Anonimo

All Is Possible: differenze tra le versioni

Da Wikitrek.
Nessun cambiamento nella dimensione ,  12 dic 2021
m
(→‎{{Etichetta|Tipo=Sezioni}}: Correzioni e aggiunte)
Riga 27: Riga 27:
* Se sono i [[Vulcaniani]] ''puristi'' a non volere ricongiungersi alla Federazione oltre a non tollerare una supervisione esterna, come è possibile che Burnham risolva la situazione proponendo proprio sè stessa come supervisore? Come visto in [[Kobayashi Maru (Episodio)|Kobayashi Maru]] la donna ha sostanzialmente completato il suo ripudio totale degli insegnamenti vulcaniani.
* Se sono i [[Vulcaniani]] ''puristi'' a non volere ricongiungersi alla Federazione oltre a non tollerare una supervisione esterna, come è possibile che Burnham risolva la situazione proponendo proprio sè stessa come supervisore? Come visto in [[Kobayashi Maru (Episodio)|Kobayashi Maru]] la donna ha sostanzialmente completato il suo ripudio totale degli insegnamenti vulcaniani.
* Se una parte degli abitanti di [[Ni'var (pianeta)|Ni'var]] era così contraria al rientro nella Federazione perchè non fermare subito il processo nelle fasi iniziali, ma lasciarlo proseguire fino, letteralmente, all'''ultimo'' giorno per poi uscirsene con una richiesta inaccettabile? Si tratta di un comportamento per nulla ''logico'' ed è chiaro trattarsi di un espediente semplicistico per costruire l'ennesima storia in cui Burnham ''debba'' essere protagonista in qualche modo, per quanto forzato. Tale approccio ricorda inoltre almeno in parte quanto visto in [[There Is A Tide…]] nella trattativa tra Vance e Osyraa, dove la seconda lascia per ultimo il punto che con tutta probabilità avrebbe potuto portare all'interruzione delle negoziazioni, fatto che poi effettivamente è avvenuto.
* Se una parte degli abitanti di [[Ni'var (pianeta)|Ni'var]] era così contraria al rientro nella Federazione perchè non fermare subito il processo nelle fasi iniziali, ma lasciarlo proseguire fino, letteralmente, all'''ultimo'' giorno per poi uscirsene con una richiesta inaccettabile? Si tratta di un comportamento per nulla ''logico'' ed è chiaro trattarsi di un espediente semplicistico per costruire l'ennesima storia in cui Burnham ''debba'' essere protagonista in qualche modo, per quanto forzato. Tale approccio ricorda inoltre almeno in parte quanto visto in [[There Is A Tide…]] nella trattativa tra Vance e Osyraa, dove la seconda lascia per ultimo il punto che con tutta probabilità avrebbe potuto portare all'interruzione delle negoziazioni, fatto che poi effettivamente è avvenuto.
* Come già notato in [[Kobayashi Maru (Episodio)]], la nuova [[Accademia della Flotta Stellare]] ospita solo un manipolo di cadetti: come è possibile che questi quattro non si siamo ''mai'' incontrati, come dice [[Kovich]] dopo mesi?
* Per quanto l'esercizio di "''team building''" sia di moda e sembri una buona idea in prima battuta, è incredibile pensare che cadetti della [[Flotta Stellare]], ormai non più ragazzetti e senz'altro appropriatamente educati, siano così incapaci di lavorare insieme. Non solo non conoscono le basi del lavoro di gruppo, ma apparentemente nemmeno le buone maniere come dimostra il confronto ''gratuito'' tra  Gorev e Harral. Si tratta naturalmente di una semplificazione introdotta per velocizzare il copione, ma ha lo scopo di banalizzare tutto il concetto.


=== {{Etichetta|Tipo=47}} ===  
=== {{Etichetta|Tipo=47}} ===  
Riga 38: Riga 40:
=== {{Etichetta|Tipo=VI}} ===
=== {{Etichetta|Tipo=VI}} ===
* Il titolo dell'episodio è stato tradotto con una espressione che in italiano significa normalmente "può succedere qualunque cosa" indicando una situazione completamente aleatoria. La traduzione comune di questa espressione in inglese sarebbe "''anything is possible''" o, meno comunemente, "''everything is possible''". Il titolo, in questo caso, voleva indicare, in maniera quasi antitetica a questo concetto, che si può raggiungere ogni risultato con la necessaria volontà e il necessario impegno: è un messaggio potente che si posiziona tra le basi di Star Trek e si manifesta anche in questo episodio con le vicende che vedono protagonisti i cadetti, Burnham e Tilly. Per quanto la traduzione sia letteralmente corretta, non coglie appropriatamente il punto in italiano come fa nella lingua originale.
* Il titolo dell'episodio è stato tradotto con una espressione che in italiano significa normalmente "può succedere qualunque cosa" indicando una situazione completamente aleatoria. La traduzione comune di questa espressione in inglese sarebbe "''anything is possible''" o, meno comunemente, "''everything is possible''". Il titolo, in questo caso, voleva indicare, in maniera quasi antitetica a questo concetto, che si può raggiungere ogni risultato con la necessaria volontà e il necessario impegno: è un messaggio potente che si posiziona tra le basi di Star Trek e si manifesta anche in questo episodio con le vicende che vedono protagonisti i cadetti, Burnham e Tilly. Per quanto la traduzione sia letteralmente corretta, non coglie appropriatamente il punto in italiano come fa nella lingua originale.
* Come già notato in [[Kobayashi Maru (Episodio)]], la nuova [[Accademia della Flotta Stellare]] ospita solo un manipolo di cadetti: come è possibile che questi quattro non si siamo ''mai'' incontrati, come dice [[Kovich]] dopo mesi?
* Per quanto l'esercizio di "''team building''" sia di moda e sembri una buona idea in prima battuta, è incredibile pensare che cadetti della [[Flotta Stellare]], ormai non più ragazzetti e senz'altro appropriatamente educati, siano così incapaci di lavorare insieme. Non solo non conoscono le basi del lavoro di gruppo, ma apparentemente nemmeno le buone maniere come dimostra il confronto ''gratuito'' tra  Gorev e Harral. Si tratta naturalmente di una semplificazione introdotta per velocizzare il copione, ma ha lo scopo di banalizzare tutto il concetto.


=== {{Etichetta|Tipo=Continuity}} ===
=== {{Etichetta|Tipo=Continuity}} ===