Crisis Point: differenze tra le versioni

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=== Terzo atto ===
=== Terzo atto ===
Sulla plancia semidistrutta, Freeman lancia un messaggio a tutto l'equipaggio per abbandonare il relitto il più in fretta possibile, Vindicta la affronta ancora dicendole di smettere di fingere che ''le importi'' del suo equipaggio, mentre il capitano le risponde di essere genuinamente piena di affetto per i suoi sottoposti.<br />
In ingegneria, Rutherford spiega di aver teletrasportato tutto l'equipaggio via dalla nave prima dello schianto, Billups è incredulo, ma il cyborg gli spiega che ''in un film'' tutto è possibile e si può teletrasportare quanto e come si vuole.<br />
Freeman e Vindicta sono impegnate in un combattimento corpo a corpo e, mentre il capitano sta per raggiungere una uscita dalla nave ormai in rovina, Vindicta riesce a fermarla e si appresta a impalarla con un arma improvvisata. In maniera imprevista, tuttavia, la simulazione di Mariner interviene nel combattimento a difesa della madre: la fa fuggire con un teletrasporto di emergenza e si getta contro Vindicta.<br />
Le due donne combattono intensamente, ma Vindicta riesce a parare tutti i colpi della Mariner olografica in quanto fanno parte del ''suo'' proprio repertorio e ne ha la meglio in poco tempo, scaraventandola poi più in basso sulla plancia.
L'equipaggio si è radunato in un campo improvvisato dove viene porestato aiuto ai feriti. Rutherford e Billups si scambiano complimenti e decidono di partire all'avventura insieme con una nave tutta loro dove praticare ingegneria a loro piacimento.<br />
Boimler, ancora impegnato nella sperimentazione del migliore approccio con il capitano, porta alla sua controparte olografica un piatto di biscotti al cioccolato, scoprendo che la donna ne è allergica, ed essendo quindi attaccato da uno degli ufficiali della sicurezza come assassino.
In plancia del relitto della ''Cerritos'', Vindicta sta per dare il colpo di grazia a Mariner che le dice che Vindicta sa molte cose su di lei, ma che ha mncato l'informazione più importante. La guardiamarina ''detesta'' il protocollo, ma non la nave e non l'equipaggio. Mariner lavora con i suoi amici e proteggerebbe la madre a ogni costo. Quando Vindicta mette in discussione questo sentimento, Mariner spiega che il capitano è dura verso di lei, certo, ma se la mandasse via dalla nave, la sua carriera nella Flotta sarebbe finita. Averla nell'equipaggio è il suo modo di tenerla sott'occhio.<br />
Vindicta ribatte che Mariner pensa solo a sè stessa, ma lei invece conclude dimostrandole che non è così: nel tempo che si è guadagnata ha lasciato che la autodistruzione arrivasse alla fine del conto alla rovescia, sacrificando così sè stessa per eliminare Vendicta e salvare i suoi amici.
A distanza, l'equipaggio osserva la sezione a disco esplodere in una pioggia di frammenti. Nel frattempo Boimler viene gettato da una rupe per il suo apparente tentativo di assassinio del capitano.<br />
Boimler, Rutherford e Mariner si trovano sul ponte ologrammi alla fine della simulazione. Mariner, dopo averle prese e dopo aver ascoltato le spiegazioni da ''sè stessa'' si rende conto di apprezzare tutto sommato il lavoro sulla nave e di aver sicuramente esagerato con il suo comportamento. Stabilisce che la "terapia" sul ponte ologrammi abbia funzionato e se ne va soddisfatta.
Mariner incontra poi Tendi al bar e le chiede scusa per il modo in cui l'ha trattata: lei ammette che, per essere onesti, molti orioniani sono "criminali pirati capitalisti, iper-libertariani", ma non tutti e sicuramente non lei.<br />
riappacificate, le due decidono di andare a sedersi a osservare il nucleo di curvatura insieme e Rutherford si aggrega con entusiasmo. In un corridoio i tre si imbattono in Freeman e Mariner le proge le sue scuse per il suo comportamento sul pianeta. Inoltre la ringrazia per tenerla sempre d'occhio. Il capitano è così sconvolta dal comportamento di Mariner che va lei stessa in analisi e chiede dettagli al dottore sulle sue sedute con la figlia. Al suo rifiuto, per ragioni etiche, anche Freeman si lascia andare ad in impeto di rabbia.
Sul ponte ologrammi, Boimler finalmnete è solo e libero di proseguire nelle sue ricerche su come approcciare il colloqui con il capitano. Quando avvia la simulazione, si rende conto che ''The Rise of Vindicta'' sta ancora girando e assiste alla cerimonia funebre di Mariner dove il capitano rivela, con sorpresa di Boimler, che la giovane era in realtà sua figlia. Il capitano prosegue spiegando quanto fosse importante mantenere il segreto finchè entrambe servivano sulla stessa nave: Boimler viene preso dal panico e termina il programma.<br />
Finalmente giunto al critico colloquio con il capitano, il guardiamarina è ancora così agitato che riesce solo a blaterare il nome di Mariner. Aggiungendo prima che è molto attraente, poi che è disgustosa. Infine Biomler fugge dalla stanza in preda all'ansia.<br />
All'oscuro di tutto il retroscena, il capitano conclude semplicemente che Boimler è arrivato al colloquio impreparato, biasimandolo.
Nella simulazione di Vindicta, si vede una capsula in mezzo a una foresta e la stessa Vindicta che ne esce, ancora viva, ma [[Leonardo da Vinci]] le spara, abbattendola prima che possa fare danni.<br />
Le ultime scene sono le firme dei protagonisti della serie in blu su un campo stellato.


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