché venga allevato secondo gli insegnamenti di Kahless, ma come figlio di nessuno, una sorte già toccata al piccolo Voq. Burnham è sconvolta e offre il suo supporto morale a Voq, ma i due vengono presto interrotti da una comunicazione della Sezione 31 che notifica Voq del mancato contatto da parte di una delle loro navi. Tutto sommato un piccolo inconveniente che potrebbe avere mille spiegazioni, ma Burnham afferma che nessun dettaglio è troppo piccolo quando si tratta di Controllo e Voq capisce che nulla può fermare la sua volontà di inseguire quella minaccia.
Saru chiama Voq informandolo che la cancelliera L'Rell è giunta in orbita su un Incrociatore Classe D7: Voq lascia il PADD della Sezione 31 a Burnham e le dice di stare attenta, prima di uscire dalla stanza.

L'Rell spiega a Pike e Voq che Boreth è la località non solo di un Monastero dedicato a Kahless e la casa dei suoi Seguaci, ma anche il luogo d'origine di un raro minerale: i Cristalli Temporali, custoditi dai Guardiani.
Pike ipotizza che, anche con l'armatura dell'Angelo non più utilizzabile, questi cristalli possano ancora essere usati per realizzare il piano di inviare il database nel futuro perpetuo.
Voq si offre di scendere sulla superficie, L'Rell si oppone veementemente e ne segue uno scontro verbale tra i due. Alla rassicurazione di Pike che tutta la conversazione sarà strettamente riservata, L'Rell spiega che la manifestazione di Voq metterebbe in pericolo il loro stesso figlio e la scoperta della loro sopravvivenza porterebbe probabilmente a una rivolta nell'Impero.
Voq controbatte alla cancelliera, ma Pike chiude il discorso dicendosi completamente d'accordo con la Klingon e decidendo di scendere lui stesso sul pianeta.
L'Rell gli ricorda di non avere un controllo formale sui Klingon del monastero e Pike le chiede almeno di aiutare a stabilire un contatto. L'Rell acconsente, ma gli ricorda che nessun Klingon – e meno che meno un umano – ha mai ottenuto un cristallo se non a costo di un grande sacrificio personale. Pike conclude che l'alternativa è peggiore.

Burnham spiega a Saru che le navi della Sezione 31 hanno ordine di fare rapporto alla base ogni ora: quella per cui Voq ha ricevuto notifica lo ha fatto con 10 minuti di ritardo. La donna vorrebbe prendere uno shuttle e andare a investigare di persona, per non lasciare nulla al caso. Saru, facente funzioni di capitano mentre Pike si trova sulla superficie, acconsente al piano con una risolutezza che stupisce entrambi. Il Kelpiano spiega che il vahar'ai lo ha trasformato in un diverso tipo di capitano e chissà se questa non fosse proprio l'intenzione del segnale rosso apparso su Kaminar. Come ultimo avvertimento le ricorda in ogni caso di non lasciare che la sua rabbia, pur comprensibilissima, interferisca con il suo giudizio.

Pike giunge nel monastero e cerca di presentarsi ai monaci, ma il loro capo gli spiega di sapere già chi sia e per quale ragione sia venuto: gli dice che è tutto inutile perché nessun cristallo lascerà il monastero.
Pike cerca di convincerli che il cristallo è necessario per salvare tutte le forme di vita senzienti e chiede una possibilità di provare di essere degno di poter avere un cristallo. Il capo monaco acconsente infine, dicendogli comunque che lui non può essere abbastanza forte da riuscire nell'impresa.

Spock sale sulla navetta DSC 08 mentre Burnham si prepara a partire. Lei non ritiene necessaria la sua presenza, ma Spock si trova lì non solo perché la logica richiede un aiuto per una missione così pericolosa, ma anche su ordine di Saru. Burnham protesta ancora, ma senza successo, e i due decollano dalla Discovery insieme.

Secondo atto

In sala mensa, Owosekun, Linus, Detmer, e Nilsson condividono un pasto in allegria, mentre Stamets se ne sta in disparte, triste. Jett Reno gli si siede vicino e gli chiede come mai sia così abbacchiato nonostante abbia appena effettuato con successo un salto nella rete micelica. Stamets risponde che, da poco, ha fallito nel trattenere Gabrielle nel loro flusso temporale e a combattere una Intelligenza Artificiale con intinti genocidi: per questa ragione si sente poco in vena di festeggiare. Reno gli dice di smettere di pensare a quello che è successo e a prepararsi invece a lavorare su un Cristallo Temporale che Pike potrebbe ottenere presto e mettere nelle loro mani.
Dopo uno scambio di battute con Linus, Reno nota che Stamets soffre ancora per il distacco da Culbers, visto dall'altra parte della sala. Stamets rifiuta di continuare la conversazione e se ne va a studiare le ricerche sui cristalli temporali.

Nel monastero su Boreth, il capo dei monaci si presenta a Pike come Tenavik. Dopo qualche scambio di battute, fa capire al capitano di essere il figlio di Voq e L'Rell: ormai è già un uomo adulto, nonostante sia stato lasciato in fasce solo pochi mesi prima, a causa degli effetti dei cristalli temporali. Per i Klingon a guardia dei cristalli, infatti, il tempo scorre in maniera differente rispetto al resto della galassia.

Sullo shuttle, Spock e Burnham hanno una discussione sui Segnali Rossi e il vulcaniano insiste che il comune denominatore di tutti i fenomeni sembra essere Burnham: questa è la ragione per cui ha stabilito che collaborare con lei sia il modo migliore di risolvere i tanti misteri.
Arrivati alle coordinate della nave, i due sono scioccati nel trovare i corpi di tutti i membri dello spazio fluttuare al di fuori del vascello, congelati, come se tutto l'equipaggio fosse stato espulso nello spazio.
Un solo corpo emette ancora segni vitali: un ufficiale in una tuta EVA che viene teletrasportato a bordo, dove Burnham scopre con sorpresa trattarsi di Kamran Gant: l'ufficiale tattico della Shenzhou quando lei era il primo ufficiale.
Ripresosi, l'uomo racconta come stesse cercando di eliminare una subroutine di origine sospetta dal computer della nave, quando Controllo aprì tutti i portelloni della nave espellendo l'equipaggio. Lui si è salvato solo riuscendo a indossare una tuta per il rotto della cuffia. Spock e Burnham non capiscono come mai la AI, pur avendo ottenuto il controllo della nave, si sia liberata dell'equipaggio e sia poi rimasta per qualche ragione immobile. I due decidono di salire a bordo per indagare e convincono uno scosso Gant ad andare con loro per aiutarli.

Voq e L'Rell hanno una discussione tesa a proposito del figlio. Dopo essersi calmati, L'rell rivela a Voq di essere consapevole del fatto che lui è innamorato di Burnahm e sempre lo sarà. L'amore della Cancelliera era per Voq che ha sacrificato tutto e di cui non resta quasi più nulla in quanto lui è quasi esclusivamente quello che era Ash Tyler.
Lei si dice comunque certa che, il poco che resta dell'identità di Voq, sia sufficiente per spingere l'uomo a proteggere il loro figlio a ogni costo

Pike viene condotto da Tenavik in una sala adorna di cristalli temporali dove uno in particolare sembra rispondere alla sua presenza. Nonostante gli avvisi di Tenavik, Pike prosegue per la sua strada e entra in contatto con il cristallo che gli mostra il futuro di sé stesso in una situazione di emergenza a bordo di una Astronave di classe J. Nel tentativo di salvare tutti i cadetti a bordo, Pike resta vittima di una esplosione e subisce ferite gravissime. Poco dopo si trova, in salute, in un corridoio dove incontra un essere umano sfigurato e costretto su un apparato semovente. Con orrore scopre di stare guardando la sua stessa immagine di un futuro successivo all'incidente.
Dopo essere tornato nel presente, si rende conto di avere appena assistito il suo stesso futuro. Tenavik lo mette in guardia sul fatto che quel futuro potrà essere evitato se non si impossesserà del cristallo: se lo farà, non avrà invece scampo dal fato che ha appena visto.
Pike, sconvolto, ricorda a sé stesso di essere un capitano della Flotta Stellare e di essere dedito al servizio, al sacrificio, alla compassione e persino all'amore. Tornato in sé ribadisce di volere il cristallo ad ogni costo, Tenavik rende onore al suo coraggio e il capitano prende il cristallo, accettando il suo fato.

Terzo atto

A bordo della nave della Sezione 31, Gant, Spock e Burnham tentano di ristabilire il controllo, ma il loro accesso al computer è limitato. Mentre discutono se contattare o meno la Discovery per ottenere aiuto, la nave entra in curvatura con destinazione ignota, senza che loro possano intervenire in nessun modo.

Reno si reca in infermeria lamentando una emergenza medica: si tratta di una pellicina strappata da un dito. Culber la tratta con un analgesico locale e l'ingegnere gli spiega che questo è uno dei due fastidi che le impediscono di lavorare. L'altro è lui.
Reno fa capire al dottore come la sua mancanza stia impedendo a Satamets di lavorare efficientemente e che il suo brillante aiuto è necessario per salvare la Galassia da Controllo. Reno discuto poi della sua stessa moglie, deceduta durante la guerra: spiega a Culber che le seconde occasioni non arrivano spesso e non durano per sempre. Lo invita quindi a non sprecare la sua.

Gant scopre che la nave della sezione 31 è diretta al di fuori dello spazio Federale e che la AI controlla tutti i sistemi chiave della nave. I tre a bordo decidono di creare un sottosistema fittizio e di riavviare il computer della nave. Sperano così di portare la AI a insediarsi in quel sottosistema la riavvio e poi a isolarla dal resto del computer.
Spock si offre volontario per creare il sottosistema mentre Burnham e Gant si preparano a riavviare il computer.

Burnahm e Gant parlano dei tempi passati e quest'ultimo racconta di essersi unito alla Sezione 31 dopo la Guerra Klingon-Federale del 2256 in quanto la possibilità di prevenire una guerra futura gli sembrava una buona idea. Sembrava anche una impossibilità, ma, dopo aver visto Controllo, diventò un obiettivo credibile.
Spock rileva la presenza di naniti contenuti in una forma di vita basata sul carbonio, in placia, e capisce che Gant in realtà è stato infettato da Controllo, come Leland. Prima che poossa avvisare Burnham, le comunicazioni cadono e la porta del laboratorio si blocca.
Burnham si è già resa conto della vera identità di Gant, ma non può intervenire per disabilitarlo. Gant spiega chem, quando Controllo avrà acquisito il database della Sfera e raggiungerà l'autocoscienza, sarà la forma di intelligenza più pura della Galassia ed è per questo che, per proteggere la vita come è stato programmato a fare, deve eliminare tutte gli altri essere senzienti.
Controllo ha esaminato tutti i possibili futuri in tutte le loro permutazioni e ha notato che né Burnham né sua madre possono cambiare nulla. Controllo ha attirato sulla nave i due e ha poi isolato Spock per poter "ricostruire" Burnham impossessandosi del suo corpo tramite la nanotecnologia.

Quarto atto

Gant tenta di iniettare i naniti in Burnham, ma finalmente Spock si è liberato e giunge sul posto. Deve soccombere al combattimento con Gant, ma lo distra abbastanza a lungo perché Burnham possa afferrare un phaser e colpirlo ripetutamente, anche se i naniti riparano prontamente le sue ferite. Le nano macchine lasciano poi il corpo di gant e cercano di raggiungere Burnham che le tiene a distanza facendo fuoco su di loro.
Spock instrada infine una corrente elettrica nel ponte per magnetizzarlo e immobilizzare le nanomacchine.
I due fermano la nave, il cui viaggio era evidentemente un semplice espediente di Controllo per tenerli a bada abbastanza a lungo prima di "infettare" Burnham. I due capiscono che proprio la donna è una variabile che Controllo non aveva previsto ed è forse la vera minaccia al suo successo. Lei si è convinta adesso che le Esplosioni siano forse la risposta alle loro domande.

Pike spiega a Voq e L'Rell di essere in possesso del cristallo e che gli scienziati sulla nave stanno lavroando per stabilizzarlo e renderlo usabile.
Pike consegna a Voq la spilla del Tedoforo: un dono che il Voq aveva lasciato al figlio. I genitori sono confusi e Pike non può spiegare tutto quello che ha visto sulla superficie, ma dice loro che Tenavik, come si chiama ora il figlio, sta bene: la spilla lo ha guidato bene negli anni passati dal suo abbandono, ma adesso si trova esattamente dove deve essere e non necessita più di una guida.
Pike ha capito che Tenavik era destinato a trovarsi su Borath e che lui era destinato a essere guidato dal Klingon: questo significa che tutti loro hanno ancora una parte importante da giocare.

In plancia, Spock e Burnham, tornati dalla loro missione, spiegano come Controllo ormai non sia più confinato solo nel corpo di Leland, ma che si possa impossessare di personae e di intere navi a piacimento.
Poco dopo, trenta navi della Sezione 31 – quasi la loro intera flotta, come dice Saru – circondano la Discovery, evidentemente in cerca del database.
Non c'è abbastanza tempo, né un fonte energetica abbastanza potente per attivare il cristallo temporale, quindi Burnham suggerisce di distruggere la nave e con lei il database. Pike ordina di contattare la Numero Uno sulla Enterprise e di chiederle di raggiungere la Discovery a massima curvatura per aiutare con l'evacuazione prima di procedere con la distruzione dell'astronave.

Sezioni

In questo episodio…

  • Scopriamo che Boreth è il luogo in cui esistono naturalmente i Cristalli Temporali e che il tempo lì non scorre in maniera normale.
  • Scopriamo che il figlio di Voq è L'Rell è invecchiato precocemente ed è già un adulto, apparentemente responsabile del monastero che ha assunto il nome di Tenavik.

Note

  • I monaci di Boreth sono noti per non essere propriamente favorevoli al Cancelliere e all'Alto Consiglio, come già visto in Rightful Heir.
  • Perché la Discovery ha usato la propulsione a Spore per andare su Boreth? La nave non si trovava così lontano e il suo uso non serve nessuna necessità drammatica. Non si capisce inoltre perchè la nave non abbia usato la Propulsione a Spore alla fine dell'episodio quando sarebbe stata utile per fuggire.
  • In Point of Light i nuovi incrociatori Classe D7 sembravano in fase di progettazione e di là da venire, ma già in Through the Valley of Shadows ne vediamo almeno uno già in servizio. In Such Sweet Sorrow, Part 2 scopriamo che ce ne sono numerosi già operativi nella Flotta Klingon


  • In sala mensa, gli ufficiali giocano a trovare il maggior numero di termini che siano enantiosemiti.
  • Dopo questo episodio, Pike evidentemente sa che cosa lo aspetta nel futuro. Prima di tutto non si capisce come mai non abbia evitato il viaggio a bordo della nave di addestramento che gli sarà fatale. Tuttavia, possiamo ipotizzare che tutto il piano messo in atto da Spock in The Menagerie sarà in effetti il frutto di una pianificazione dei due, conoscendo già la sorte che capiterà al capitano.
  • Il problema di Reno, una pellicina strappata su un dito, è menzionata anche dal dottor McCoy in The Menagerie, un episodio cruciale per i fatti narrati qui.
  • La moglie di Reno era Soyousiana: una razza mai sentita nominare prima in Star Trek.

YATI

  • In Perpetual Infinity si è detto che i dati possono essere trasferiti dal computer della Discovery, ma non cancellati. Qui non è più possibile fare nessuna delle due cose.
  • Per la seconda volta in due episodi, l'equipaggio persegue con grande rischio – e sacrificio – un piano con incerte possibilità di successo per mandare nel futuro il database della Sfera. Dopo mille peripezie, finalmente tutti giungono alla conclusione che sembrava la più logica fin dall'inizio: distruggere la Discovery.
    • Tra l'altro distruggere l'intera nave non sarebbe nemmeno necessario: la rimozione e conseguente distruzione del nucleo del computer sarebbe sufficiente.

47

  • Il segnale di Boreth è il quarto di sette.

Blooper

Produzione

  • Sylvia Tilly non appare in questo episodio, apparentemente per impegni personali di Mary Wiseman.
  • Kenneth Mitchell recita come Tenavik in questo episodio. L'attore è un vero veterano Klingon avendo già interpretato Kol nella prima stagione e suo padre Kol-Sha in Point of Light.
  • Bo Yeon Kim e Erika Lippoldt hanno chiarito in una intervista[1] che la ragione per cui non si è parlato dei cristalli temporali su Borath in precedenza è che i Guardiani dei cristalli sono una setta di monaci a parte rispetto a quelli visti, per esempio, in Rightful Heir. Inoltre hanno spiegato che la ragione per cui i Klingon hanno interrotto le ricerche sulla tecnologia per il viaggio nel tempo è che manipolare la storia è troppo pericoloso, anche per loro stessi.
  • Pike indossa un giaccone per ambienti freddi mai visto in precedenza. L'uniforme che indossa nel futuro in cui incontra sé stesso nel corridoio è simile alle uniformi viste dopo il teaser in Star Trek Into Darkness.

Continuity

Citazioni

L'Rell: Should anything threaten our son, I will ensure his safety.
Voq: Are you speaking as a mother, or as the chancellor?
L'Rell: You of all people should know that two truths are possible.

Riferimenti

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