The Brightest Star: differenze tra le versioni
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Vediamo un giovane [[Saru]] su [[Kaminar]], il pianeta natale dei [[Kelpiani]]: abita in villaggio ed è dedito alla raccolta di un tipo di alga marina.<br /> | |||
Saru racconta come lui abbia sempre provato speranza guardando le stelle, diversamente dai suoi simili che invece vi vedono solo ''morte'' e la accettano volentieri. I Klepiani, infatti, quando vengono "presi" ed è il momento del "raccolto", camminano serenamente verso la loro fine: il sacerdote infatti insegna che il sacrificio serve a mantenere un equilibrio ''superiore'' su Kaminar. Nove Kelpiani vengono condotti all'interno di un cerchio di pietre sotto un monolite di colore nero e rosso e scompaiono poco dopo in un bagliore accecante. | |||
Il sacerdote torna a casa con un misterioso oggetto e, alle domande di suo figlio Saru, risponde che si tratta di un componente tecnologico caduto dalla nave [[Ba'ul]]. Gli spiega che tenere oggetti simili è proibito e Saru è incaricato di disfarsene la sera stessa.<br /> | |||
Durante una discussione, Saru chiede al padre che cosa ci sia in cielo oltre ai Ba'ul e se non sia possibile per i Kelpiani volare via dal pianeta. Il padre lo zittisce dicendogli che i Ba'ul necessitano Kelpiani per il loro sostentamento e il loro sacrificio è necessario per mantenere l'equilibrio che li fa vivere in pace. Così è sempre stato e così sarà per sempre.<br /> | |||
Saru non è per nulla convinto nè contento di queste spiegazioni e si chiede come mai la tecnologia Ba'ul sia proibita. Per questa ragione, decide di tenere l'oggetto misterioso e di sperimentare con esso, trovando infine il modo di utilizzarlo per contattare qualcuno al di fuori del pianeta. | |||
I giorni passano in silenzio, ma Saru non perde le speranze e sogna sempre le stelle. Finché una notte, dal ricetrasmettitore arriva un messaggio di saluto. Tempo dopo gli arriva un messaggio secondo cui il giorno è arrivato: Saru si reca su una altura fuori dal villaggio e assiste all'arrivo di un velivolo.<br /> | |||
Si tratta di uno shuttle della [[USS Shenzou]] da cui scende il Tenente [[Philippa Georgiou]]: la donna usa il traduttore universale incorporate nel suo comunicatore per salutare Saru e annunciargli che lui è il primo e unico Kelpiano ad aver utilizzato un pezzo di tecnologia Ba'ul e usarlo come un segnalatore. Georgiou offre a Saru di andare con lei, ma gli annuncia che sarà impossibile per lui ritornare al suo pianeta e aiutare i suoi simili a causa di molte [[Ordine Generale 1|''regole complicate'']]. Saru è visibilmente combattuto, ma dopo uno sguardo al suo villaggio capisce che il suo posto non è più lì. | |||
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** In un paio di scene, sembra che Saru segua una qualche specie di manuale di istruzioni per smontare e rimontare l'apparecchio. Da dove viene questa documentazione? Chi l'ha scritto? A chi era destinata? | |||
* È quantomeno strano che Saru sia riuscito a mandare un messaggio captato solo dalla Flotta Stellare e non dai Ba'ul pur usando un loro trasmettitore | |||
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'''Saru''' a Giorgiou: My place is no longer here. | |||
Monologo finale di '''Saru''': I saw hope, in the stars. It was stronger than fear. And I went towards it. | |||
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Versione delle 18:23, 9 dic 2018
Numero di produzione: | 103 |
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Prima TV su CBS All Access: | giovedì 6 dicembre 2018 |
Storia: | |
Regia: | Douglas Aarniokoski |
Personaggi e interpreti
Attori ospiti
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Calypso | The Escape Artist |
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The Brightest Star è un episodio della prima stagione di Star Trek: Short Treks.
Prima di diventare il primo Kelpiano a unirsi alla Flotta Stellare, Saru viveva una vita semplice con il padre e la sorella sul loro pianeta natale Kaminar. Il giovane Saru dotato di una ingegnosità e di una curiosità rare tra i suoi simili, ambisce a scoprire che cosa c'è oltre ai confini del proprio villaggio: proprio questa ambizione lo condurrà lungo un sentiero inaspettato.[1]
Trama
Vediamo un giovane Saru su Kaminar, il pianeta natale dei Kelpiani: abita in villaggio ed è dedito alla raccolta di un tipo di alga marina.
Saru racconta come lui abbia sempre provato speranza guardando le stelle, diversamente dai suoi simili che invece vi vedono solo morte e la accettano volentieri. I Klepiani, infatti, quando vengono "presi" ed è il momento del "raccolto", camminano serenamente verso la loro fine: il sacerdote infatti insegna che il sacrificio serve a mantenere un equilibrio superiore su Kaminar. Nove Kelpiani vengono condotti all'interno di un cerchio di pietre sotto un monolite di colore nero e rosso e scompaiono poco dopo in un bagliore accecante.
Il sacerdote torna a casa con un misterioso oggetto e, alle domande di suo figlio Saru, risponde che si tratta di un componente tecnologico caduto dalla nave Ba'ul. Gli spiega che tenere oggetti simili è proibito e Saru è incaricato di disfarsene la sera stessa.
Durante una discussione, Saru chiede al padre che cosa ci sia in cielo oltre ai Ba'ul e se non sia possibile per i Kelpiani volare via dal pianeta. Il padre lo zittisce dicendogli che i Ba'ul necessitano Kelpiani per il loro sostentamento e il loro sacrificio è necessario per mantenere l'equilibrio che li fa vivere in pace. Così è sempre stato e così sarà per sempre.
Saru non è per nulla convinto nè contento di queste spiegazioni e si chiede come mai la tecnologia Ba'ul sia proibita. Per questa ragione, decide di tenere l'oggetto misterioso e di sperimentare con esso, trovando infine il modo di utilizzarlo per contattare qualcuno al di fuori del pianeta.
I giorni passano in silenzio, ma Saru non perde le speranze e sogna sempre le stelle. Finché una notte, dal ricetrasmettitore arriva un messaggio di saluto. Tempo dopo gli arriva un messaggio secondo cui il giorno è arrivato: Saru si reca su una altura fuori dal villaggio e assiste all'arrivo di un velivolo.
Si tratta di uno shuttle della USS Shenzou da cui scende il Tenente Philippa Georgiou: la donna usa il traduttore universale incorporate nel suo comunicatore per salutare Saru e annunciargli che lui è il primo e unico Kelpiano ad aver utilizzato un pezzo di tecnologia Ba'ul e usarlo come un segnalatore. Georgiou offre a Saru di andare con lei, ma gli annuncia che sarà impossibile per lui ritornare al suo pianeta e aiutare i suoi simili a causa di molte regole complicate. Saru è visibilmente combattuto, ma dopo uno sguardo al suo villaggio capisce che il suo posto non è più lì.
Saru accetta la proposta di lasciare il pianeta e sale a bordo della navetta che entra in curvatura sotto gli occhi di sua sorella.
Sezioni
In questo episodio…
- Vediamo che Kaminar ha almeno due lune
Note
- I Kelpiani pregano in maniera simile a molte religioni terrestri giungendo le mani, ma incrociano le braccia e avvicinano i dorsi invece dei palmi
- Saru e gli altri abitanti del villaggio lavorano sia nell'acqua che nei boschi, ma sembrano raccoglitori e non contadini. Hanno strumenti semplici, forse di osso o di pietra, conoscono però la scrittura. Hanno un qualche tipo di inchiostro in un calamaio e scrivono su una sorta di pergamena
- il primo messaggio ricevuto da Saru recita
/HELLO
(mancherebbe la parola "World" per renderlo più riconoscibile 😀), il secondo messaggio è invece/TODAY
. - Lo shuttle della Shenzou è identificato dalla sigla
SHN 03
. Questo sembra uno standard considerando che gli shuttle della Discovery hanno siglaDSC
.
YATI
- Sembra piuttosto strano che Saru, indipendentemente dalla sua curiosità o ingegnosità, possa aver compreso il funzionamento del dispositivo e possa averlo smontato e poi rimontato come una ricetrasmittente.
- In un paio di scene, sembra che Saru segua una qualche specie di manuale di istruzioni per smontare e rimontare l'apparecchio. Da dove viene questa documentazione? Chi l'ha scritto? A chi era destinata?
- È quantomeno strano che Saru sia riuscito a mandare un messaggio captato solo dalla Flotta Stellare e non dai Ba'ul pur usando un loro trasmettitore
- Come ha fatto saru a tradurre lo Standard? Come ha fatto a sapere dove recarsi per incontrare Georgiou?
Blooper
Produzione
Scene tagliate
Citazioni
Saru a Giorgiou: My place is no longer here.
Monologo finale di Saru: I saw hope, in the stars. It was stronger than fear. And I went towards it.
Pagine che portano qui
Collegamenti esterni
- The Brightest Star (episode), Memory Alpha