A Moral Star, Part 1

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Ico-PRO.SVGStagione 1 di Prodigy
Titolo italiano:Tars Lamora parte 1
Stagione:1
Numero di produzione:PRO109
Data di pubblicazione originale: (Paramount+)
Data di pubblicazione in Italia: (Paramount+)
Scritto da:
Regista:Ben Hibon
Durata:24
Posizione nella lista:9
Personaggi e interpreti DT
Attori co-protagonisti
Navigatore
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Tempo fuori controllo Tars Lamora parte 2

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A Moral Star, Part 1 è un episodio della stagione 1 di Star Trek: Prodigy.

Un ultimatum da parte del Diviner costringe l'equipaggio della Protostar a prendere una decisione difficile. Per evitare un esito fatale ai propri ex-compagni di prigionia, i fuggitivi dovranno tornare con la nave nel posto dove non avrebbero mai più voluto mettere piede. Su Tars Lamora li attende una trappola da parte del Diviner che si impossessa della nave portando via con sé anche Gwyn.
Quando tutto sembra perduto, però, Dal dimostra di avere imparato non fare più piani pronti solo a metà.

Trama

Primo atto

Negli alloggi dell'equipaggio, Rok-Tahk sta finendo di riassumere le peripezie che l'hanno condotta alla costruzione e attivazione della matrice di curvatura. Zero e Gwyn notano come, pur essendo rimasti isolati in diverse linee temporali, il gruppetto è riuscito a lavorare insieme a una soluzione comune per salvarsi tutti. Dal siede vicino alla copia non funzionante di Drednok e inavvertitamente avvia un proiettore olografico che mostra un messaggio pre-registrato dal Diviner. Il padre di Gwyn intima ai ladri della Protostar di tornare entro un giorno su Tars Lamora e di restituirgli la sua nave, con la promessa di rilasciare tutti i Reietti prigionieri sul pianeta. Al contrario, se non dovessero accettare, i minatori subirebbero le conseguenze della loro decisione. Il Diviner infine si rivolge a Gwyn dicendole che non avrebbe voluto arrivare a tanto, ma che ci sono doveri più importanti dei desideri delle singole persone. Gwyn distrugge la testa di Drednok e lascia la stanza disgustata.

Poco dopo tutto l'equipaggio è riunito per decidere il da farsi. I protagonisti sentono una responsabilità per il fatto che gli altri prigionieri possano soffrire in seguito alla loro fuga, d'altra parte Jankom fa notare come loro non siano preparati per mettere in atto una missione di soccorso così complessa e suggerisce di farsi aiutare dalla Flotta Stellare. Zero riassume il dilemma: il propulsore a Proto-curvatura ha energia per un solo viaggio, di conseguenza la scelta è tra arrivare nello spazio federale e sperare in un aiuto appropriato da parte della Flotta, oppure tornare su Tars Lamora e consegnare la nave, riponendo fiducia nella promessa del loro aguzzino. L'Ologramma Janeway spiega come questo sia un dilemma irrisolvibile e che la scelta spetta solo al capitano, ma Dal rifiuta di prendere una decisione e lascia la stanza.

Gwyn lo segue e gli ricorda che è stato lui a volere prendere un posizione di comando, per questa ragione non può semplicemente sottrarsi alla decisione più importante da quando il gruppo è fuggito. Dal spiega che lui non avrebbe dubbi per sè stesso, ma teme ora per la libertà dell'equipaggio e per la perdita del legame che si è creato. Continua dicendo che questa è una vera situazione da "Kobayashi Maru" e che non può essere risolta con uno dei suoi soliti piani pronti "a metà". Gwyn gli ricorda che non è solo e che ora il piano sarà studiato da tutti insieme.
Con uno sforzo comune di preparazione, tutto l'equipaggio pianifica, si equipaggia e costruisce strumenti utili per il piano, finchè Zero non dichiara che tutto è pronto e che il piano può davvero funzionare.

Secondo atto

Dopo aver ponderato sulla sua vecchia vita di prigioniero su Tars Lamora, Dal decide infine di cambiare definitivamente e simbolicamente di indossare la divisa della Flotta Stellare. Gli altri membri dell'equipaggio lo seguono generando ammirazione da parte di Janeway quando tutti si trovano in plancia con lei. L'Ologramma spiega loro che, nonostante non pensino di essere adatti alla Flotta Stellare, la loro decisione di giocarsi il tutto per tutto con lo scopo di portare speranza in una situazione disperata è quanto di più "Flotta Stellare" che ci sia.
Con rinnovato entusiasmo, l'equipaggio porta la Protostar alla massima curvatura per poi fare il salto a proto-curvatura.

L'arrivo della nave a Tars Lamora è accolto con soddisfazione dal Diviner e da stupore dei prigionieri. Dal dà l'ordine di procedere con il teletrasporto del cargo e Rok conduce Murf via dalla plancia per "prepararsi". Quando la Protostar viene catturata dal raggio traente della Rev-12, Dal ricorda a tutti di stare pronti come da piano.
Dopo essere atterrati su una piattaforma al cospetto del Diviner, l'equipaggio sbarca e Dal spiega che Janeway ha l'ordine di attivare l'autodistruzione in caso di inconvenienti.
Il Diviner ripete che manterrà l'accordo di liberare i Reietti in cambio della Protostar e chiede con disprezzo a Gwyn se sappia che cosa rappresenti l'uniforme che indossa. La ragazza gli risponde che dimostra un impegno per un futuro migliore, ma lui ribatte che è simbolo di ipocrisia e menzogne. Gwyn conclude ricordandogli che lui è esperto in entrambi i campi, al che il Diviner decide di cambiare i termini dell'accordo e di portare Gwyn con sè.
Drednok e Dal protestano, ma Gwyn decide infine di andare volontariamente con l'idea di conoscere una "verità" che il padre le ha tenuto nascosto così a lungo. Gwyn ottiene però che i minatori siano davvero lasciati liberi e che la Rev-12 resti a loro disposizione. Gwyn spiega a Dal di sentirsi in dovere di "sistemare" le cose, dopo essere stata per troppo tempo osservatrice passiva delle violenze del padre.

Il Diviner ordina a Drednok di disattivare le sentinelle robotiche e di rilasciare tutti gli strumenti di costrizione dei prigionieri. Gwyn dice addio ai suoi compagni di fuga e abbraccia con affetto Dal ricordandogli che deve prendersi cura degli altri.
Dopo aver distrutto il suo comunicatore della Flotta, il Diviner conduce Gwyn e Drednok sulla nave, mentre i protagonisti assistono impotenti, ma consapevoli di aver preso la giusta decisione.

Terzo atto

Dopo essere giunto in plancia, il Diviner viene affrontato da Janeway che lo redarguisce per essersi seduto sulla poltrona centrale che non gli appartiene. Con pochi comandi sulla consolle, Drednok fa sparire questa versione dell'Ologramma Janeway e la sostituisce con una corrotta che dà invece il benvenuto al Diviner come nuovo capitano della nave.
Subito dopo essere decollati, il Diviner ordina la distruzione dei generatori energetici della Rev-12, che lascerà i prigionieri senza energia per i campi di forza atmosferici. A nulla servono le proteste di Gwyn: Dal e gli altri si salvano per poco dalla distruzione di una parte della Rev-12 e cominciano a fluttuare quando la gravità artificiale si spegne.
Il Diviner spiega a Gwyn che lei capirà la ragione delle sue azioni, ma questo non le impedisce di bollarlo come "mostro". La Protostar lascia l'orbita a impulso, per poi entrare in curvatura.

Drednok rileva che il propulsore a proto-curvatura è senza energia, e chiede il permesso di attivare i protocolli di "rigenerazione rapida".
Gwyn interrompe l'azione chiedendo finalmente che le sia spiegata la verità: perché la nave è così importante e perché la sua presenza a fianco del Diviner sia fondamentale. Il padre le spiega che la Protostar non è una semplice nave, ma rappresenta la loro salvezza e inizia una sorta di collegamento telepatico con Gwyn. Il Diviner si rende quindi conto che Gwyn sta nascondendo qualcosa e sta tenendo la sitauzione in stallo, al che Drednok finalmente scopre che il nucleo del propulsore a proto-curvatura non è sulla nave.

Su Tars Lamora, Dal dice a tutti di smettere di recitare e fa un breve punto della situazione. La perdita della gravità era solo parzialmente inaspettata e solo un problema di minore entità. Si scopre infine che il corpo robotico di Zero in realtà è solo un duplicato che al suo interno nasconde Murf. Grazie alla sua indistruttibilità, il piccolo alieno ha potuto contenere il nucleo rubato dal propulsore della Protostar.
Il vero Zero si rivela, dopo essersi teletrasportato in anticipo e nascosto per i minuti precedenti, in attesa di consegnare il suo carico di attrezzatura, tra cui zaini-jet per muoversi agilmente in assenza di gravità.
Rok, Jankom e Murf si occuperanno di ripristinare l'energia sulla Rev-12, mentre Dal e Zero cercheranno di radunare i minatori per evacuarli.

Sezioni

In questo episodio…

  • Rok e Gwyn mostrano di aver acquisito un gusto per il caffè da Janeway
  • Tutto l'equipaggio, per la prima volta, indossa delle uniformi ufficiali della Flotta Stellare dimostrando di averne infine interiorizzato i principi fondamentali. Poco prima di indossare la divisa, inoltre, Dal mette da parte gli occhiali di protezione che usava su Tars Lamora, simboleggiando quindi un cambio definitivo nella vita del ragazzo
  • Veniamo a sapere che la velocità massima della Protostar, con il tradizionale propulsore a curvatura, è 9.97. Come paragone, ricordiamo che la Classe Intrepid è capace di curvatura 9.975 e la Classe Defiant di curvatura 9.982.
  • Dopo il salto verso Tars Lamora, la Protostar ha esaurito la "carica" del propulsore a proto-curvatura

Note

  • Non è del tutto chiaro se la copia di Drednok sulla Protostar sia quello espulso nello spazio, recuperato, oppure se una copia di una delle linee temporali di Time Amok
  • Gwyn al lavoro sull'Ologramma Janeway
    Gwyn al lavoro sull'Ologramma Janeway
    Una delle inquadrature dell'equipaggio al lavoro mostra Gwyn a una consolle sul cui schermo è visualizzato il profilo di una persona. Si tratta di uno schema di funzionamento dell'Ologramma Janeway, come già visto in Time Amok. Possiamo ragionevolmente pensare che Gwyn abbia anticipato la mossa di Drednok di riprogrammare Janeway e abbia preparato una qualche contromisura. A una domanda a questo proposito su Twitter, Aaron Waltke ha risposto con un occhiolino[1]
  • Quando tutto l'equipaggio è radunato nell'hangar navette, con Janeway che osserva dall'alto, guardando attentamente si può vedere la replica del corpo di Zero, per gran parte nascosta da Rok
  • Dal non deve replicare l'uniforme della Flotta, ma la prende, già pronta in un cassetto: questo significa che lui o Janeway avevano già pensato di prepararla in anticipo, evidentemente con l'idea che arrivasse il giorno in cui indossarla
  • Nella sua forma normale, Janeway indossa l'uniforme rossa della Sezione Comando. Quando cambia la divisa per indossare lo stesso modello dell'equipaggio, il rosso è mostrato in due strisce colorate sulle spalle, mentre le uniformi dei membri dell'equipaggio hanno tutte le spalle nere. Non è chiaro se il colore sul petto delle uniformi sia lo stesso grigio per tutti o una tonalità diversa.
  • Dal e il Diviner chiamano Tars Lamora "asteroide"
  • Dimostrando di nuovo una approfondita conoscenza della nave stellare, come già visto in Time Amok, Drednok ha piena padronanza di tutte le funzioni della nave. Per prima cosa spegne l'Ologramma Janeway e lo sostituisce con una versione corrotta in modo che sia più collaborativa, in più, addirittura, sembra in grado di usare un protocollo rigenerativo "rapido" per la carica della proto-curvatura.
  • Il componente del propulsore rubato dai ragazzi è la "matrice di dilitio a materia oscura" (exotic matter dilithium matrix). Il dilitio serve a regolare la reazione materia-antimateria nella normale propulsione a curvatura; la protostella, invece, è alimentata da materia oscura e ha bisogno della relativa matrice per catalizzare la reazione. Aaron Waltke ha pubblicato questa spiegazione su Twitter, mostrando immagini del cristallo di dilitio della Enterprise (da Elaan of Troyius), uno schema della camera del dilitio sulla Enterprise-D (da Booby Trap), la camera che contiene la matrice sulla Enteprise dopo il refit (da Star Trek II: The Wrath of Khan) e infine Murf dopo che l'ha inghiottita[2].

47

Okudagram

Blooper

YATI

  • Decisamente impossibile distruggere un comunicatore della Flotta Stellare semplicemente schiacciandolo, come fa il Diviner, dato che è composto di berillio e fullerene.
  • Incredibile che Drednok non abbia eseguito una diagnostica della nave, prima della partenza da Tars Lamora. Impossibile inoltre che abbia potuto rilevare la mancanza di energia del propulsore a proto-curvatura senza accorgersi che un suo componente critico era mancante.

Versione Italiana

Continuity

Citazioni

Dal: This is a no-win scenario, Gwyn. This is our Kobayashi Maru.
Gwyn: So what are you saying?
Dal: It can't be one of my half-baked plans.

Janeway: I just wanna say, I know you never thought you were Starfleet material, but today, you're risking everything on a seemingly impossible mission to save others, to bring hope to a hopeless cause. Nothing's more Starfleet than that.

Diviner: Do you have any idea what that uniform represents?
Gwyn: A commitment to strive for a better future.
Diviner: Lies and hypocrisy.
Gwyn: You'd know all about that.

Produzione

  • Il titolo "A Moral Star" è un anagramma di Tars Lamora[3]
  • Nella stessa settimana di trasmissione di questo episodio, Kate Mulgrew ha ripreso il ruolo di Kathryn Janeway e quello della sua controparte dello Specchio in Star Trek Online[4][5]
  • Dan Hageman e Kevin Hageman hanno dichiarato che l'equipaggio della Protostar ha uniformi e comunicatori diverse da quelle di altre serie perché la nave è un prototipo sperimentale: dando quindi la libertà di "sperimentare" anche con il design[6]
  • Questo episodio dà credito a tutti gli scrittori della prima stagione di Star Trek: Prodigy (Kevin & Dan Hageman, Julie Benson, Shawna Benson, Lisa Schultz Boyd, Nikhil S. Jayaram, Diandra Pendleton-Thompson, Chad Quandt, and Aaron J. Waltke), stabilendo quindi un record per Star Trek: 9 scrittori per un solo episodio

Riferimenti

Riferimenti

Riferimenti diretti

Riferimenti inversi

Immagini collegate

Collegamenti esterni

Interwiki

Identificativi esterni

  • 50761, Identificativo TV Show Transcripts

Annotazioni