Anonimo

Absolute Candor: differenze tra le versioni

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Picard si mette in contatto con ''La Sirena'' per segnalare di essere pronto a fare ritorno e viene informato che la prossima finestra per il trasporto sarà 7 minuti dopo. Nell'attesa l'ammiraglio nota un bar dove un evidente cartello segnala che vengono serviti solo romulani. Picard lo calpesta e si siede a uno dei tavoli cercando invano di poter ordinare.<br />
Picard si mette in contatto con ''La Sirena'' per segnalare di essere pronto a fare ritorno e viene informato che la prossima finestra per il trasporto sarà 7 minuti dopo. Nell'attesa l'ammiraglio nota un bar dove un evidente cartello segnala che vengono serviti solo romulani. Picard lo calpesta e si siede a uno dei tavoli cercando invano di poter ordinare.<br />
Gli avventori del bar diventano ostili verso di lui, in particolare l'ex senatore [[Tenqem Adrev]] che ricorda bene Picard in quanto era presente durante il suo discorso al Senato.
Gli avventori del bar diventano ostili verso di lui, in particolare l'ex senatore [[Tenqem Adrev]] che ricorda bene Picard in quanto era presente durante il suo discorso al Senato.<br />
Il sentarore dice di essere rimasto commosso fino quasi alle lacrime dal discorso di Picard e di essere salito da bordo del loro trasporto – la [[USS Nightingale]], una astronave di [[Classe Wallenberg]] – con fiducia e speranza, salvo poi scoprire che la Federazione si sarebbe rimangiata tutte le promesse. Il romulano dice ancora che la Federazione ha messo in atto una tattica per separare l'Impero e per indebolirlo, mentre Picard ribatte con forza spiegando che i loro sfori erano sinceri, am che le circostanze disastrose hanno impedito loro di portare a termine l'evacuazione come previsto e promesso.
 
Spostandosi nella strada, Adrev vuole portare Picard al combattimento: gli lancia una spada che l'ammiraglio istintivamente afferra al volo e che usa per parare il primo colpo dell'avversario. Picard tuttavia la getta subito a terra rifiutandosi di continuare lo scontro sapendo bene di non avere la capacità fisica di vincerlo.<br />
In quesl momento appare Elnor che prega il romulano di interrompere il suo attacco e di continuare a vivere. Quando questi lo ignora e si prepara a colpire Picard, Elnor lo uccide decapitandolo con una mossa fulminea della spada celata all'interno del suo bastone. Subito dopo il giovane annuncia alla piccola folla assembrata intorno al combattimento che lui si è unito a Picard come ''qalankhkai'' e che chiunque lo minacci farà i conti con la sua spada.<br />
Picard invita Elnor a riporre al sua arma e si rivolge ai romulani sul posto ammettendo che la Federazione e la Flotta Stellare hanno tradito la loro fiducia e si scusa per questo, indirettamente scusandosi anche con Elnor per averlo abbandonato anni prima.<br />
Gli amici di Adrev si preparano allora a fare fuoco su Picard ed Elnor, ma i due vengono teletrasportati sulla nave di Rios.
 
Sulla nave Picard immediatamente ammonisce Elnor per aver ucciso Adrev, ma lui si giustifica spiegando di aver dato all'uomo un avvertimento e una scelta prima di attaccare. Picard gli fa promettere di aspettare un suo ordine per stabilire se e quando combattere o meno.<br />
Dopo la promessa, Picard presenta Elnor al suo equipaggio e chiede infine a Elnor cose lo abbia spinto a cambiare idea. Il romulano risponde di aver capito che Picard ha davvero bisogno di lui e che la sua missione ha soddisfatto il criterio di adeguatezza. Jurati chiede spiegazioni a proposito di questo criterio, per scoprire che il ''qalankhkai'' si impegna soltanto in una causa disperata.


=== Quarto atto ===
=== Quarto atto ===