The Brightest Star: differenze tra le versioni
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Il sacerdote torna a casa con un misterioso oggetto e, alle domande di suo figlio Saru, risponde che si tratta di un componente tecnologico caduto dalla nave [[Ba'ul]]. Gli spiega che tenere oggetti simili è proibito e Saru è incaricato di disfarsene la sera stessa.<br /> | Il sacerdote torna a casa con un misterioso oggetto e, alle domande di suo figlio Saru, risponde che si tratta di un componente tecnologico caduto dalla nave [[Ba'ul]]. Gli spiega che tenere oggetti simili è proibito e Saru è incaricato di disfarsene la sera stessa.<br /> | ||
Durante una discussione, Saru chiede al padre che cosa ci sia in cielo oltre ai Ba'ul e se non sia possibile per i Kelpiani volare via dal pianeta. Il padre lo zittisce dicendogli che i Ba'ul necessitano dei Kelpiani per il loro sostentamento e il loro sacrificio è necessario per mantenere l'equilibrio che li fa vivere in pace. Così è sempre stato e così sarà per sempre.<br /> | Durante una discussione, Saru chiede al padre che cosa ci sia in cielo oltre ai Ba'ul e se non sia possibile per i Kelpiani volare via dal pianeta. Il padre lo zittisce dicendogli che i Ba'ul necessitano dei Kelpiani per il loro sostentamento e il loro sacrificio è necessario per mantenere l'equilibrio che li fa vivere in pace. Così è sempre stato e così sarà per sempre.<br /> | ||
Saru non è per nulla convinto | Saru non è per nulla convinto né contento di queste spiegazioni e si chiede come mai la tecnologia Ba'ul sia proibita. Per questa ragione, decide di tenere l'oggetto misterioso e di sperimentare con esso, trovando infine il modo di utilizzarlo per contattare qualcuno al di fuori del pianeta. | ||
I giorni passano in silenzio, ma Saru non perde le speranze e sogna sempre le stelle. Finché una notte, dal ricetrasmettitore arriva un messaggio di saluto. Tempo dopo, giunge una nuova notifica secondo cui il giorno è arrivato: Saru si reca su una altura fuori dal villaggio e assiste all'arrivo di un velivolo.<br /> | I giorni passano in silenzio, ma Saru non perde le speranze e sogna sempre le stelle. Finché, una notte, dal ricetrasmettitore arriva un messaggio di saluto. Tempo dopo, giunge una nuova notifica secondo cui il giorno è arrivato: Saru si reca su una altura fuori dal villaggio e assiste all'arrivo di un velivolo.<br /> | ||
Si tratta di uno shuttle della ''[[USS Shenzou]]'' da cui scende il Tenente [[Philippa Georgiou]]: la donna usa il traduttore universale incorporato nel suo comunicatore per salutare Saru e annunciargli che lui è il primo e unico Kelpiano ad aver utilizzato un pezzo di tecnologia Ba'ul e ad averlo usato come un segnalatore. Georgiou offre a Saru di andare con lei, ma gli annuncia che sarà impossibile per lui ritornare al suo pianeta e aiutare i suoi simili a causa di molte [[Ordine Generale 1|''regole complicate'']]. Saru è visibilmente combattuto, ma dopo uno sguardo al suo villaggio capisce che il suo posto non è più lì. | Si tratta di uno shuttle della ''[[USS Shenzou]]'' da cui scende il Tenente [[Philippa Georgiou]]: la donna usa il traduttore universale incorporato nel suo comunicatore per salutare Saru e annunciargli che lui è il primo e unico Kelpiano ad aver utilizzato un pezzo di tecnologia Ba'ul e ad averlo usato come un segnalatore. Georgiou offre a Saru di andare con lei, ma gli annuncia che sarà impossibile per lui ritornare al suo pianeta e aiutare i suoi simili a causa di molte [[Ordine Generale 1|''regole complicate'']]. Saru è visibilmente combattuto, ma dopo uno sguardo al suo villaggio capisce che il suo posto non è più lì. | ||
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Versione delle 19:49, 20 gen 2019
Numero di produzione: | 103 |
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Prima TV su CBS All Access: | giovedì 6 dicembre 2018 |
Prima TV su Netflix: | giovedì 17 gennaio 2019 |
Storia: | |
Regia: | Douglas Aarniokoski |
Personaggi e interpreti
Attori protagonisti
- Saru: Doug Jones
- Siranna: Hannah Spear
- Aradar: Robert Verlaque
- Tenente Philippa Georgiou: Michelle Yeoh
Attori co-protagonisti
- Abitante femminile del villaggio 5: Lisa Auguste
- Abitante femminile del villaggio 4: Krista Deady
- Abitante maschile del villaggio 3: Clayton Scott
- Abitante maschile del villaggio 1: David Benjamin Tomlinson
- Abitante maschile del villaggio 2: Adam Winlove-Smith
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The Brightest Star è un episodio della prima stagione di Star Trek: Short Treks.
Prima di diventare il primo Kelpiano a unirsi alla Flotta Stellare, Saru viveva una vita semplice con il padre e la sorella sul loro pianeta natale Kaminar. Il giovane Saru, dotato di una ingegnosità e di una curiosità rare tra i suoi simili, ambisce a scoprire che cosa c'è oltre ai confini del proprio villaggio: proprio questa ambizione lo condurrà lungo un sentiero inaspettato.[1]
Trama
Vediamo un giovane Saru su Kaminar, il pianeta natale dei Kelpiani: abita in un villaggio ed è dedito alla raccolta di un tipo di alga marina.
Saru racconta come lui abbia sempre provato speranza guardando le stelle, diversamente dai suoi simili che invece vi vedono solo morte e la accettano volentieri. I Kelpiani, infatti, quando vengono "presi" ed è il momento del "raccolto", camminano serenamente verso la loro fine: il sacerdote infatti insegna che il sacrificio serve a mantenere un equilibrio superiore su Kaminar. Nove Kelpiani vengono condotti all'interno di un cerchio di pietre sotto un monolite di colore nero e rosso e scompaiono poco dopo in un bagliore accecante.
Il sacerdote torna a casa con un misterioso oggetto e, alle domande di suo figlio Saru, risponde che si tratta di un componente tecnologico caduto dalla nave Ba'ul. Gli spiega che tenere oggetti simili è proibito e Saru è incaricato di disfarsene la sera stessa.
Durante una discussione, Saru chiede al padre che cosa ci sia in cielo oltre ai Ba'ul e se non sia possibile per i Kelpiani volare via dal pianeta. Il padre lo zittisce dicendogli che i Ba'ul necessitano dei Kelpiani per il loro sostentamento e il loro sacrificio è necessario per mantenere l'equilibrio che li fa vivere in pace. Così è sempre stato e così sarà per sempre.
Saru non è per nulla convinto né contento di queste spiegazioni e si chiede come mai la tecnologia Ba'ul sia proibita. Per questa ragione, decide di tenere l'oggetto misterioso e di sperimentare con esso, trovando infine il modo di utilizzarlo per contattare qualcuno al di fuori del pianeta.
I giorni passano in silenzio, ma Saru non perde le speranze e sogna sempre le stelle. Finché, una notte, dal ricetrasmettitore arriva un messaggio di saluto. Tempo dopo, giunge una nuova notifica secondo cui il giorno è arrivato: Saru si reca su una altura fuori dal villaggio e assiste all'arrivo di un velivolo.
Si tratta di uno shuttle della USS Shenzou da cui scende il Tenente Philippa Georgiou: la donna usa il traduttore universale incorporato nel suo comunicatore per salutare Saru e annunciargli che lui è il primo e unico Kelpiano ad aver utilizzato un pezzo di tecnologia Ba'ul e ad averlo usato come un segnalatore. Georgiou offre a Saru di andare con lei, ma gli annuncia che sarà impossibile per lui ritornare al suo pianeta e aiutare i suoi simili a causa di molte regole complicate. Saru è visibilmente combattuto, ma dopo uno sguardo al suo villaggio capisce che il suo posto non è più lì.
Il kelpiano accetta la proposta di lasciare il pianeta e sale a bordo della navetta che entra in curvatura sotto gli occhi di sua sorella.
Sezioni
In questo episodio…
- Vediamo che Kaminar ha almeno due lune
Note
- I Kelpiani pregano in maniera simile a molte religioni terrestri giungendo le mani, ma incrociano le braccia e avvicinano i dorsi invece dei palmi
- Saru e gli altri abitanti del villaggio lavorano sia nell'acqua che nei boschi, ma sembrano raccoglitori e non contadini. Hanno strumenti semplici, forse di osso o di pietra, conoscono però la scrittura. Hanno un qualche tipo di inchiostro in un calamaio e scrivono su una sorta di pergamena
- Lo shuttle della Shenzou è identificato dalla sigla
SHN 03
. Questo sembra uno standard considerando che gli shuttle della Discovery hanno siglaDSC
. - Gli sceneggiatori di questo episodio Bo Yeon Kim and Erika Lippoldt hanno rilasciato una interessante intervista alla rivista online SyFy Wire dove chiariscono alcuni punti su questo episodio [2]:
- Gli eventi si svolgono circa 10 anni prima dell'arrivo sulla Shenzou di Burnham – visto in un flashback in Battle at the Binary Stars – quindi 18 anni prima della prima stagione di Star Trek: Discovery, indicativamente nel 2238
- La battuta «If we were meant to go to the stars, we would have wings» del padre di Saru è una parafrasi involontaria di Kirk in Return to Tomorrow
- La sottomissione dei Kelpiani da parte dei Ba'ul dovrebbe essere un parallelo con l'Occupazione giapponese della Corea.
- L'intenzione originale di Saru era quella di tornare effettivamente sul suo pianeta e aiutare il suo popolo, come discusso alla fine dell'episodio, ma dopo aver frequentato l'Accademia, Saru si è convinto dell'importanza dell'Ordine Generale 1 e ha capito che violarlo avrebbe recato danno non solo a lui, ma, in ultima analisi, a tutto il suo popolo
- Per quanto riguarda l'identità dell'ufficiale comandante della Shenzou in questo periodo ed eventuali ripercussioni di quanto visto qui sul comportamento di Saru nella seconda stagione, i due sceneggiatori hanno dichiarato di doversi tenere sul vago: questo potrebbe significare che questi due argomenti sono effettivamente rilevanti per il resto della serie
- In un'altra intervista [3] Doug Jones ha rilasciato due importanti dichiarazioni:
- «When talking about it in season one, I pictured it more like cattle being herded, more of a farming situation that my people went along with. I looked at the script [di Brightest Star N.d.R.] and saw it was more ritualistic. That was a bit of a surprise, but a good one that makes more sense. We’re sentient beings; we’re smart, we’re imaginative and emotional beings that can connect and have families. So it wouldn’t make sense that we would act like cattle. We accept the ritualistic religious aspect that there’s a great balance to be had, and we’re a part of that.» Possiamo quindi immaginare che i Ba'ul siano i predatori dei Kelpiani discussi fin dal primo episodio di Discovery
- «The biggest conundrum in any contact with Kaminar is I’m forbidden to go back there. A warp society that has all this technology is not allowed to interfere with the natural progression of a pre-warp society. It needs to happen on its own; they need to discover and develop things on their own. Now that I’ve lived on a starship and achieved the rank of first officer, I know so much. I want to save them from the hurting and the culling experience that we’ve always known, but I can’t go back and interfere. That’s the big thing you’ll see me wrestling with.» Anche l'attore conferma quindi quando dichiarato dagli sceneggiatori e riportato sopra
YATI
- Sembra piuttosto strano che Saru, indipendentemente dalla sua curiosità o ingegnosità, possa aver compreso il funzionamento del dispositivo e possa averlo smontato e poi rimontato come una ricetrasmittente.
- In un paio di scene, sembra che Saru segua una qualche specie di manuale di istruzioni per smontare e rimontare l'apparecchio. Da dove viene questa documentazione? Chi l'ha scritta? A chi era originariamente destinata?
- È quantomeno strano che Saru sia riuscito a mandare un messaggio captato solo dalla Flotta Stellare e non dai Ba'ul pur usando un loro trasmettitore
- Come ha fatto Saru a tradurre lo Standard? Come ha fatto a sapere dove recarsi per incontrare Georgiou?
- La navetta entra in curvatura non solo vicino al pianeta, ma addirittura nell'atmosfera, poco sopra la superficie
Blooper
Produzione
Okudagram
- il primo messaggio ricevuto da Saru recita
/HELLO
(mancherebbe la parola "World" per renderlo più riconoscibile 🙂), il secondo messaggio è invece/TODAY
.
Citazioni
Saru a Giorgiou: My place is no longer here.
Monologo finale di Saru: I saw hope, in the stars. It was stronger than fear. And I went towards it.
Pagine che portano qui
Collegamenti esterni
- The Brightest Star (episode), Memory Alpha
Annotazioni