The Impossible Box: differenze tra le versioni

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Jurati racconta di [[Locutus]] e della terribile esperienza vissuta dal capitano durante l'assimilazione. Jurati cerca però di tranquillizzarlo ricordando che il Cubo è separato dal Collettivo e che, forse, i droni a bordo sono cambiati. Picard risponde bruscamente che i Borg non cambiano e che persisteranno sempre nel loro piano di conquista senza rimorsi o sentimenti.
Jurati racconta di [[Locutus]] e della terribile esperienza vissuta dal capitano durante l'assimilazione. Jurati cerca però di tranquillizzarlo ricordando che il Cubo è separato dal Collettivo e che, forse, i droni a bordo sono cambiati. Picard risponde bruscamente che i Borg non cambiano e che persisteranno sempre nel loro piano di conquista senza rimorsi o sentimenti.


Picard si rifugia nel suo studio olografico e chiede al computer di effettuare una ricerca a proposito di "Borg", "trattato" e . Sullo schermo l'ammiraglio sfoglia vari archivi fotografici dove trova [[Hugh]] prima e dopo l'assimilazione, oltre a una immagine di sé stesso come Locutus che lo lascia pietrificato e traumatizzato.
Picard si rifugia nel suo studio olografico e chiede al computer di effettuare una ricerca a proposito di "Borg", "trattato" e "Artefatto". Sullo schermo l'ammiraglio sfoglia vari archivi fotografici dove trova [[Hugh]] prima e dopo l'assimilazione, oltre a una immagine di sé stesso come Locutus che lo lascia pietrificato e traumatizzato.


=== Primo atto ===
=== Primo atto ===
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=== Secondo atto ===
=== Secondo atto ===
Sull'Artefatto, Soji parla ancora del suo sogno con Narek e gli confessa che avrebbe voluto parlarne con la madre come suggerito da lui, ma dice di essersi appisolata prima di poter accennare all'argomento. Narek spiega a Soji che tutte le comunicazioni in uscita dalla struttura sono monitorizzate, come consuetundine per le installazioni romulane, e lui quindi può assicurarle che ogni sua comunicazione con la madre dura 70 secondi, ''tutte'' le sere, ''esattamente'' 70 secondi. Soji, visibilmente scossa, rifiuta questo fatto.
Sull'Artefatto, Soji parla ancora del suo sogno con Narek e gli confessa che avrebbe voluto parlarne con la madre come suggerito da lui, ma dice di essersi appisolata prima di poter accennare all'argomento. Narek spiega a Soji che tutte le comunicazioni in uscita dalla struttura sono monitorizzate, come consuetudine per le installazioni romulane, e lui quindi può assicurarle che ogni sua comunicazione con la madre dura 70 secondi, ''tutte'' le sere, ''esattamente'' 70 secondi. Soji, visibilmente scossa, rifiuta questo fatto.


Musiker è molto scossa mentre entra nel suo alloggio con Rios e gli confessa tutti gli avvenimenti recenti: spiega che fra poco diventerà nonna e che probabilmente non vedrà mai suo nipote. Il capitano fa sdraiare sul letto la donna e le ricorda che "nessuno fa sempre tutto giusto"; le porta via la bottiglia e la lascia riposare, mentre lui torna in plancia.
Musiker è molto scossa mentre entra nel suo alloggio con Rios e gli confessa tutti gli avvenimenti recenti: spiega che fra poco diventerà nonna e che probabilmente non vedrà mai suo nipote. Il capitano fa sdraiare sul letto la donna e le ricorda che "nessuno fa sempre tutto giusto"; le porta via la bottiglia e la lascia riposare, mentre lui torna in plancia.


Soji contatta di nuovo la madre per parlare del sogno e chiede se suo papà sia disponibile, ma la donna le rispodne che è impegnato in laboratorio. La ragazza spiega che pensa che ci sia qualche cosa che non va in lei: la mdre le dice che problabimnte si tratta di stanchezza per il troppo lavoro e le suggerisce di riposare. Soji è improvvisamente colta da stanchezza e non riesce quasi a tenere gli occhi aperti: prende un oggetto appuntito dal portamtite sulla scrivania e si solpisce sulla mano perchè il dolore la tenga sveglia, ma anche questo espediente non funziona e la ragazza praticamente sviene.
Soji contatta di nuovo la madre per parlare del sogno e chiede se suo papà sia disponibile, ma la donna le rispodne che è impegnato in laboratorio. La ragazza spiega che pensa che ci sia qualche cosa che non va in lei: la mdre le dice che probabilmente si tratta di stanchezza per il troppo lavoro e le suggerisce di riposare. Soji è improvvisamente colta da stanchezza e non riesce quasi a tenere gli occhi aperti: prende un oggetto appuntito dal portamatite sulla scrivania e si colpisce sulla mano perché il dolore la tenga sveglia, ma anche questo espediente non funziona e la ragazza praticamente sviene.


''La Sirena'' arriva nei pressi dell'Artefatto e le vengono notificati i termini della visita: solo Picard può salire a bordo e con l'unico scopo di incontrare il [[Hugh|Direttore]] del progetto. Alla vista del cubo, Picard ha dei ''flashback'' della sua assimilazione, mentre Rios gli spiega che la nave non può atterrare: Picard dovrà teletrasportarsi a coordinate precise. Elnor è impaziente di agire, ma Picard gli intima di rimanere sulla nave e gli spiega che, se non andasse solo, non potrebbe del tutto andare.
''La Sirena'' arriva nei pressi dell'Artefatto e le vengono notificati i termini della visita: solo Picard può salire a bordo e con l'unico scopo di incontrare il [[Hugh|Direttore]] del progetto. Alla vista del cubo, Picard ha dei ''flashback'' della sua assimilazione, mentre Rios gli spiega che la nave non può atterrare: Picard dovrà teletrasportarsi a coordinate precise. Elnor è impaziente di agire, ma Picard gli intima di rimanere sulla nave e gli spiega che, se non andasse solo, non potrebbe del tutto andare.
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=== Terzo atto ===
=== Terzo atto ===
Hugh è comprensivo nei confronti dei sentimenti di Piacrd: un cubo è l'ultimo posot in cui un drone Borg liberato vorrebbe trovarsi. Alla domanda di Piacrd, Hugh spiega che lui ha trovato il coraggio perchè, come cittadino della [[Federazione dei Pianeti Uniti]], lui è libero di nadarsene in qualsiasi momento, a differenza degli altri ex-Borg a bordo. Il Direttore spiega a Picard che i droni si chiamano semplicemente "xB" e che proprio lui gli ha insegnato come un nuovo nome possa aiutare a creaarsi una nuova identità. Hugh rassicura Picard a proposito del fatto che lui non è più Locutus da molto tempo, così come il cubo adesso è l'''Artefatto''. Picard, sollevato, spiega che è venuto a cercare Soji, Hugh [[The End is the Beginning|conosce molto bene]] la dottoressa [[Soji Asha]] e lega subito la situazione all'arrivo al [[Sito di Recupero Romulano]] del giovane romulano Narek, due settimane prima, che ha mostrato fin da subito interesse nella ragazza. Picard gli chiede di portarlo da lei appena possibile.
Hugh è comprensivo nei confronti dei sentimenti di Piacrd: un cubo è l'ultimo posto in cui un drone Borg liberato vorrebbe trovarsi. Alla domanda di Picard, Hugh spiega che lui ha trovato il coraggio perché, come cittadino della [[Federazione dei Pianeti Uniti]], lui è libero di andarsene in qualsiasi momento, a differenza degli altri ex-Borg a bordo. Il Direttore spiega a Picard che i droni si chiamano semplicemente "xB" e che proprio lui gli ha insegnato come un nuovo nome possa aiutare a crearsi una nuova identità. Hugh rassicura Picard a proposito del fatto che lui non è più Locutus da molto tempo, così come il cubo adesso è l'''Artefatto''. Picard, sollevato, spiega che è venuto a cercare Soji, Hugh [[The End is the Beginning|conosce molto bene]] la dottoressa [[Soji Asha]] e lega subito la situazione all'arrivo al [[Sito di Recupero Romulano]] del giovane romulano Narek, due settimane prima, che ha mostrato fin da subito interesse nella ragazza. Picard gli chiede di portarlo da lei appena possibile.


Nel suo alloggio, Soji spiega a NArek della sua scoperta e di come lei non possa spiegare la situazione: lui cerca di consolarla e le suggerisce che i suoi ricordi potrebbero essere stati impiantati. Le spiega anche che esiste un modo per aiutarla a ricordare: una pratica di meditazione romulana chiamatata''Zhal Makh''.  Soji ne conosce l'esistenza, ma sa anche che è vietata ai non romulani, Narek tuttavia le dice che è l'unica strada da tentare e che lui l'aiuterà.
Nel suo alloggio, Soji spiega a NArek della sua scoperta e di come lei non possa spiegare la situazione: lui cerca di consolarla e le suggerisce che i suoi ricordi potrebbero essere stati impiantati. Le spiega anche che esiste un modo per aiutarla a ricordare: una pratica di meditazione romulana chiamata ''Zhal Makh''.  Soji ne conosce l'esistenza, ma sa anche che è vietata ai non romulani, Narek tuttavia le dice che è l'unica strada da tentare e che lui l'aiuterà.


Mentre camminano attraverso il Cubo, Picard può vedere i risultati degli sforzi di dis-assimilazione e si meraviglia della scala a cui questo processo viene fatto. Hugh spiega che i risultati non sono ottimali, ma Picard lo loda per il bene che sta contribuendo a fare. Hugh sta dimostrando che i Borg non sono mostri, ma sono le ''vittime'' del Collettivo. Hugh è rincuorato dalle parole di Picard, ma spiega che gli xB sono ad ogni modo schiavi, se non più della Regina Borg, adesso dei romulani e che restano il gruppo più disprezzato della Galassia. Picard infine ringrazia Hugh per avergli mostrato il lavoro che stanno facendo e per lui è chiaro che nessuno più di Picard può capire questo concetto. Hugh auspica anche che Picard possa diventare il portavoce dei Borg Liberi.<br />
Mentre camminano attraverso il Cubo, Picard può vedere i risultati degli sforzi di dis-assimilazione e si meraviglia della scala a cui questo processo viene fatto. Hugh spiega che i risultati non sono ottimali, ma Picard lo loda per il bene che sta contribuendo a fare. Hugh sta dimostrando che i Borg non sono mostri, ma sono le ''vittime'' del Collettivo. Hugh è rincuorato dalle parole di Picard, ma spiega che gli xB sono ad ogni modo schiavi, se non più della Regina Borg, adesso dei romulani e che restano il gruppo più disprezzato della Galassia. Picard infine ringrazia Hugh per avergli mostrato il lavoro che stanno facendo e per lui è chiaro che nessuno più di Picard può capire questo concetto. Hugh auspica anche che Picard possa diventare il portavoce dei Borg Liberi.<br />
Nel frattempo Hugh scopre che Soji si è presa un giorno libero dal lavoro e quindi si dirige con Picard al suo alloggio.
Nel frattempo Hugh scopre che Soji si è presa un giorno libero dal lavoro e quindi si dirige con Picard al suo alloggio.


Sulla nave, Rios si reca da Musiker con una tazza di caffè e con la richiesta di due strisce di [[Latinum]]: la donna aveva infatti scommesso con il capitano che non avrebbero trovato Soji prima che qualcuno la uccidesse, mentre Rios spiega che Picard ha appena comunicato di aver localizzato la ragazza, viva e vegeta. Musiker, ormai lucida, si chiede come mai Soji sia ancora viva, dopo quello che è successo a Dahj. L'unica spiegazione che può darsi è che la [[Tal Shiar]] necessiti qualche cosa da lei, ma che cosa potrbbe volere la polizia segreta da un Sintetico?
Sulla nave, Rios si reca da Musiker con una tazza di caffè e con la richiesta di due strisce di [[Latinum]]: la donna aveva infatti scommesso con il capitano che non avrebbero trovato Soji prima che qualcuno la uccidesse, mentre Rios spiega che Picard ha appena comunicato di aver localizzato la ragazza, viva e vegeta. Musiker, ormai lucida, si chiede come mai Soji sia ancora viva, dopo quello che è successo a Dahj. L'unica spiegazione che può darsi è che la [[Tal Shiar]] necessiti qualche cosa da lei, ma che cosa potrebbe volere la polizia segreta da un Sintetico?


Narek conduce Soji a una stanza per la meditazione. All'ingresso incontrano un sub-comondante romulano di guardia che vorrebbe impedire l'accesso a Soji, Narek lo ocnvince a farsi da parte con la minaccia di farlgi perdere il suo grado.<br />
Narek conduce Soji a una stanza per la meditazione. All'ingresso incontrano un sub-comodante romulano di guardia che vorrebbe impedire l'accesso a Soji, Narek lo convince a farsi da parte con la minaccia di fargli perdere il suo grado.<br />
Entrati nella stanza, Narek le dice di togliersi le scarpe e le spiega che lui tiene veramente a lui, ma che "fuori" è pericoloso mostrarsi vulnerabile, mentre lì dentro non lo è: Narek rivela allora che il suo vero nome è Hrai Yan.<br />
Entrati nella stanza, Narek le dice di togliersi le scarpe e le spiega che lui tiene veramente a lui, ma che "fuori" è pericoloso mostrarsi vulnerabile, mentre lì dentro non lo è: Narek rivela allora che il suo vero nome è Hrai Yan.<br />
Narek invita Soji a posizionarsi nel punto ''yut makh'' e a chiudere gli occhi: sul pavimento è disegnato un grande simbolo con liste di legni di colore diverso, simbolo che rappresenta un percorso su cui Soji dovrà camminare per accompagnare il viaggio nel centro della sua mente dove ci sono le verità più nascoste, i sogni.
Narek invita Soji a posizionarsi nel punto ''yut makh'' e a chiudere gli occhi: sul pavimento è disegnato un grande simbolo con liste di legni di colore diverso, simbolo che rappresenta un percorso su cui Soji dovrà camminare per accompagnare il viaggio nel centro della sua mente dove ci sono le verità più nascoste, i sogni.

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