Portale iconiano
Sofisticato sistema di teletrasporto che permetteva agli Iconiani di circa 200.000 anni fa di muoversi da un pianeta all'altro coprendo istantaneamente distanze interstellari e che rendeva superfluo l'uso di astronavi.
La prima scoperta di un portale iconiano in epoca moderna viene effettuata dall'equipaggio dell'Enterprise nel 2365, su Iconia, nella Zona Neutrale Romulana: a causa della sua localizzazione, il portale viene distrutto perché non cada in mano nemica.
L'Enterprise aveva seguito le tracce della Yamato del Capitano Donald Varley, il quale, mediante lo studio di un misterioso artefatto ritrovato in un sito archeologico su Denius III, aveva reperito prove dell'esistenza di Iconia proprio nella Zona Neutrale Romulana (Contagion).
Un secondo portale viene scoperto dal Dominio nel 2372 su uno dei suoi mondi periferici, Vandros IV. Il Dominio invia un'equipe di scienziati a ripararlo e riattivarlo, tuttavia il gruppo di Jem'Hadar di scorta se ne impossessa: il successivo tentativo di rimettere in funzione il portale autonomamente viene prevenuto ancora una volta dalla distruzione del portale stesso a seguito della prima operazione congiunta fra forze del Dominio e della Federazione. Il portale era ospitato in una antica ziqqurat di pietra, la cui struttura interna era costituita di neutronio solido, non vulnerabile ad attacchi esterni, persino se condotti con siluri quantici.
Il portale può originare un campo di smorzamento che disattiva le armi in prossimità della struttura, sul territorio (To the Death).
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Collegamenti esterni
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