We'll Always Have Tom Paris: differenze tra le versioni

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=== Terzo atto ===
=== Terzo atto ===
Tendi e Mariner ribaltano un tavolo pieno di attrezzi sulla folla inferocita e distraggono l'attenzione abbastanza a lungo per prendere il cimelio e fuggire lungo le stradine dell'avamposto. In un momento di pausa le due donne hanno ancora un battibecco s proposito del fatto che non si conoscano per nulla e meno che meno possono essere ''amiche''. Giunte infine agli ascensori, circondati da forse ostili, decidono di iniziare una lunga scalata a mani nude per arrivare alla piattaforma di atterraggio della loro navetta.
Boimler viene infine fatto prigioniero dal computer che continua a non riconoscerlo e che quindi chiude due paratie del tubo di Jeffries per fermare il suo peregrinare. Sotto l'effetto di esalazione tossiche dalle apparecchiature, Boimler ha una allucinazione in cui Paris dal piatto commemorativo lo sprona ad accedere a un pannello e a sbloccare la situazione. Così stimolato, il guardiamarina si mette a trafficare con la circuiteria.
Tendi e Mariner stanno trasportando il cimelio impacchettato, nella scalata tuttavia l'imballo si apre facendo cadere alcuni frammenti del cippo in testa agli orioniani che scoprono le due guaridamarina e riprendono l'inseguimento. Tendi riesce ad accedere a un corridoio ai lati del pozzo dell'ascensore, Mariner invece sta cadendo, Tendi riesce ad afferrarla, Mariner le passa la sua metà del cimelio, ma Tendi non riesce a sollevare entrambe. Decide allora di fare cadere il pacco in testa a un gruppo di inseguitori e, con entrambe la mani libere, può portare Mariner in salvo con lei.<br />
Le due riescono ad arrivare alla navetta e a decollare, mentre un futile tentativo di assolto finale da parte di un orioniano, finisce per provocare un incendio nel loro stesso avamposto, mentre la navetta vola via.
Rutherford raggiunge Shaxs in un ascensore e finalmente gli confessa di sentirsi estremamente in colpa per aver provocato la morte dell'ufficiale. Gli dice che ''deve'' sapere come è tornato in vita per alleggerirsi la coscienza. Il bajorano spiega che c'è una ragione per cui non si racconta come si ''torni'' dall'aldilà: il grado non c'entra nulla. In realtà non lo si racconta per risparmiare l'ascoltatore dal sentire racconti di ''depravazione scientifica'' che tormenterebbe chiunque.<br />
Rutherford è inizialmente sconvolto, ma insiste infine per sentire tutta la storia.<br />
Shaxs infine cede e inizia a raccontare della Montagna Nera, un campo di battaglia dove l'anima del defunto combatte con tre fantasmi del proprio padre.
Nonsotante i suoi sforzi, Boimler si trova ancora prigioniero di una sezione di un tubo di Jeffries, ormai sporco, affaticato, intontito, con l'uniforme stracciata e i capelli arrufati: tenta di registrare un diario personale, ma il computer in tutta risposta gli nega anche questa possibilità. Esasperato, picchia a forza il piatto commemorativo in un circuito, provocando un contatto e aprendo un portello che lo fa cadere direttamente in plancia.<br />
Finalmente giusto a destinazione, Boimler esulta e si rivolge a Paris dicendogli di essere un suo grande fan, ma il navigatore, vistolo così conciato, lo scambia per un [[Kazon]] e gli si scaglia contro.
Sulla navetta, Mariner ringrazia Tendi e le rivela che in realtà è ''lei'' stessa ad essere sempre vaga per impedire che le persone le si avvicinino e che lei si affezioni troppo: tutti intorno a lei vengono infine promossi e la lasciano, con sua tristezza. Tendi a sua volta riconosce di essere troppo impegnata a fare felici gli altri per raccontare di sè stessa e aprirsi. Questa avventura in realtà ha permesso a entrambe di conoscersi anche meglio i quanto avrebbero pensato.<br />
Superati i loro problemi personali, le due si ritrovano con il cimelio, non solo ridotto a pezzetti, ma anche parzialmente incompleto. Tendi vorrebbe raccontare la verità a T'Ana e pagarne le conseguenze, ma Mariner le dice che lei è una brava persona e non glielo permetterà. Le spiega che adesso non sono solo ''colleghe'', ma anche ''amiche'' e così dicendo avvia la navetta a velocità di ''speronamento'' verso la ''Cerritos''.
Sulla nave, Paris sta picchiando violentemente Boimler, non avendo ancora capito che non si tratta di un Kazon, mentre al capitano viene notificato l'arrivo della navetta in rotta di collisione.<br />
Lo shuttle viene danneggiato dall'impatto con gli scudi, mentre la nave non riporta danni. Nell'hangar navette, mariner inventa una storia a proposito di una ''ape'' che l'ha attaccata nel cockpit e che ha provocato l'incidente, evento a cui Ransom non crede minimamente e anzi manda Mariner in cella di detenzione.<br />
T'Ana cura delle ferite superficiali di tendi che le spiega come il suo cimelio sia andato distrutto durante l'impatto. La dottoressa non è per nulla arrabbiata e spiega che il cimelio non le interessa, ma la ''cassa'' che lo conteneva era la vera cosa importante della missione.<br />La caitiana si reca nel suo ufficio e inizia a ''giocare'' con la cassa chiudendosi dentro e graffiandola.
Fuori dalla cella di dentezione di Mariner, Tendi e Rutherford le fanno compagnia parlando di musica Klingon. Boimler arriva sul posto, ora con tutte le autorizzazioni necessarie a muoversi in libertà, e spiega che Paris, per farsi perdonare dell'aggressione, ha accettato di bere insieme a lui al bar della nave e spera ancora di potersi fare autografdare il paitto.<br />
Tendi e Mariner chiedono a Rutherford se ha poi scoperto come Shaxs sia riuscito a ''tornare'': lui mente dicendo di non averlo ancora scoperto. Spiega tuttavia che certe cose probabilmente non vengono divulgate per risparmiare la pena di conoscere una verità terribile.<br />
Ignare di quanto sia veramente successo, le due donne continuano a parlare di musica mentre Rutherford si chiude nei suoi pensieri.


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