The End is the Beginning: differenze tra le versioni

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=== Secondo atto ===
=== Secondo atto ===
Al sito di recupero, [[Soji Asha]] e [[Hugh]] si recano presso una stanza isolata dove si trovano Romulani liberati dai Borg. Una guardia tenta di protesare per l'ingresso di Soji, ma Hugh impone la sua decisione come Direttore Executivo del progetto.<br />
All'interno della stanza numerosi Romulani sono intenti in semplici compiti ripetitivi, alcuni quasi in stato catatonico: Hugh spiega che questo gruppo rappresenta, per quanto si sa, tutti iromulani assimilati dai Borg.<br />
La coppia vede Ramdha e le si avvicina: al loro saluto, la donna li degna appan di uno sguardo e torna poi ad allineare sul tavolo carte triangolari ricche di lustrazioni.
Fuori dalla sua casa [[Raffi Musiker]] sta effettuando delle ricerche su un terminale olografico portatile quando riceve una chiamata da Picard. La donna esita, am finisce poi per rispondere. L'ammiraglio le dice che le sta mandando tutte le informazioni che ha raccolto dal Daystron su [[Bruce Maddox]] e le dice di continuare a indagare, nonostante le sue proteste.
In orbita intorno alla Terra, Picard si materializza nella sala teletrasporto della nave ''La Sirena'' viene quindi accolto dal Ologramma di Emergenza Medica della nave che lo conduce dal capitano della nave, [[Cristóbal Rios]], del quale ha le fattezze.<br />
Rios chiede a Picard voe ha intenzione di andare in quanto Musiker non ha condiviso queste informazioni con lui, ma l'ammiraglio risponde che sta ancora raccogliendo informazioni per definire la loro destinazione. Afferma comunque di voler partire quanto prima e di non essere sicuro se saranno costretti a qualche attività illegale: spiega che non è sua abitudine consultare un avvocato quando si tratta di fare la cosa giusta.<br />
Picard parla con Rios della sua precedente carriera sull'incrociatore [[USS ibn Mājid]] e il capitano gli dice di non stupirsi se non trova informazioni a proposito di quella nave, in quanto la [[Flotta Stellare]] l'ha fatta sparire da ogni registro. Nonostante la sua apparente durezza verso al Flotta, Picard fa notare coma ''La Sirena'' sia in perfetto ordine e che ogni cosa sia organizzata esattamente come da direttive della Flotta. Picard è convinto che Rios trasudi Flotta Stellare da ogni poro.<br />
Rios risponde che si tratta solo del suo ''tragico senso delal vita'' e che Picard è libero di ingaggiare lui o chiunque altro, ma non deve cercare di psicanalizzarlo.
Come previsto da Picard, [[Raffi Musiker]] non ha smesso di investigare sui dati raccolti e, dopo molte ricerche, trova finalmente l'indizio giusto, verso un logo chiamato ''Freecloud''.
A bordo della ''La Sirena'', Rios riceve un rapporto dall'Ologramma di Navigazione di Emergenza secondo cui il danno ai sensori è riparato e sono adesso in piena efficienza. Finita la discussione tecnica lo ENH comincia a elencare a Rios le importanti azieoni a cui ha partecipato Picard e le ragioni epr cui dovrebbe aiutare una brava persona come lui.<br />
Rios ribatte che ha già servito un grande ed eroico capitano, un decennio prima, è che il ricordo della sua morte violenta ancora lo perseguita: non vuole rifare tutto daccapo.
Vicino alle vigne, Picard parla dell'avventura che l'aspetta e [[Laris]] gli chiede se non avrà nostralgia di loro, di casa. Lui ribatte che sicuramente gli mancheranno lei, [[Zhaban]] e Numero Uno, così come le vigne, ma ammette di non essersi mai sentito ''davvero'' a casa in quel luogo, nonostante i suoi sforzi.<br />
Laris ne è consapevole e sa che Picard, in tutti quegli anni, ha sempre avuto un occhio sulle faccende terrestri e un occhio rivolto al cielo.


=== Terzo atto ===
=== Terzo atto ===

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