USS Enterprise NCC-1701-D
Alias: | Enterprise-D |
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Affiliazione: | Federazione dei Pianeti Uniti |
Operatore: | Flotta Stellare |
Classe navale: | Classe Galaxy |
Massa: | 4.96E+06 Tonnellate |
Luogo di costruzione: | Utopia Planitia |
Numero di registro: | NCC-1701-D |
Varata: |
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USS Enterprise NCC-1701-D è l'astronave protagonista di Star Trek: The Next Generation.
Navi Enterprise
- Enterprise NX-01
- USS Enterprise NCC-1701
- USS Enterprise NCC-1701 (reboot)
- USS Enterprise NCC-1701-A
- USS Enterprise NCC-1701-B
- USS Enterprise NCC-1701-C
- USS Enterprise NCC-1701-D
- USS Enterprise NCC-1701-E
- USS Enterprise NCC-1701-F
- USS Enterprise NCC-1701-G
Personale
- Alans
- Alfonse Pacelli
- Alyssa Ogawa
- Andrew Powell
- April Anaya
- Argyle
- Aron
- B.G. Robinson
- Ballard
- Balthus
- Barnaby
- Bartel
- Beck
- Ben Prieto
- Beverly Crusher
- Brossmer
- Brower
- Burke (burkeens)
- Cabot
- Casey
- Casters
- Christy Henshaw
- Clancy
- Clara Sutter
- Corelki
- Costa
- Daniel L. Kwan
- Daniel Sutter
- Darian Wallace
- Data
- Davies
- Davis
- Dean
- Deanna Troi
- Deng
- Dern
- Dianna Giddings
- Duffy
- Edward Hagler
- Edward Jellico
- Elizabeth Shelby
- Fang-lee
- Farrell
- Felton
- Fletcher (fletcher1)
- Francisca Juarez
- Gates
- Geordi La Forge
- Gibson (gibson)
- Gillespie
Si tratta di una nave stellare di Classe Galaxy, la prima operativa della sua classe, che ha servito come ammiraglia della Flotta Stellare prima della sua distruzione per mano delle Sorelle Duras in orbita e sulla superficie di Veridiano III.
Caratteristiche
Classificazione: nave da esplorazione
Missione: esplorazione, ricerca scientifica, difesa
Cantieri di costruzione: Utopia Planitia, Marte
Nave ammiraglia della Flotta Stellare (The Icarus Factor)
Primo vascello operativo della sua classe.
Dimensioni e carico
Dimensioni: 467 metri di larghezza, 137 metri di altezza 642 metri di lunghezza.
Dimensioni della sezione motori: 259 metri di larghezza, 126 metri di altezza, 360 metri di lunghezza.
Dislocamento: 4.960.000 tonnellate.
Superficie interna: 800.000 m².
Ponti: 42.
Propulsione
Velocità di crociera warp 6, velocità massima warp 9.6 (per un massimo di dodici ore), velocità di emergenza warp 9.8, danneggiamento dei motori a warp 9.9.
Reattore primario materia/antimateria controllato a dilitio. Forza massima campo warp superiore ai 1.650 cochrane.
Efficienza massima bobine motori warp: superiore al 88% a warp 7,0; efficienza minima: 52% a warp 9,1.
La geometria del campo warp include una compressione di 55° sull'asse Z sul lobo frontale del campo warp per una migliore efficienza.
Propulsione secondaria ad impulso capace di sostenere una velocità massima di 0,92c fornita da almeno due motori a fusione modello YPS 8063.
Autonomia e strumentazione
Possibilità di operare senza rifornimenti per lunghi periodi: 7 anni standard in modalità esplorativa a warp 6. Possibilità di eseguire missioni in spazio profondo come rilievi cartografici, primi contatti e studi biologici.
Spazio disponibile per strumentazioni particolari: area abitabile comprendente 800.000 m² di superficie per apparecchiature e personale.
Analizzatori su tutto lo spettro elettromagnetico, ottico, su flussi subspaziali, gravimetrici e capacità di analisi a livello quark.
Ambiente e equipaggio
Sistemi ambientali conformi alle direttive SFRA (Starfleet Regulatory Agency) 102.19 per personale che vive in ambienti compatibili alla classe M. Tutti i sistemi di supporto vitale hanno una tripla ridondanza. Tutti i sistemi di supporto vitale sono sostituibili in una qualsiasi base stellare per permettere al veicolo di adattarsi ad condizioni ambientali di classe H, K o L.
Supporto di condizioni ambientali di classe M in tutti gli alloggi. Disponibilità di un 10% di alloggi con ambienti di classe H, K e L. Ulteriore 2% di alloggi adattabile ad ambienti di classe N e N(2).
Equipaggio di 760 effettivi più 252 membri non-Starfleet. Possibilità di trasportare fino a ulteriori 5.000 passeggeri ospiti.
Equipaggiamento medico: 50 posti letto in infermeria.
6 teletrasportatori più 22 di emergenza e 8 cargo.
Tutto il volume abitabile è protetto da radiazioni elettromagnetiche e nucleari secondo lo standard SFRA (Starfleet Regulatory Agency) 347.3(a). Differenziale del flusso subspaziale mantenuto entro gli 0,02 millicochrane.
Tattico
Scudi difensivi tali da permettere una dissipazione primaria di oltre 730.000 kW. Tutti gli scudi tattici sono pienamente ridondanti con sistemi ausiliari che consentono il 65% dell'efficienza nominale.
Set completo di phaser tipo X con una potenza massima di 5,1 MW; due tubi di lancio siluri.
Possibilità di separarsi in due astronavi autonome indipendenti.
Modifiche
Dopo il 2371 sono state apportate alcune modifiche alla nave:
la porta dell'ufficio del Capitano non accede più direttamente sulla plancia, ma è introdotta da un breve corridoio;
ai due lati della plancia ci sono nuove postazioni di lavoro;
il laboratorio di cartografia stellare è stato completamente rifatto.
Varie
Tutte le finestre sono in alluminio trasparente.
I sensori non sono in grado di rilevare le distorsioni di flusso (Emergence).
Disposizione dei servizi di bordo - Sezione a disco
Ponte 1: plancia, ufficio del Capitano, sala riunioni;
Ponte 3: sala da pranzo (Violations), alloggi degli ospiti (The Outcast);
Ponte 4: teletrasporto merci, stiva, hangar navette principale, alloggio di Ro Laren (sezione 8) (Preemprive Strike);
Ponte 5: alloggi degli ospiti, nuclei principali del computer;
Ponte 6: impianto di riciclaggio e rigenerazione dell'acqua potabile, teletrasporto 1, 2, 3 (stanza 2054) (Where No One Has Gone Before) e 4, supporto vitale, alloggi degli ospiti, nuclei principali del computer;
Ponte 7: nuclei principali del computer, alloggi ufficiali (The Outrageous Okona), alloggio di Worf (sezione 25-B) (Rightful Heir);
Ponte 8: nuclei principali del computer, alloggi ufficiali (The Outrageous Okona), alloggio di Jean-Luc Picard (Gambit - Part II), alloggio di William Riker (stanza 0912) (The Best of Both Worlds - Part I, Chain of Command - Part II), alloggio di Deanna Troi (stanza 0910) (Violations, The Price), ufficio di Deanna Troi (stanza 3472) (The Icarus Factor, The Price) aree multiuso che possono essere attrezzate in base alle esigenze (Liaisons);
Ponte 9: impianto di trattamento dei rifiuti solidi, supporto vitale, nuclei principali del computer, alloggio di Picard (stanza 3601) (Allegiance), alloggio di Troi (stanza 0910) (Clues), alloggi degli ufficiali (Q Who?), alloggi degli ospiti (Evolution);
Ponte 10: Ten Forward, stoccaggio antimateria, motori a impulso della sezione a disco, generatori dei deflettori, nuclei principali del computer, laboratorio scientifico (stanza 5013) (Pen Pals), ufficio di Guinan (Q Who?);
Ponte 11: generatore dei campi di forza di integrità strutturale (SIF), generatore dell'IDS, holodeck 1, 2 (stanza 1925, (Elementary, Dear Data)), 3 e 4 (stanza 2917, The Icarus Factor), nuclei principali del computer;
Ponte 12: sezione medica (sinistra: terapia intensiva, ufficio dell'Ufficiale Medico, laboratorio, nursery; dritta: sale operatorie, fisioterapia, nursery, terapia a gravità zero, laboratorio dentistico, unità di isolamento per rischio biologico), holodeck, nuclei principali del computer, teletrasporto (The Survivors), alloggio di Data (stanza 3053) (A Matter of Time), alloggio di Geordi La Forge (Interface), cartografia stellare (Liaisons), laboratori di ricerca biologica e astrofisica (Liaisons), palestra (The Icarus Factor);
Ponte 13: impianto di riciclaggio e rigenerazione dell'acqua potabile, impianto trattamento rifiuti solidi, supporto vitale, nuclei principali del computer;
Ponte 14: nuclei principali del computer, sala conferenze (The Outrageous Okona), nido d'infanzia (Rascals).
Disposizione dei servizi di bordo - Sezione motori
Ponte 8: ponte di battaglia;
Ponte 11: supporto vitale;
Ponte 13: hangar navette 2 e 3;
Ponte 14: teletrasporto 5 e 6;
Ponte 17: alloggio di Data (Silicon Avatar), giardino botanico (sezione 20-Alfa) (Genesis);
Ponte 18: stiva di carico 4 (Power Play), teletrasporto merci (Power Play);
Ponte 19: alloggi di lusso per ammiragli e ospiti importanti (gli alloggi hanno le targhette identificative rosa anziché marroni) (The Dauphin);
Ponte 21: supporto vitale;
Ponte 22: sala teletrasporto (A Matter of Honor);
Ponte 23: motori a impulso principali;
Ponte 24: impianto di riciclaggio e rigenerazione dell'acqua potabile, supporto vitale;
Ponte 25: tubi lanciasiluri di prua, magazzino sonde, portello di attracco numero 5 a sinistra (11001001);
Ponte 30: iniettore della materia, nucleo secondario del computer;
Ponte 31: generatori dei deflettori, nucleo secondario del computer;
Ponte 32: generatori dei campi di forza di integrità strutturale (SIF), nucleo secondario del computer;
Ponte 33: generatore dell'IDS, holodeck, nucleo secondario del computer, celle di detenzione (Déjà Q);
Ponte 34: impianto di trattamento dei rifiuti solidi, deflettore principale, supporto vitale, nucleo secondario del computer;
Ponte 35: tubi lanciasiluri di poppa, nucleo secondario del computer;
Ponte 36: sala macchine, camera di reazione materia/antimateria, nucleo secondario del computer, sala armamenti (11001001), laboratorio in cui Data mette a punto Lal (The Offspring), vengono studiati Locutus (The Best of Both Worlds) e Hugh (I, Borg) e Geordi attacca la testa a Data (Time's Arrow);
Ponte 37: nucleo secondario del computer;
Ponte 38: teletrasporto merci, stiva;
Ponte 39: teletrasporto merci, stiva;
Ponte 41: stoccaggio antimateria;
Ponte 42: iniettore dell'antimateria, stoccaggio antimateria, generatore di antimateria.
Sezioni
Targa commemorativa
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Evacuazione di emergenza
- Piano di evacuazione di emergenza della nave nel caso in cui questa si trovi attraccata ad una stazione spaziale:
Ponti da 1 a 4 ai trasportatori cargo (riprogrammati) (11001101)
Ponti da 5 a 10 ai trasportatori 1, 2, 3 e 4
Ponti da 11 a 16 ai trasportatori 5, 6, 7, 8, 9 e 10 (11001101)
Ponti da 17 a 28 ai trasportatori 11, 12, 13 e 14
Ponti da 29 a 42 ai trasportatori 15, 16, 17, 18, 19 e 20
Autodistruzione
- Procedura di autodistruzione tratta da 11001001, notare che mentre l'autodistruzione può essere attivata anche nella sezione tecnica, può essere disattivata solamente dal ponte di comando.
Picard e Riker appoggiano le mani sul terminale per il riconoscimento delle impronte digitali.
Computer: Riconosciuto. Picard, Jean-Luc, Capitano. Riconosciuto. Riker, William T., Comandante.
Picard: Attivare la sequenza di autodistruzione.
Computer: Il primo ufficiale è dello stesso parere?
Riker: Sì, attivare la sequenza di autodistruzione ora.
Computer: L'autodistruzione avverrà tra quattro minuti e cinquantanove secondi. - Procedura di interruzione della sequenza di autodistruzione, sempre da 11001001
Picard [con le mani appoggiate alla console]: Cancellare la sequenza di autodistruzione.
Computer: Il primo ufficiale è dello stesso parere?
Riker [con le mani appoggiate alla console]: Affermativo.
Computer: Autodistruzione cancellata.
Riferimenti
Riferimenti diretti
- Star Trek: The Next Generation (Serie)
- Star Trek Generations (Film)
- Classe Galaxy (Classe navale della Flotta Stellare)
- USS Enterprise NCC 1701-D Blueprints (Libro)
- Veridiano III (Personaggio)
- The Star Gazer (Episodio di Picard)
Riferimenti inversi
- USS Syracuse NCC-17744 - Q11905 - Nave Stellare
- Museo della Flotta Stellare - Q11875 - Istituto della Flotta Stellare
- Võx - Q11898 - Episodi di Picard
Immagini collegate
Le descrizioni delle astronavi nella galleria della Accademia della Flotta Stellare
Il ponte di comando restaurato della Enterprise-D
Le targhe delle astronavi nella galleria della Accademia della Flotta Stellare
Scheda profilo della USS Enterprise NCC-1701-D
Collegamenti esterni
- Galleries - Enterprise-D Interiors, Ex Astris Scientia
- The Original Ed Whitefire Enterprise NCC-1701-D Blueprints, Sconosciuto
Interwiki
- USS Enterprise (NCC-1701-D), Memory Alpha (tedesco)
- USS Enterprise (NCC-1701-D), Memory Beta (inglese)
- USS Enterprise (NCC-1701-D), Memory Alpha (inglese)
- USS Enterprise (NCC-1701-D), Memory Beta (tedesco)
- USS Enterprise (NCC-1701-D), Wikipedia (inglese)
- USS Enterprise (NCC-1701-D), Memory Alpha (italiano)
- Q845684, Pagina della entità su Wikidata
- U.S.S. Enterprise (NCC-1701-D), Star Trek Online wiki
- USS Enterprise (NCC-1701-D), Wikipedia (italiano)
- Q5653, Pagina della entità su DataTrek
Identificativi esterni
- database_article/enterprise-d, Identificativo Star Trek database
Annotazioni
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