Will You Take My Hand?

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Dsg.pngStagione 1 di Discovery
Numero di produzione: 115
Première americana: {{{EpisodiData USA}}}
Première italiana: {{{EpisodiData ITA}}}
Sequenza di trasmissione:
Prima TV USA: {{{EpisodiUSA}}}
Week Of della prima trasmissione USA:
Prima TV su NBC: {{{EpisodiNBC}}}
Prima TV su UPN: {{{EpisodiUPN}}}
Prima TV su Italia Uno:
Prima TV su (Canal) Jimmy: {{{EpisodiCJ}}}
Prima TV su Amazon Prime Video: {{{EpisodiAmazon}}}
Prima TV su La 7: {{{EpisodiL7}}}
Prima trasmissione sulla RAI: {{{EpisodiRAI}}}
Prima trasmissione su Tele Venezia: {{{EpisodiTLV}}}
Prima TV su Telemontecarlo: {{{EpisodiTMC}}}
Prima TV su CBS All Access: domenica 11 febbraio 2018
Prima TV su Netflix: lunedì 12 febbraio 2018
Sequenza di trasmissione su Rete Quattro: {{{EpisodiR4}}}
Codice del The Next Generation Companion: {{{EpisodiCOD}}}
DVD europeo in cui è presente l'episodio:
VHS britannica dell'episodio:
Storia:
Sceneggiatura:
Screenplay: {{{EpisodiScreenplay}}}
Regia: Akiva Goldsman
Musica:
Produttore: {{{EpisodiProduttore}}}
Coproduttore: {{{EpisodiCoproduttore}}}
Produttore esecutivo: {{{EpisodiProd.Exec.}}}
Produttore associato: {{{EpisodiProd.Assoc.}}}
Consulente esecutivo: {{{EpisodiCons.Exec.}}}
Costo di produzione: {{{EpisodiCosto}}}
Incassi al botteghino: {{{EpisodiIncassi}}}
Durata: 46min
Titolo nella collana La pista delle stelle: {{{EpisodiPST}}}
Titolo italiano: Mi prenderai per mano?
Titolo italiano scelto da Telemontecarlo: {{{EpisodiIT (TMC)}}}
Titolo spagnolo:
Titolo francese:
Titolo tedesco:
Titolo giapponese:
Titolo portoghese: {{{EpisodiPT}}}
Titolo brasiliano:
Titolo afrikaans (Sudafrica): {{{EpisodiZA (af)}}}
Titolo zulu (Sudafrica): {{{EpisodiZA (zu)}}}
Sonoro: {{{EpisodiSonoro}}}
Effetti speciali: {{{EpisodiSFX}}}
Rating americano: {{{EpisodiRating USA}}}
Titolo nell'edizione italiana in DVD: {{{EpisodiDVDITA}}}
Titolo provvisorio: {{{EpisodiPRO}}}
Titolo italiano proposto dallo STIC: {{{EpisodiSTIC}}}
Data delle versioni dello script:
Data delle riprese: {{{EpisodiRIP}}}
Anno della timeline: {{{EpisodiTimeline}}}

Personaggi e interpreti

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Attori ospiti

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Will You Take My Hand? è l'episodio finale della prima stagione di Star Trek: Discovery.

Posta al comando della Discovery l'Imperatrice Georgiou pianifica di portare a termine la missione affidatale dalla Flotta Stellare nella maniera più brutale, efficiente e definitiva possibile. L'equipaggio della nave faticherà ad adattarsi a questo modo di operare e si troverà infine a dover prendere una decisione drastica per salvare non solo la Federazione, ma anche i suoi principi fondanti.
In viaggio verso il suo nuovo capitano, la Discovery farà sulla sua strada un incontro che cambierà tutto il suo futuro.

Trama

Mentre la flotta Klingon si avvicina pericolosamente alla Terra, la Discovery è in avvicinamento a Qo'noS per mettere in atto il piano per evitare la sconfitta della Federazione.
In plancia, l'imperatrice Georgiou mostra il massimo disprezzo per i Klingon e per le procedure della Flotta.
Burnham e Saru sono particolarmente a disagio, disgustati dal conoscere la verità sull'identità di Georgiou. Dopo uno scambio di battute con Saru, velatamente riferito alla esistenza in schiavitù dei Kelpiani nell'Universo dello Specchio, Burnham prova a smascherare Georgiou con una domanda personale, fallendo nel tentativo.

Il capitano esce dalla plancia con Burnham e la rimprovera per il tentativo di smascheramento. Le due hanno un discorso teso sui motivi dietro le azioni dell'Imperatrice, mentre quest'ultima accusa Burnham di aver provocato la guerra a causa della sua indisponibilità ad andare fino in fondo nel suo originale tentativo di ammutinamento.
Burnham insiste sul fatto che Georgiou non sta dicendo tutta la verità e vorrebbe conoscere il vero piano previsto per la sconfitta dei Klingon. Georgiou le risponde che Burnham deve solo decidere se schierarsi con lei o contro di lei e chiude la discussione andandosene.

Primo atto

Georgiou e Burnham fanno visita a L'Rell in carcere. La Klingon è stupita di vedere Georgiou, avendo partecipato alla consumazione del suo cadavere sulla Nave dei Morti. Georgiou spiega di non essere chi lei pensa e passa a esporre le proprie richieste.
Con una mappa di Qo'noS spiega che ci sono sette punti di ingresso al sistema di caverne vulcaniche nelle viscere del pianeta e chiede quale sia il migliore presso cui teletrasportare la squadra di sbarco.
L'Rell si rifiuta di collaborare: a nulla valgono le richieste di Burnham, nè un violento pestaggio da parte di Georgiou. La klingon alla fine si ritrova dolorante e ferita, ma felice per la imminente sconfitta della Federazione.
Burnham ferma la carneficina e dice a Georgiou che esiste un altro modo per ottenere le informazioni necessarie.

Le due si recano nell'alloggio di Voq che, oltre alla personalità di Tyler, possiede anche le memorie del Klingon.
Dopo aver ricevuto una breve spiegazione del piano, Voq afferma che il punto migliore per rilasciare il drone che eseguirà la mappatura della superficie è la sede di una antica cripta dedicata a Molor: si tratta di un terreno attualmente dato in uso agli Orioniani deve si trova la loro ambasciata e un avamposto commerciale.

Georgiou decide che Voq farà parte della squadra di sbarco e richiede la presenza anche di Tilly. La cadetta pensa inizialmente di trovarsi di fronte al Capitano Georgiou del suo universo, ma realizza dopo poco che in effetti si tratta dell'imperatrice, felice di vederla mentre ricorda tutti gli atti di crudeltà compiuti a fianco della sua controparte "Capitano Killy". Tilly avrà la responsabilità del drone da ricognizione.
La Discovery effettua il salto nella rete micelica e si trova all'interno della caverna su Qo'noS: l'imperatrice, Burnham, Voq e Tilly possono teletrasportarsi e iniziare la loro missione.

Secondo atto

Nell'avamposto orioniano, la squadra di sbarco si adopera per vendere alcune armi di provenienza nausicaana per ottenere qualche migliaio di Darsek.
Mentre Georgiou è impegnata nelle negoziazioni, Tilly si allontana con Burnham e la cadetta chede a quest'ultima se conosce le vere intenzioni di Georgiou, ma la risposta è negativa. Tilly le annuncia comunque che terrà gli occhi aperti e che avrà il suo aiuto.
Il gruppo si riunisce e tutti entrano in un bar: Georgiou ordina a Burnham e Voq di usare una parte dei soldi per comprare le informazioni necessarie, lei usa gli altri per comprare la compagnia di un maschio e una femmina orioniani mentre Tilly attenderà nel bar facendo la guardia al drone.

Burnham e Voq arrivano a una sala giochi dove si sta svolgendo un tipo di gioco di società di chui Voq ricorda le regole affermando di essere stato piuttosto bravo. Con la giusta dose di violenza, si aggrega al gruppo e inizia una partita. L'ilarità generale dei Klingon provoca disagio in Burnham che si allontana.
Nel frattempo Tilly viene avvicinata da un Orioniano che la invita a inalare le esalazioni vulcaniche che vengono dalla profondità delle camere magmatiche. La cadetta è costretta ad accettare e, in pochi secondi, si trova svenuta.

Qualche tempo dopo, Voq raggiunge Burnham e le dice di non aver ottenuto nessuna informazione sulla locazione della cripta di Molor che stanno cercando, le chiede anche come mai se ne fosse andata così velocemente. Burnham racconta la storia della morte dei suoi genitori: per soddisfare la sua curiosità a proposito di una supernova imminente, i genitori avevano rimandato una vacanza su Marte. Si trovavano quindi su Doctari Alfa quando i Klingon attaccarono e lei si salvò solo grazie al sacrificio dei genitori. Dal suo nascondiglio si ricorda le risate dei soldati dopo aver ucciso i suoi genitori: la ilarità di poco prima al gioco le ha riportato in superficie memorie non piacevoli.
Mentre parlano Voq identifica in lontananza due seguaci di Molor e li segue sperando di ottenere le informazioni necessarie.

Dopo aver passato del tempo con gli orioniani, Georgiou li minaccia con un'arma e li costringe a rivelarle la posizione della cripta.
Tilly si sveglia e ferma appena in tempo l'orioniano che sta rimuovendo la manetta che assicura la valigetta con il drone al suo polso. Dalle parole dell'alieno, la donna capisce che l'attività vulcanica non è per nulla cessata sul pianeta e che il piano con il drone da ricognizione non può funzionare. Con lo strumento dell'orioniano, quindi, procede ad aprire la valigetta e scopre che non c'è nessun drone, ma al suo posto una idrobomba.
Tilly contatta Burnham per spiegarle la situazione, ma viene messa fuori combattimento da Georgiou che si impossessa dell'ordigno.

Voq e Burnham raggiungono Tilly che, ripresasi, spiega che l'esplosione di una bomba così potente nel sistema magmatico del pianeta scatenerebbe una serie di eruzioni coinvolgendo l'acqua sotto la superficie provocando uno scenario apocalittico tale da rendere Qo'noS inabitabile.
Contattata la Discovery, Saru non può che rilevare che né Georgiou né la bomba possono essere agganciate con il teletrasporto. Si decide di contattare l'ammiraglio Cornwell, ma Burnham suppone che Georgiou stia eseguendo ordini della Flotta.

Terzo atto

Dopo avere assistito a una simulazione della devastazione che la idrobomba provocherebbe, Burnham afferma con forza che il genocidio non è una risorsa a cui la Flotta Stellare può attingere. Cornwell in olopresenza le risponde che la Federazione è sull'orlo della sconfitta e che non possono permettersi il lusso di avere dei principi. Burnham replica che i principi sono tutto quello che hanno e quello che devono tenere più caro. La donna spiega come, un anno prima, lei stessa avesse pensato che la sopravvivenza fosse più importante dell'etica e il risultato è stato catastrofico. Minaccia quindi un ammutinamento pur di evitare di compiere un genocidio. L'equipaggio si schiera dalla sua parte.
Cornwell chiede a Burnham quale alternativa abbia da offire.

Burnham raggiunge Georgiou nella cripta e le dice di consegnarle il detonatore e di fermare il piano: la Federazione garantirà comunque la sua libertà.
Georgiou la rassicura spiegando che, nel suo universo, l'esplosione non ha completamente distrutto la vita sul pianeta e che quindi non la farà nemmeno in questo caso. Georgiou la invita a unirsi a lei, ma Burnham le ripete la richiesta del detonatore. Georgiou la minaccia con un'arma, ma non riesce a ucciderla e le consegna l'apparecchio.
Burnham fa avvicinare Voq e L'Rell a cui offre subito il detonatore: invece di lasciare che la Federazione distrugga il pianeta, L'Rell può prenderlo e usarlo come leva per cessare le ostilità e convincere le 24 Casate a unirsi nell'Impero unificato sognato da T'Kuvma.
L'Rell accetta e Georgiou si allontana.

Quarto atto

Fuori dalla cripta, Voq spiega a Burnham che si sente in dovere di andare con L'Rell e cercare di aiutare entrambe le parti a raggiungere la pace. Voq non si sente più nè umano, nè Klingon, ma pensa di poter essere d'aiuto aiutando entrambe le parti. I due si scambiano un bacio prima che Voq vada via con la Klingon.
L'Rell e Voq viaggiano su una nave Mo'kai fino alla sala dell'alto consiglio dove L'Rell spiega come T'Kuvma pensasse di poter unificare le casate attraverso una guerra contro la Federazione. Lo scontro tuttavia non ha fatto altro che allontanarli gli uni dagli altri. Conclude che le casate hanno bisogno di un nuovo leader e che sarà lei. Alla loro iniziale reazione di derisione, L'Rell risponde mostrando il detonatore e minacciando la distruzione del pianeta.
La flotta Klingon si allontana dal Sistema Solare e le ostilità cessano.

A Parigi, fuori dal palazzo della presidenza della Federazione, Burnham incontra Amanda Grayson e Sarek. Il suo padre adottivo ha ottenuto una dispensa per informarla in prima persona che i suoi crimini sono stati perdonati e che lei è ufficialmente reintegrata nella Flotta come Comandante. Sarek ammette anche di aver sbagliato nell'aver fatto parte del piano genocida della Federazione, ma Burnham capisce molto bene le circostanze che hanno portato i comandanti a questa decisione. Sarek è comunque ammirato del fatto che Burnham abbia trovato una soluzione alternativa.

Durante una cerimonia ufficiale, Tilly viene promossa a cadetto e gli ufficiali della Discovery ricevono la Medaglia al Valore. Burnham tiene un significativo discorso che riceve applausi da tutto il pubblico presente.
Sarek ottiene un passaggio dalla Discovery per tornare su Vulcano: la nave infatti prenderà a bordo il suo nuovo capitano su quel pianeta, in sostituzione di Saru che è facente funzioni per questo viaggio.
Poco dopo essere entrati in curvatura la nave riceve una segnale di soccorso con Priorità 1: in un primo momento è difficile identificarne la fonte, ma una nave stellare si avvicina rendendo più chiaro il messaggio.
La trasmissione arriva dal capitano Christopher Pike e la sua nave si avvicina alla Discovery: si tratta della USS Enterprise.

Scena bonus

Qualche tempo dopo, Georgiou, nel suo locale nell'avamposto Orioniano viene avvicinata da un umano che si finge Trill grazie a un mascheramento olografico.
L'uomo le spiega di non fare parte della Flotta Stellare, ma di avere molte più risorse di loro e di sapere come mantenere i segreti. La guerra con i Klingon può anche essere finita, ma la Galassia è un posto pericoloso e le abilità dell'Imperatrice sono una importante risorsa per la sua Organizzazione.
L'uomo le dà infine un black badge e la accoglie nella Sezione 31.

Sezioni

In questo episodio…

  • La bonus scene del reclutamento di Georgiou è stata tagliata dall'episodio e pubblicata come uno spezzone multimediale sugli account Twitter di Star Trek.[1]
  • Abbiamo conferma che Georgiou, come Michelle, ha origini Malesi.
  • Scopriamo che, tra le malefatte della coppia Georgiou/Killy rientra la sottomissione dei Betazoidi e la distruzione di Mintaka III.
  • Senza rendersene conto, Tilly mangia carne di Gormagander trovandola deliziosa, prima di sputarla avendo scoperto la sua vera natura.
  • Burnham riceve il perdono dal Presidente della Federazione e viene reintegrata con il grado di Commander come ufficiale scientifico della Discovery.
  • Tilly viene promossa Cadetto e accettata nel Command Training Programme.
  • Vediamo che la sede della presidenza della Federazione si trova nei pressi della Torre Eiffel, sulla sponda opposta della Senna poco a nord di quello che adesso è lo Aquarium de Paris.
  • L'equipaggio di plancia della Discovery, oltre a Culber e Stamets, viene insignito della Medaglia al Valore della Flotta Stellare, Stamets riceve la medaglia postuma di Culber.
  • Invece della solita sigla di chiusura, questo episodio usa la colonna sonora di Star Trek: The Original Series.

Note

  • Non ha per nulla senso il tentativo di Burnham di smascherare Georgiou facendole domande personali relative al capitano del suo universo. Il tentativo non ha successo e ottiene solo una reazione adirata da parte dell'Imperatrice. Anche se fosse riuscito, tuttavia, non avrebbe ottenuto nessuno scopo, tanto più che Burnham è in teoria d'accordo con lo sfruttamento di Georgiou per vincere la guerra.
  • All'avamposto, Georgiou dice «We’re not here for bread and circuses»: si tratta di un chiaro riferimento all'episodio omonimo Bread and Circuses.
  • La velocità con cui L'Rell diventa "amica" della Federazione, la semplicità con cui riesce a radunare i rappresentanti di tutte le casate per il suo discorso e la velocità con cui li convince a rinunciare alla guerra e unirsi in un impero unitario sembrano tutte decisamente inverosimili. Anche la facilità con cui tutti credano al suo piano di distruggere Qo'noS nel caso le 24 casate non dovessero unirsi, sembra esagerata.
  • In The Wolf Inside Saru chiede a Burnham se a bordo della ISS Charon ci siano dei Kelpiani: dato che i membri della sua specie sono pochi nell'universo principale, infatti, gli piacerebbe sapere se questo sia il caso anche nello Specchio. In Will You Take My Hand?, Cornwell dice che Saru è il primo Kelpiano a ricevere la Medaglia al Valore. Per quanto queste due conversazioni non siano strettamente inconsistenti con quello che si scoprirà in futuro sui Kelpiani, è chiaro che, almeno fino alla fine della prima stagione, non si fosse ancora stabilito che Saru fosse l'unico ad aver lasciato il suo pianeta.


  • La standing ovation verso Burnham dopo il suo discorso ricorda per certi versi le scene finali di Star Trek (2009) con protagonista James T. Kirk (reboot).
  • La scena in cui la Discovery entra nella caverna e rallenta grazie ad alcuni retrorazzi è molto simile al rientro nell'atmosfera terrestre della Enterprise in Star Trek Into Darkness.

YATI

  • Strano che l'orioniano non abbia tagliato il braccio di Tilly invece di perdere tempo a tagliare la manetta metallica. Non si capisce inoltre perché l'orioniano, dopo il risveglio di Tilly diventi collaborativo nei suoi confronti quando 10 secondi prima era pronto a rubarle la valigetta e farle del male.
  • Se il piano spiegato fosse stato quello vero, possibile che nessuno si sia posto il problema di come avrebbe potuto fare un solo drone, contenuto in una minuscola valigetta, a mappare un intero pianeta in un tempo ragionevole?

Blooper

  • A [T:27:44], al termine della simulazione dell'esplosione di Qo'noS, si legge (a rovescio) la scritta END SIMULTATION.

47

Produzione

  • Jason Isaacs continua a ricevere i credits come Gabriel Lorca, ma non appare in questo episodio.

Citazioni

Tilly: First of all, um, so I'm very high, uh… but you need to listen to me

Voq: A hydro bomb? What kind of damage can it do?
Tilly: Detonated into an active volcanic system, it's just apocalyptic.
Burnham: A phreatic eruption. Water flashes into steam and triggers a massive explosion.
Tilly: Landmasses directly over the reaction center will be vaporized. Ash will fill the atmosphere. Within weeks, Qo'noS will be uninhabitable.

Burnham: We are no longer on the eve of battle. Even so, I come to ask myself the same question that young soldier asked the general all those years ago: 'How do I defeat fear?' The general's answer? 'The only way to defeat fear is to tell it no.' No, we will NOT take shortcuts on the path to righteousness. No, we will NOT break the rules that protect us from our basest instincts. No, we will NOT allow desperation to destroy moral authority. I am guilty of all these things."There is no telling what any one of us may do where the heart is concerned.

Burnham: It's the USS Enterprise.

Continuity

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