Absolute Candor

Da Wikitrek.
Ico-pic.SVGStagione 1 di Picard
Numero di produzione: 104
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DVD europeo in cui è presente l'episodio:
VHS britannica dell'episodio:
Storia: Michael Chabon
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Regia: Jonathan Frakes
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Incassi al botteghino: {{{EpisodiIncassi}}}
Durata: 44min
Titolo nella collana La pista delle stelle: {{{EpisodiPST}}}
Titolo italiano: L'assoluta Verità
Titolo italiano scelto da Telemontecarlo: {{{EpisodiIT (TMC)}}}
Titolo spagnolo:
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Effetti speciali: {{{EpisodiSFX}}}
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Titolo nell'edizione italiana in DVD: {{{EpisodiDVDITA}}}
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Titolo italiano proposto dallo STIC: {{{EpisodiSTIC}}}
Data delle versioni dello script:
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Anno della timeline: {{{EpisodiTimeline}}}

Personaggi e interpreti

Attori ospiti straordinari

Attori ospiti

Attori co-protagonisti

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Absolute Candor è un episodio della prima stagione di Star Trek: Picard.

Lungo la rotta per Freecloud, Picard decide una deviazione verso Vashti, uno dei pianeti dove l'ammiraglio aveva aiutato a trasferire una parte dei romulani evacuati. Nonostante le obiezioni da parte del suo equipaggio, Picard ha il dovere di incontrare un vecchio amico e di chiedere il suo aiuto.
Al Sito di Recupero, Soji Asha indaga ancora sul mistero di Ramdha e Narek deve lottare perché la sua missione prosegua come ha previsto.

Trama

Nel 2385 Picard si trova sul centro di insediamento romulano su Vashti. Il villaggio è pieno di vita e, quando l'ammiraglio si materializza sulla superficie, in tanti gli si fanno incontro per chiedere notizie sulla supernova e sul piano di ricollocazione. Picard li assicura che la Federazione dei Pianeti Uniti darà loro il massimo supporto e non li abbandonerà.

Picard si reca poi nella casa delle Qowat Milat dove incontra le sorelle e un ragazzino di nome Elnor. Elnor è timido, ma molto affezionato a Picard, che identifica come una figura paterna: quest'ultimo mostra di avere sostanzialmente superato la sua difficoltà nel trattare con i bambini ed è affettuoso. Picard ha portato doni per tutti e assicura Elnor che leggeranno insieme I tre moschettieri.
Picard passa poi a ringraziare a nome della Federazione sorella Zani per l'aiuto offerto nel ricollocamento di 10.000 rifugiati, per lei Picard ha portato un vassoio di dolci.

Più tardi, Picard discute con Zani come debba essere difficile per Elnor vivere come unico maschio in una casa piena di donne, dato che la Qowat Milat è una organizzazione solo femminile. Zani risponde che Elnor lì è amato, ma non sarà mai a casa. Picard conclude che troverà al più presto una collocazione definitiva per il ragazzo.
Il giorno dopo, durante un giocoso allenamento di scherma con Elnor, Picard viene contattato da Raffi Musiker e viene a sapere dell'attacco dei Sintetici su Marte.
Colpito e preoccupato dalla notizia, Picard saluta tutti e torna sulla sua nave promettendo di ritornare presto.

Primo atto

A bordo de La Sirena, Agnes Jurati raggiunge Cristóbal Rios e gli manifesta la sua noia. La donna dice di essersi messa in pari con le pubblicazioni degli ultimi due anni di Journal of Theoretical Cybernetics, di aver annaffiato le piante del capitano e si è dedicata agli oloprogrammi di bordo che però, stranamente, includono solo Opera Klingon. Rios è piuttosto disinteressato alle lamentele della dottoressa e continua la lettura del suo libro favorito.
Improvvisamente giunge sul posto Raffi Musiker che chiede come mai la nave ha modificato la rotta, al che Rios spiega che Picard ha richiesto una deviazione verso Vashti.

Picard si trova nella sala ologrammi dove Hospitality, l'ennesimo ologramma con le sembianze di Rios, ha creato una fedele riproduzione dello studio di Picard alla tenuta con l'aiuto di Zhaban che gli ha fornito le opportune scansioni. Picard si stupisce dalla presenza di un intrattenitore olografico su una nave come La Sirena, ma l'ologramma gli risponde che lui viene fornito con l'installazione standard e che in effetti i suoi servigi sono raramente necessari.
In rapida successione, Musiker, Rios e Jurati si uniscono al capitano per una tazza di té. Musiker è arrabbiata per il cambio di rotta, Picard le dice che anche lui è ansioso di raggiungere Freecloud, ma sa che potrebbe non tornare più in questa zona di spazio e che deve approfittarne per sistemare le cose.
Rios fa notare che il Settore Qiris pullula di attività criminale ed è nelle mani di signorotti della guerra come Kar Kantar che in pratica controlla il settore grazie a un antiquato sparviero romulano.
Musiker rimprovera Rios per non aver messo Picard al corrente della situazione, ma lui si aspettava che l'ammiraglio ne fosse già al corrente. Picard pensa che il settore sia sotto la protezione dei Fenris Rangers, ma Rios lo corregge dicendo che non sono in grado di mantenere l'ordine a causa della carenza di risorse.

Musiker fa anche notare che Vashti è la casa di molti membri del Movimento di Rinascita Romulano e che Picard troverà difficoltà nell'ottenere aiuto dalle Sorelle della Qowat Milat. Jurati esprime confusione e Musiker le spiega che Picard vuole recarsi sul pianeta per arruolare un assassino mercenario. L'ammiraglio chiarisce immediatamente che i Qowat Milat non sono assassini e non possono essere assoldati.
Picard spiega invece che Qowat Milat sono tra i migliori combattenti che lui abbia mai incontrato e che persino la Tal Shiar li teme; inoltre sono loro a scegliere di chi mettersi al servizio.
Musiker si approccia a Picard e gli spiega di capire come i recenti avvenimenti con Dahj abbiano risvegliato in lui un interesse verso Elnor, tuttavia lo invita a concentrarsi su una cosa alla volta. Picard le spiega che potrebbe non tornare mai più in questa zona di spazio e che non può perdere questa opportunità.

Al Sito di Recupero Soji Asha sta rivedendo la registrazioni di un vecchio talk-show romulano dove Ramdha, come ospite, racconta del Ganmadan, ovvero il giorno dell'annientamento. Sarà il giorno in cui la vita cesserà ovunque e quando i demoni risponderanno alla chiamata di Seb-Cheneb, il Distruttore. Ricordando l'appellativo, usato verso di lei dalla donna in precedenza, Soji resta turbata.

La Sirena arriva in orbita intorno a Vashti: Musiker riporta la presenza di un sistema di difesa orbitale. Si tratta di un prodotto di seconda mano, acquisito e installato grazie all'aiuto dei Fenris Rangers, ma comunque efficace. Ogni mezz'ora si apre una finestra per permettere il traffico interstellare: le navi che hanno ricevuto il relativo permesso possono entrare, mentre vascelli non autorizzati vengono colpiti.
Musiker spiega di aver contattato le autorità per ottenere il lasciapassare spiegando che a bordo c'è Jean-Luc Picard, ma che la dichiarazione non ha fatto grande impressione. Su richiesta di Picard, Rios suggerisce che un contributo finanziario sarà sicuramente bene accetto.

Picard riesce infine a teletrasportarsi sulla superficie. La situazione che trova è molto diversa rispetto a quella dei tempi del reinsediamento dei Romulani. La colonia sembra versare in cattivo stato e nessuno nemmeno restituisce il saluto. Tuttavia Picard viene notato dagli avventori di una locanda affacciata sulla strada e uno di loro si affretta a segnalare la presenza dell'ammiraglio.
Picard si reca alla casa delle Qowat Milat dove il suo arrivo desta sorpresa, ma dove è accolto con calore. Picard e Zani si scambiano convenevoli e l'ammiraglio le chiede aiuto per la sua missione.
In quel momento giunge sul posto Elnor, ormai un uomo adulto, che resta pietrificato alla vista di Picard.

Secondo atto

Soji è al capezzale di Ramdha, incosciente su un biolettino. Narek le raggiunge e commenta che la donna è sempre stata tormentata e che il suo tentativo di suicidio certo non è giunto come una sorpresa. Soji è confusa perché si sente attirata da Ramdha, ma allo stesso tempo è preoccupata da quanto la donna sia spaventata da lei.
Narek e Soji si recano in sala mensa e condividono uan bottiglia di birra romulana. la ragazza chiede al Romulano come facesse a sapere dove si trovava, come fa ad avere informazioni a propostio di tutto quello che succede sul cubo e come mai si possa muovere con assoluta libertà. Non ha gradi o mostrine e Soji decide infine di chiedergli se fa parte della Tal Shiar, ma ottiene solo una risposta evasiva.
Soji conlude chiedendo se lui conosce i dettagi della assimilazione della IRW Shaenor e di quello che è successo subito dopo. Narek non ha informazioni, ma crede che esistano nel database del cubo, da qualche parte. Narek non può accedervi, ma conosce qualcuno che può.

Narek conduce Soji in un condotto di ventilazione con la scusa di un "rituale Borg". In effetti il passaggio dell'aria semplicemente forma una condensa liquida sul pavimento che permette di "pattinare" scalzi e i due si divertono per qualche minuto.
Durante l'attività, Narek discute con Soji del suo viaggio verso il Quadrante Beta, apparentemente iniziato il 12 maggio 2396 sulla nave stellare Ellison. Soji è arrabbiata perchè questa è una conferma della sua ttività spionistica anche nei suoi confronti. Narek la stupisce ancora di più dicendeole che la lista passeggeri non riporta il suo nome. Soji gli rinfaccia di stare accusandola di mentire, ma lui le reitera l'offerta di accedere al database Borg.

Dalla plancia de La Sirena, Musiker sta intercettando le comunicazioni sul pianeta e si rende conto che Picard è statao riconosciuto e su di lui stanno circolando comunicazioni in toni men oche amichevoli. Avvisato della situazione, l'ammiraglio rifiuta di essere portato a bordo e pretende altro tempo per poter conferire con Zani. Anche dopo l'arrivo dello sparviero di Kar Katar, Picard insiste nel voler restare sulla superficie e ordina all'equipaggio di fare tutto il necessario per dargli il tempo che gli serve.

Picard e Zani discutono sulla possibilità per una delle sorelle della Qowat Milat di legarsi alla causa di Picard. Elnor li raggiunge per offrire un pasto, ma Picard declina, provocando la reazione offesa di Elnor.
Zani dice all'ammiraglio che capisce quanto lui sia scontento del fatto che Elnor abbia passato tutti questi anni con le sorelle e che non abbia trovato un posto più adatto a lui, ma la romulana gli spiega che, dopo la fine della missione di evacuazione, le cose si sono complicate. Picard si lamenta anche dello stato di degrado del Relocation Hub, ma Zani a sua volta rimprovera Picard: a suo dire l'ammiraglio, non potendo salvare tutti si è rasseganto a non salvare nessuno. Picard ammette di aver lasciato che la "perfezione" diventasse nemica del "bene".
Zani gli chiede infine quale sia la causa per la quale Picard sta cercando aiuto dalle Qowat Milat e lui risponde che si tratta di una missione contro la Tal Shiar: Zani allora lo invita a paralre con Elnor. Il ragazzo non potrà essere mai veramente un membro della Qowat Milat in quanto è un uomo, ma Zani assicura che la sua abilità in combattimento è eccezionale, anche per i loro standard. Picard è preoccupato perchè la missione è pericolosa e potenzialmente mortale, ma Zani gli spiega che preferisce vedere Elnor vivere per una causa importante, piuttosto che vederlo lentamente morire su Vashti senza uno scopo.

Terzo atto

Picard si riavvicina a Elnor e gli riassume brevemente i fatti accaduti fin dall'apparizione di Dahj nella sua vita. Elnor gli fa notare che la sua missione è piena di incognite: dove si trovi la seconda sorella, se Bruce Maddox sia effettivamente dove loro pensano, se sia ancora vivo, se li possa aiutare, il livello di coinvolgimento della Tal Shiar… tutte informazioni sconosciute.
Elnor capisce che Picard ha bisogno di qualcuno, ma non capisce perchè abbia bisogno di lui specificamente. L'ammiraglio gli risponde che Elnor è giovane e forte, che gli è stato suggerito da Zani e che la sua missione soddisfa i requisiti della Qowat Milat. Elnor si arrabbia e rinfaccia a Picard di essere tornato da lui solo perchè ne ha bisogno, dopo averlo abbondato tanti anni prima. Il ragazzo si chiede perchè non dovrebbe fare la stessa cosa e se ne va piantando in asso Picard.

Picard si mette in contatto con La Sirena per segnalare di essere pronto a fare ritorno e viene informato che la prossima finestra per il trasporto sarà 7 minuti dopo. Nell'attesa l'ammiraglio nota un bar dove un evidente cartello segnala che vengono serviti solo romulani. Picard lo calpesta e si siede a uno dei tavoli cercando invano di poter ordinare.
Gli avventori del bar diventano ostili verso di lui, in particolare l'ex senatore Tenqem Adrev che ricorda bene Picard in quanto era presente durante il suo discorso al Senato.
Il senatore dice di essere rimasto commosso fino quasi alle lacrime dal discorso di Picard e di essere salito a bordo del loro trasporto – la USS Nightingale, una astronave di Classe Wallenberg – con fiducia e speranza, salvo poi scoprire che la Federazione si sarebbe rimangiata tutte le promesse. Il romulano dice ancora che la Federazione ha messo in atto una tattica per frammentare l'Impero e per indebolirlo, mentre Picard ribatte con forza spiegando che i loro sforzi erano sinceri, ma che le circostanze disastrose hanno impedito loro di portare a termine l'evacuazione come previsto e promesso.

Spostandosi nella strada, Adrev vuole portare Picard al combattimento: gli lancia una spada che l'ammiraglio istintivamente afferra al volo e che usa per parare il primo colpo dell'avversario. Picard tuttavia la getta subito a terra rifiutandosi di continuare lo scontro sapendo bene di non avere la capacità fisica di vincerlo.
In quel momento appare Elnor che prega il romulano di interrompere il suo attacco e di continuare a vivere. Quando questi lo ignora e si prepara a colpire Picard, Elnor lo uccide decapitandolo con una mossa fulminea della spada celata all'interno del suo bastone. Subito dopo il giovane annuncia alla piccola folla assembrata intorno al combattimento che lui si è unito a Picard come qalankhkai e che chiunque lo minacci farà i conti con la sua spada.
Picard invita Elnor a riporre la sua arma e si rivolge ai romulani sul posto ammettendo che la Federazione e la Flotta Stellare hanno tradito la loro fiducia e si scusa per questo, indirettamente scusandosi anche con Elnor per averlo abbandonato anni prima.
Gli amici di Adrev si preparano allora a fare fuoco su Picard ed Elnor, ma i due vengono teletrasportati sulla nave di Rios.

Sulla nave Picard immediatamente ammonisce Elnor per aver ucciso Adrev, ma lui si giustifica spiegando di aver dato all'uomo un avvertimento e una scelta prima di attaccare. Picard gli fa promettere di aspettare un suo ordine per stabilire se e quando combattere o meno.
Dopo la promessa, Picard presenta Elnor al suo equipaggio e chiede infine a Elnor cose lo abbia spinto a cambiare idea. Il romulano risponde di aver capito che Picard ha davvero bisogno di lui e che la sua missione ha soddisfatto il criterio di adeguatezza. Jurati chiede spiegazioni a proposito di questo criterio, per scoprire che il qalankhkai si impegna soltanto in una causa disperata.

Quarto atto

Al Sito di Recupero Romulano, Narissa Rizzo si introduce nell'alloggio di Narek e lo sveglia chiedendogli come vanno le cose con la sua "amica robot". Narek non risponde alle provocazioni della donna e le spiega che è interessato solo alla ossessione di Soji per Ramdha, a scoprire cosa è successo al cubo dopo aver assimilato la Shaenor e perché il suo equipaggio ne è uscito mentalmente disturbato.
Rizzo esprime ancora frustrazione per via dei suoi lenti progressi, ma Narek spiega che pressare troppo la ragazza potrebbe attivarla portando a un confronto potenzialmente distruttivo come successo sulla Terra con Dahj. Nonostante a Rizzo non dispiacerebbe vederla morta, Narek spiega di nuovo che tutti devono morire e che lei deve prima rivelare dove si trovino gli altri. Rizzo conclude che Narek ha ancora una settimana di tempo per provare, prima che lei intervenga con i suoi metodi.

Lo Sparviero di Kar Kantar arriva in orbita intorno a Vashti e ingaggia La Sirena. Il suo dispositivo di puntamento è primitivo e la nave di Rios è più agile, ma l'astronave romulana resta la più veloce quindi la fuga non è una opzione. Inoltre la griglia di difesa planetaria è una ulteriore fonte di preoccupazione.
Rios attiva Emmet, l'Ologramma di Emergenza Tattica perché si occupi di fare fuoco sulla nave nemica mentre lui manovra. La Sirena viene spinta verso il pianeta dal nemico, ma prima che diventi un bersaglio per le difese planetarie, un'altra astronave entra nella battaglia contro lo Sparviero.
La nave romulana deve soccombere allo scontro contro le altre due, ma riesce comunque a mettere a segno un ultimo colpo sulla nave sconosciuta, danneggiandola gravemente.

Musiker annuncia che il pilota della nave sta chiamando La Sirena, Picard ordina di metterla in comunicazione, prima di accorgersi che deve essere Rios a dare il comando. Il capitano dà il suo assenso e Musiker riporta che il pilota sta chiedendo di essere trasportata a bordo in quanto la sua nave si sta disintegrando. Emmet interviene dicendo che è un rischio per la sicurezza, ma la situazione è critica e il teletrasporto viene avviato appena in tempo prima che la nave si schianti sullo scudo planetario.
In plancia, sotto l'occhio vigile di Elnor, si materializza inaspettatamente una donna che, per via di alcune ferite riportate in combattimento, sviene appena dopo essere stata riconosciuta da Picard: si tratta di Sette di Nove.

Sezioni

In questo episodio…

  • Questo è il primo episodio della serie in cui compaiono tutti i personaggi protagonisti.
  • La nave di Picard non si vede nè viene nominata. Da Star Trek: Picard - Countdown sappiamo che si tratta della USS Verity NCC-97000, una nave di Classe Odyssey.
  • Veniamo a sapere che una delle navi da trasporto dei profughi era la USS Nightingale e che la serie di cui faceva parte era la Classe Wallenberg. Raoul Wallenberg era un diplomatico svedese che contribuì a salvare gli ebrei ungheresi dai nazisti.
  • A Picard si fa notare che, non avendo potuto salvare tutti, si è rassegnato a non salvare nessuno. Questa affermazione fa il paio con gli inviti insistenti di Raffi Musiker nel teaser dell'episodio precedente a fare qualcosa per i romulani anche senza il supporto della Flotta Stellare, cosa che l'ammiraglio ha ritenuto assolutamente impossibile.
  • Sentiamo una descrizione della situazione politico-militare dell'ex Impero Romulano a 12 anni di distanza dalla distruzione di Romulus: pare che l'intenzione di costituire un nuovo potere centralizzato che rappresenti tutti i Romulani lontano dal pianeta natale della specie si stia scontrando con gli egoismi di gruppi di potere locali e signori della guerra, dando luogo di fatto ad una frammentazione politica.
  • L'ologramma Ospitalità sbaglia a pronunciare il nome di Zhaban e lo chiama Cheebon, molto simile al cognome di Michael Chabon, sceneggiatore dell'episodio e produttore della serie.
  • Quando Narek introduce a Soji il finto "rituale Borg", lei si dimostra confusa e fa uno scatto con la testa verso destra che replica esattamente un atteggiamento di Data visto tante volte nella Star Trek: The Next Generation.

Note

  • Strano che la colonia romulana non abbia un qualche tipo di "stazione" per ricevere i teletrasporti e che Picard, sia nel passato che nel presente, si debba trasportare alla buona in mezzo alla strada.
  • Si dice che la colonia conti 250.000 abitanti, si tratta quindi di una città di medie dimensioni. Le scene che vediamo, anche nel passato, tuttavia, ci mostrano una piccola comunità rurale che ci ricorda di più il villaggio dei Ba'ku piuttosto che una metropoli di un popolo tecnologicamente avanzato come i Romulani.
  • Picard ringrazia Zani per l'aiuto offerto nel collocare 10.000 rifugiati. Non è chiaro quale tipo di aiuto le sorelle abbiano offerto in quanto loro stesse sono profughe, spostate appunto dall'organizzazione di Picard.
  • Nel press kit della prima stagione di Star Trek: Picard, nella scheda di Elnor[1], si dice che Vashti era originariamente una colonia umana sul margine della Zona Neutrale Romulana. La stessa cosa è poi spiegata più nel dettaglio in The Last Best Hope.
Visto quanto detto nell'episodio a proposito della pericolosità del quadrante, ci fa pensare che la Federazione abbia affidato tutta questa parte di spazio ai romulani. In base a quanto dice Zani, inoltre, sul pianeta evidentemente esistono ancora coloni umani.
  • La nave stellare Ellison, su cui teoricamente avrebbe viaggiato Soji, è un chiaro riferimento al celeberrimo autore Harlan Ellison.
  • Il cartello su Vashti che manifesta come l'accesso alla locanda sia permesso ai soli romulani è scritto in inglese (Only Romulans), il che può sembrare un po' insolito, visto che a seguito dei fatti mostrati nell'episodio, gli abitanti avrebbero avuto ragione di credere che nessun cittadino della Federazione avrebbe più avuto interesse a rimetterci piede.
    Su di un portone si vede poi un analogo cartello (No Romulans), di cui non si capisce bene la contestualizzazione, visto che la colonia sembra abitata unicamente da appartenenti a tale specie.

YATI

  • Picard ha detto in The End is the Beginning di non essersi sentito mai veramente a casa nella sua tenuta, eppure in questo episodio, poche ore dopo la partenza, Picard sente il bisogno di ricreare il suo studio per sentirsi a casa.

47

Blooper

  • Quando Picard mette in pausa la simulazione olografica di casa sua, il fuoco del caminetto continua ad ardere.
  • Nei dialoghi si chiarisce che il sistema di difesa planetario di Vashti è stato installato in tempi relativamente recenti, tuttavia la griglia è già visibile nel teaser ambientato nel 2385. Evidentemente il rendering digitale del pianeta è stato riutilizzato così com'era nelle due epoche.

Okudagram

Produzione

Versione Italiana

  • Picard parla del salvataggio di un quarto di milione di Romulani, espressione che nella nostra lingua di fatto non si utilizza mai, a differenza dell'inglese a quarter million. Si pensi ai multipli e ai sottomultipli delle unità di misura dei sistemi metrico ed imperiale; nel primo caso si considerano quasi unicamente potenze di 10, nel secondo caso spesso si fa uso delle potenze di 2, per esempio parlando di quarti e di ottavi di pollice piuttosto che di millimetri.

Continuity

Citazioni

Musiker (a Picard): But you remember what we used to say back then? “One impossible thing at a time”.

Riferimenti

Episodi

Pianeti

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