Terra Firma, Part 2

Da Wikitrek.
Dsc.pngStagione 3 di Discovery
Titolo tedesco:Terra Firma, Teil 2
Titolo italiano:Terraferma: Parte 2
Alias:Terraferma, seconda parte
Serie:Star Trek: Discovery
Stagione:3
Posizione nella lista:10
Numero di produzione:310
Data di trasmissione originale:
  • CBS All Access
  • Netflix
Data di pubblicazione originale: CBS All Access
Data di pubblicazione in Italia: Netflix

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Terra Firma, Part 2 è un episodio della terza stagione di Star Trek: Discovery.

L'imperatrice Philippa Georgiou deve di nuovo destreggiarsi fra le insidie, il doppiogiochismo e i tradimenti che sono insiti nella natura di ogni ufficiale dell'Impero Terrestre nell'Universo dello Specchio. Nel frattempo dovrà portare avanti una difficile missione personale per riguadagnare la fiducia e la lealtà di Michael Burnham e per dare una vita migliore al suo servitore kelpiano.
A bordo della Discovery, gli ingegneri al lavoro nel decodificare il segnale misterioso, troveranno un alleato inaspettato in Book.

Trama

Joann Owosekun (specchio) scaraventa Michael Burnham (specchio) nella cella della ISS Discovery per il suo tradimento della Imperatrice. La donna è furente e si scaglia contro Georgiou per non averla uccisa come vuole la legge, in caso di tradimento. Burnham spiega a Georgiou che questa è l'ennesima dimostrazione della sua debolezza e la ragione per cui verrà sconfitta dai suoi nemici. La accusa anche di aver costruito da ISS Charon come un palazzo celeste dove ritirarsi nascondendosi come se rinunciasse al suo ruolo di imperatrice e andasse in pensione.
Georgiou spiega che la Charon è al contrario una opera per permettere a tutti i sudditi dell'Impero di idolatrare qualcosa più grande di loro, citando a questo proposito le tattiche di Gengis Khan: lo scopo è fare in modo che l'Impero si consolidi e che le ribellioni si fermino, invece di aumentare in continuazione. Burnham si lamenta dicendo che Georgiou aveva promesso crescita e bottini di guerra infiniti, ma che non esistono "bottini di pace". Aggiunge che esiste una Colazione formata da Romulani, Klingon, Andoriani e Tellariti, con Denobulani, Coridaniti e Rigelliani pronti a unirsi: l'Impero deve muoversi subito per schiacciare l'organizzazione prima che possa colpirlo. Georgiou spiega che l'Impero non può combattere l'intera Galassia, se tutti si alleano contro di lui.
Georgiou fa portare Burnham in una cabina di tortura perchè, tramite il dolore, capisca i propri errori e ritorni a fidarsi di sua madre.

Sylvia Tilly (specchio) si reca negli alloggi dell'Imperatrice e chiede come mai Burnham sia ancora viva. Georgiou ribatte che, non solo è necessario scoprire i suoi altri complici, ma anche piegare la donna al volere dell'Impero in modo che tutti capiscano che non è possibile sottrarsi al suo dominio.
Georgiou infine ordina a Tilly di occuparsi personalmente dell'interrogatorio di Burnham, facendo del suo peggio, scoprendo tutto ciò che si può scoprire, senza però uccidere la donna. Tilly accetta con entusiasmo.

Primo atto

Burnahm rifiuta il cibo e, nonostante le continue tortura da parte di Tilly, non cede alle richieste di giurare di nuovo fedeltà a Georgiou. La donna viene alimentata a forza dal dottor Culber.
Una notte, Burnham si sveglia trovando Detmer fuori dalla cella che la invita a cedere alle torture e anon sperare più nell'intervento di Gabriel Lorca, perché di lui si è persa ogni traccia e non si hanno più notizie.

Dopo una visita notturna di Georgiou, che ricorda a Burnham di quando era bambina, questa ultima inizia a nutrirsi un poco e si fa infine condurre all'alloggio dell'Imperatrice.
Burnham si inginocchia di fronte a Georgiou e le giura fedeltà dopo essersi scusata. Georgiou le confessa di non desiderare altro se non di governare l'Impero insieme a lei. Burnham si dice pronta, non solo a svelare i nomi degli altri cospiratori, ma anche di giustiziarli di persona. Georgiou le ordina di farsi aiutare da Detmer e di non tornare finché non avrà dimostrato la sua fedeltà.

Dopo aver teso una imboscata a Ellen Landry e averla eliminata, Detmer e Burnham si recano da Georgiou portando le mostrine di tutti gli ufficiali uccisi. Burnham infine pugnala a morte Detmer e dichiara concluso il lavoro.
Burnham e Georgiou condividono un pasto, e discutono a proposito del fatto che Burnham abbia capito i propri errori e che, parallelamente, Georgiou abbia ascoltato i suoi consigli e usato "canali secondari" per destabilizzare la Coalizione. L'argomento si sposta poi su Lorca: Burnham afferma di non sapere dove si trova, ma promette di trovarlo e ucciderlo, anche se evita di dire chiaramente che non ne è più innamorata.

Georgiou ha una conversazione con Saru e, dopo avergli spiegato che tutto si sta svolgendo come aveva previsto, gli dice che non tornerà al servizio di Burnham, ma resterà al suo. Saru, con sincero dispiacere, le dice che sarà impossibile in quanto il vahar'ai è vicino e lei si troverà a doverlo abbattere a breve. Georgiou gli spiega che il vahar'ai non è la fine della vita, ma solo un cambiamento radicale. Gli spiega di isolarsi per qualche giorno e lasciare che la natura faccia il suo corso: ne uscirà una persona nuova, più forte. Gli dice poi di diffondere questa conoscenza fra gli altri Kelpiani. Saru è atterrito la pensiera che la sorella e i suoi familiari sarebbero tutti vivi, se solo avessero saputo, lei gli spiega di vivere al meglio il resto della sua vita, ora che sa la verità, per onorarne la memoria.
Saru capisce che qualcosa non vada e dice alla imperatrice che lei non si comporta come una Terrestre e che, se lo scoprissero gli ufficiali, lei verrebbe uccisa. Al contrario lei spiega che quella è la sua casa e che la modellerà a suo piacimento.

Secondo atto

Airiam annuncia agli ufficiali di plancia di avere intercettato un messaggio codificato da "Vicar" a "Carnelian", pseudonimi di Burnham riconosce subito come quelli di Lorca e uno dei suoi stretti ufficiali, Duggan. Il messaggio viene da Risa ed è stato inviato sei ore prima: Georgiou ordina di recarsi in robita al pianeta a massima curvatura.
Duggan si trova in effetti a bordo di uno shuttle danneggiato vicino a Risa e, prima che possa fuggire, l'equipaggio della Discovery la mete del tutto fuori uso con un singolo siluro. Interrogato a distanza Duggan rivela che Lorca è impegnato in trattative per forgiare una alleanza con Klingon e Romulani contro Georgiou, mentre lei è impegnata a occuparsi della Coalizione, che è solo uno specchietto per le allodole.
Alla reticenza di Duggan, Burnahm lo fa trasportare direttamente in cella, dove si reca insieme all'imperatrice e alla sua guardia, raggiunti da Culber.

Duggan dice a Georgiou che, di persona, non è così spaventosa come si creda, le suggerisce inoltre di non fidarsi di Burnham. Questi, per tutta risposta, estrae la sua arma e lo uccide con un colpo in testa, prima di rivolgerla verso Georgiou.
In pochi secondi Rhys e Nilsson fanno irruzione uccidendo le guardie. Anche loro insieme a Culber mettono poi sotto tiro Georgiou: l'imperatrice tenta ancora di fare cambiare idea a Burnham, ma lei è sempre più convinta che sua madre sia debole e le chiede come possa essere cambiata così tanto. Georgiou spiega che ha visto un modo diverso di vivere e di amministrare un impero. Burnham le risponde che non c'è altro modo e che non avrebbe mai dovuto fidarsi di lei.
Georgiou spiega di non averlo mai fatto quando Tilly, Owosekun, Saru e un altro Kelpiano sopraggiungono in difesa della Imperatrice: i traditori sono tutti uccisi, Burnham e Georgiou danno il via a un corpo a corpo. A nulla valgono le preghiere di una Georgiou che non vuole uccidere Burnham, la quale invece tenta in ogni modo di eliminare la madre. Alla fine le due si infliggono colpi mortali vicendevolmente e si ritrovano sul pavimento della cella, morenti.

Terzo atto

Saru cerca di consolare Georgiou: nei suoi ultimi momenti, l'imperatrice si rende conto che il Kelpiano è passato attraverso il vahar'ai. Pochi istanti dopo anche lei "passa attraverso" e si ritrova di nuovo su Dannus V.
Burnham le dice che è rimasta senza sensi per pochi istanti, mentre lei è disorientata per i mesi passati nello Specchio. Georgiou chiede a Carl di spiegare cosa è successo e, per tutta risposta, lui le mostra il quotidiano che mostra ora che la sua morte non è così scontata. Dai dati immagazzinati nel dispositivo medico al suo polso, si deduce che in effetti la donna abbia vissuto tre mesi in pochi istanti e Carl spiega che una versione di Georgiou sta per spirare in un "universo specchio" mentre questa versione è sul pianeta con loro. Le cellule di Georgiou mostrano ancora segni di spiazzamento temporale e Carl spiega che in effetti stare sulla "porta" non poteva essere una cura permanente. Il personaggio misterioso rivela infine di essere il Guardiano dell'Eternità poco dopo la porta va in mille frammenti e si ricompone nella sua più familiare forma toroidale con un vortice temporale al centro.

Sulla Discovery Adira e Stamets discutono a proposito della KSF Khi'eth che deve necessariamente essere funzionante, altrimenti non potrebbe inviare il segnale di soccorso rilevato, ma che resiste a ogni loro tentativo di contatto. Jett Reno irrompe in Ingengeria delle Spore e si lamenta che il loro esperimento sta usando così tanta energia da danneggiare il suo lavoro di conversione dei condotti di plasma alla tecnologia polarica.
Il battibecco è interrotto da Book che spiega di aver capito come mai si impossibile stabilire una connessione con la Khi'eth: tutta la loro energia viene dispersa dall'interferenza fra spazio e subspazio. L'uomo spiega che i Corrieri risolvono il problema con alcuni amplificatori di segnale: Stamets non è entusiasta all'idea di usare una tecnologia della Catena Smeraldo, ma in effetti il piano funziona e, con l'amplificatore collegato da Book, è possibile stabilire un contatto con la nave kelpiana nella Nebulosa Verubin.

Sul pianeta Burnham chiede che cosa sia un "guardiano dell'eternità" e Carl spiega essere un portale in grado di accedere allo spazio-tempo nascosto sotto mentite spoglie per sfuggire a un suo uso violento durante le Guerre Temporali. Burnham capisce che solo la Sfera poteva trovare la nova posizione del Guardiano correlando le informazioni storiche del suo database millenario con le conoscenze attuali della Federazione.
Carl spiega che Georgiou non è stata mandata nell'Universo dello Specchio per essere guarita, ma per essere messa alla prova: per capire se, con l'esperienza fatta in questo universo, avrebbe fatto scelte diverse. Carl dice che Georgiou ha passato il test in quanto, nonostante la fine cruenta, lei si è impegnata per cambiare le cose. Alla sue perplessità, le spiega che non la rimanderà nell'Impero Terrestre, ma in una timeline precedente di questo universo, dove l'Universo dello Specchio era più "vicino" nel multiverso. Georgiou, quasi convinta, chiede se Michael possà andare con lei, ma Carl risponde che sua figlia è esattamente nel punto della linea temporale dove deve essere.
Carl le dice infine che tutto è pronto e le basterà superare la soglia del portale non appena sarà pronta. Con queste parole, sparisce.

Georgiou ringrazia Burnham perché, portandola nel suo universo, le ha dato nuova vita, facendole vedere tutto sotto una luce diversa. Le dice anche che le dispiace molto di non averle mai parlato di Husan, con cui aveva chiaramente un legame affettivo intenso, ma Burnham le suggerisce di parlarne con le persone che incontrerà dall'altra parte del portale, per presentarsi. Le due si dicono infine addio sapendo che nessuna delle due troverà una persona come l'altra, ma che si meritano di provarci, almeno.
Georgiou conclude ricordando a Burnham che il periodo storico in cui sono adesso è più simile all'Universo dello Specchio rispetto all'era da cui provengono, le spiega che Saru ha comandato la Discovery in maniera eccellente, ma che non è l'unica persona che ha le caratteristiche necessarie per sedersi sulla poltrona del Capitano.
Burnham offre il saluto vulcaniano e Georgiou risponde con il saluto Imperiale, prima di varcare la soglia del portale e di sparire alla vista, insieme al Guardiano, lasciando Burnham in lacrime, ma felice.

Quarto atto

Sezioni

In questo episodio…

  • Nell'alloggio di Georgiou vediamo il pannello di controllo del Campo Tantalus in una rappresentazione quasi identica a quella vista in Mirror, Mirror. La battuta di Tilly a proposito del fatto che l'Imperatrice potrebbe uccidere Burnham "premendo un pulsante" ci fa capire che si tratti dello stesso oggetto
  • Similmente a quanto era stato fatto per In a Mirror, Darkly, la sigla di apertura è differente, in quanto l'azione si svolge almeno inizialmente nell'Universo dello Specchio, o almeno così sembra (vedi un punto successivo). Tuttavia, mentre nel caso del doppio episodio di Star Trek: Enterprise erano state effettuate modifiche sostanziali, qui ci si è limitati a ribaltare verticalmente il filmato ed ad invertirne i colori. Da notare che il cambio di colori era una pratica comune nella serie televisiva Fringe quando gli episodi erano ambientati nel suo universo alternativo. Alex Kurtzman svolgeva un ruolo importante anche nella produzione di quella serie.
  • Abbiamo la conferma che effettivamente Carl è il Guardiano dell'Eternità di The City on the Edge of Forever. Rispetto a nove secoli prima, ha cambiato ubicazione per sfuggire alle fazioni delle Guerre Temporali, le quali volevano utilizzare le sue capacità di viaggio nel tempo per i propri scopi militari.
  • Non è chiaro se l'esperienza di Georgiou iniziata nell'episodio precedente sia un suo viaggio mentale indotto dal Guardiano stesso, oppure una avventura reale in una timeline molto simile a quella dell'Universo dello Specchio, ma separata da esso. Questo spiegherebbe le differenze fra quanto visto nell'episodio precedente rispetto ai fatti come li abbiamo visti da Despite Yourself in poi. Ad ogni modo, l'esito della prova è positivo, e l'Imperatrice viene mandata indietro nel tempo definitivamente, di un lasso non specificato, ma sufficiente ad evitare il fenomeno che la affliggeva, dal momento che in precedenza i due universi erano più vicini. Quasi certamente, Georgiou riapparirà all'incirca nel periodo della seconda stagione per poi diventare protagonista della futura produzione sulla Sezione 31.
  • Per la prima volta viene menzionato Husan, visto in parte in Scavengers e introdotto nel libro Die Standing

Note

  • Rhys afferma che lo shuttle di Duggan sia l'unico vascello con capacità di curvatura nel raggio di 100 anni luce. La cosa ha decisamente poco senso: ammesso che Risa sia per nulla importante nell'Universo dello Specchio, sembra assurdo non ci siano vascelli a lungo raggio nelle vicinanze.
  • Reno parla di fare uso sulla Discovery dell'energia polarica, che però sappiamo da Time and Again essere stata bandita dalla Federazione almeno tra il 2268 ed il 2371, a causa della sua instabilità in grado di provocare disastri su scala planetaria. È tuttavia possibile che nei secoli tra gli eventi di Star Trek: Voyager e quelli della terza stagione di Star Trek: Discovery siano stati trovati modi per renderla sicura.
  • Sembra strano che la Catena Smeraldo disponga di amplificatori del segnale subspaziale dei quali la Flotta Stellare non è in possesso. Per quanto abbiamo visto finora, benché a livello numerico ci sia stata una forte contrazione rispetto a secoli passati, a livello tecnologico le navi federali paiono avanzate almeno tanto quanto quelle della Catena Smeraldo, vedi anche gli aggiornamenti installati sulla Discovery tra Die Trying e Scavengers.
  • L'idea del passato che non si può cambiare, pur riuscendo tecnicamente a viaggiare indietro nel tempo ed a modificare alcuni eventi, può essersi ispirata a film come The Time Machine, dove il protagonista riesce a salvare la sua promessa sposa dall'essere uccisa, per vederla comunque morire a seguito di un incidente stradale. Qui la Georgiou riesce ad evitare che la sua Burnham trami alle sue spalle indisturbata svelando di esserne a conoscenza, soltanto per vedere la sua finta redenzione ed un nuovo tradimento che avrebbe portato alla morte di entrambe.
  • L'uso dei dati registrati da un apparecchio per stabilire il tempo passato è stato usato in maniera molto simile nel film Contact. In quel caso, la registrazione del viaggio dentro un wormhole risultava illeggibile, ma ammontava comunque a 18 ore di tempo di registrazione. Sembra inoltre che il personaggio di Carl sia stato ispirato dall'autore di quella storia, Carl Sagan, per identificare una persona quasi onnisciente, ma comunque dotata di una immensa curiosità[1].
  • Secondo quanto detto da Carl in Terra Firma, Part 2, gli eventi che vedono protagonista Georgiou non si svolgono nell'Universo dello Specchio, ma in una timeline alternativa a questo, che però gli è molto simile, avendo probabilmente un punto di divergenza vicino agli eventi narrati nel doppio episodio. Rileviamo gli avvenimenti più importanti di questa timeline:
    • Stamets, Landry, Bryce, Detmer, Rhys, Nilsson, e Michael Burnham muoiono tutti nel 2255 a causa della scoperta del loro coinvolgimento nel colpo di stato ordito da Gabriel Lorca. L'imperatrice Georgiou muore in seguito alle ferite ricevute durante un combattimento con Burnham.
    • In What's Past Is Prologue, veniamo a conoscenza del fatto che Stamets è sopravvissuto fino al 2257 alleandosi prima con Lorca e poi tornando fedele all'Imperatrice.
    • Saru passa attraverso il vahar'ai nel 2255 e, grazie a un suggerimento di Georgiou, sopravvive per poi diffondere la conoscenza delle conseguenze della trasformazione anche ai suoi simili. In The Wolf Inside, al contrario, Saru era ancora vivo nel 2257 senza aver raggiunto il vahar'ai.
    • Georgiou è a conoscenza e sta segretamente sabotando la Ribellione contro l'Impero.


YATI

47

Blooper

Produzione

  • Apparentemente in origine la storia avrebbe dovuto svolgersi non nell'Universo dello Specchio, ma in una situazione idilliaca tra Georgiou e Burnham. Le due donne avrebbero vissuto una giornata "perfetta" come madre e figlia: il comportamento amorevole di Georgiou sarebbe stato il "test" per convincere Carl a rimandare Georgiou nel passato[1].

Versione italiana

  • Per quanto "terraferma" sia una traduzione corretta del titolo latino terra firma, in questo caso non era probabilmente il caso di renderlo in questo modo in italiano. Nella prima parte, "terra firma" è un motto con cui viene accolta Georgiou. Dato che il latino firma significa anche "solida", "vigorosa", Terra Firma è probabilmente una espressione usata per celebrare la grandezza dell'Impero valorizzando il suo mondo capitale, la Terra.


  • Alla trasmissione di Terra Firma, Part 1, i titoli italiani mostrati su Netflix erano Terraferma, prima parte e Terraferma, seconda parte. Alla pubblicazione della seconda parte, i titoli italiani sono ora scritti come Terraferma: Parte 1 e Terraferma: Parte 2


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