Anonimo

I, Excretus: differenze tra le versioni

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=== Secondo atto ===
=== Secondo atto ===
Mentre Mariner, Tendi e Rutherford si confrontano sui rispettivi fallimenti mentre fanno bagordi nella sala tattica, improvvisamente si chiedono dove sia Boimler e pensano che si sia nascosto per non farsi bocciare.<br />
In realtà Boimler è ancora nella simulazione e, all'ennesimo tentativo, riesce a slavare numerosi Borg, chiamare una navetta della Flotta a supporto e distruggere il Cubo, ma ottiene solo 94%: decide così di tentare ''di nuovo''.
Freeman, Ransom, T'Ana e Shaxs si godono la vita più semplice, senza responsabilità, degli ufficiali di basso grado finchè non vengono chiamati nella simulazione "Attacco Klingon". I quattro si trovano in un hangar della nave e vengono redarguiti per non stare aiutando abbastanza, ma sono completamente all'oscuro di quanto stia succedendo. Senza capire nulla di quanto succede alla nave, i quattro tentano senza successo di impilare di contenitori di cargo, ma una epslosione manda all'aria il loro ordine, facendo fallire il test.
Come ultimo test, Shari yn Yem coinvolge i protagonisti in una simulazione di gruppo sulla vera plancia della Cerritos: dovranno fuggire dall'[[Attracco spaziale terrestre]] e andare sul Pianeta [[Genesis]] a salvare [[Spock]]. Mentre la nave si avvicina ai portalli di accesso all'hangar, Mariner viene prima distrata da Shaxs, alla postazione Ops, dopodichè comincia un brutto litigio con la madre, impegnata alla Navigazione. Il trafferugli oche ne consegue provoca la distruzione della nave e l'ennesimo fallimento.
Nel bar della nave, Freeman e Mariner si confontanto sulle rispettive esperienze: essere guardimarina è frustrante, concede il capitano, ma Mariner ribatte che essere ai vertici della catena di comando è una responsabilità grande e schiacciante.<br />
Improvviamente Freeman intuisce che lo scopo delle simulazioni era ''in realtà'' proprio quello di mettere ognuno nei panni dell'altro per capire le rispettive difficoltà e per fare apprezare meglio il lavoro altrui.
Freeman e Mariner si recano nell'ufficio di Yem per complimentarsi con lei, ma, una volta spiegato la loro ''scoperta'', questi scoppia in una fragorosa risata mostrando loro le pessime vlutazioni del personale e speigano che ''non'' è per nulla come pensano loro.
=== Terzo atto ===
=== Terzo atto ===