Into the Forest I Go

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Dsg.pngStagione 1 di Discovery
Numero di produzione: 109
Première americana: {{{EpisodiData USA}}}
Première italiana: {{{EpisodiData ITA}}}
Sequenza di trasmissione:
Prima TV USA: {{{EpisodiUSA}}}
Week Of della prima trasmissione USA:
Prima TV su NBC: {{{EpisodiNBC}}}
Prima TV su UPN: {{{EpisodiUPN}}}
Prima TV su Italia Uno:
Prima TV su (Canal) Jimmy: {{{EpisodiCJ}}}
Prima TV su Amazon Prime Video: {{{EpisodiAmazon}}}
Prima TV su La 7: {{{EpisodiL7}}}
Prima trasmissione sulla RAI: {{{EpisodiRAI}}}
Prima trasmissione su Tele Venezia: {{{EpisodiTLV}}}
Prima TV su Telemontecarlo: {{{EpisodiTMC}}}
Prima TV su CBS All Access: domenica 12 novembre 2017
Prima TV su Netflix: lunedì 13 novembre 2017
Sequenza di trasmissione su Rete Quattro: {{{EpisodiR4}}}
Codice del The Next Generation Companion: {{{EpisodiCOD}}}
DVD europeo in cui è presente l'episodio:
VHS britannica dell'episodio:
Storia: Bo Yeon Kim & Erika Lippoldt
Sceneggiatura:
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Regia: Chris Byrne
Musica:
Produttore: {{{EpisodiProduttore}}}
Coproduttore: {{{EpisodiCoproduttore}}}
Produttore esecutivo: {{{EpisodiProd.Exec.}}}
Produttore associato: {{{EpisodiProd.Assoc.}}}
Consulente esecutivo: {{{EpisodiCons.Exec.}}}
Costo di produzione: {{{EpisodiCosto}}}
Incassi al botteghino: {{{EpisodiIncassi}}}
Durata: 48min
Titolo nella collana La pista delle stelle: {{{EpisodiPST}}}
Titolo italiano: Nella foresta mi addentro
Titolo italiano scelto da Telemontecarlo: {{{EpisodiIT (TMC)}}}
Titolo spagnolo:
Titolo francese:
Titolo tedesco:
Titolo giapponese:
Titolo portoghese: {{{EpisodiPT}}}
Titolo brasiliano:
Titolo afrikaans (Sudafrica): {{{EpisodiZA (af)}}}
Titolo zulu (Sudafrica): {{{EpisodiZA (zu)}}}
Sonoro: {{{EpisodiSonoro}}}
Effetti speciali: {{{EpisodiSFX}}}
Rating americano: {{{EpisodiRating USA}}}
Titolo nell'edizione italiana in DVD: {{{EpisodiDVDITA}}}
Titolo provvisorio: {{{EpisodiPRO}}}
Titolo italiano proposto dallo STIC: {{{EpisodiSTIC}}}
Data delle versioni dello script:
Data delle riprese: {{{EpisodiRIP}}}
Anno della timeline: {{{EpisodiTimeline}}}

Personaggi e interpreti

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Into the Forest I Go è un episodio della prima stagione di Star Trek: Discovery.

Contro gli ordini della Flotta Stellare, Lorca decide di perseguire un piano per penetrare l'occultamento dei Klingon usando le peculiarità del propulsore a spore. Tyler e Burnham dovranno affrontare i loro personali demoni a bordo della Nave dei Morti e Stamets dovrà spingersi oltre ai suoi limiti per far sì che il piano funzioni.

Trama

La Discovery è in orbita intorno a Pahvo in attesa dell'arrivo dei Klingon. L'ammiraglio Terral, in olopresenza sulla plancia della nave, ordina al capitano Lorca di ritirarsi alla Base stellare 46: alle proteste dell'equipaggio, l'ammiraglio risponde che la Flotta non può permettersi di perdere la Discovery. I Klingon sicuramente distruggeranno il pianeta e il suo trasmettitore naturale, ma questa perdita è accettabile confrontata con quella dell'unica astronave dotata di Propulsione a Spore.

A Lorca non resta che obbedire ordinando a Keyla Detmer di dirigersi verso la base a curvatura 5. Spiega tuttavia ai suoi ufficiali che non ha intenzione di abbandonare Pahvo senza combattere: la scelta di viaggiare a curvatura significa che hanno tre ore di tempo per trovare una soluzione e saltare indietro in orbita una volta approntato un piano contro i Klingon. Il capitano invia Stamets in infermeria per fare in modo che Culber trovi una ragione medica qualsiasi per giustificare il fatto di non poter usare le spore.

Primo Atto

Saru e Burnham spiegano che esiste una possibilità di identificare le navi Klingon occultate: i due spiegano al capitano come la tecnologia di occultamento funzioni curvando lo spazio intorno ai vascelli Klingon. Dato che la curvatura non è perfetta, esistono delle imperfezioni quasi impercettibili: mappandole ed evidenziandole sarebbe possibile rilevare la nave. Ci sono due problemi tuttavia: per mappare le imperfezioni è necessario rilevarle, quindi sono necessari dei trasmettitori attivi all'interno del campo di occultamento. Si ipotizza quindi di abbordare la nave Klingon con il teletrasporto nei pochi secondi che passano dallo spegnimento dell'occultamento all'attivazione degli scudi e piazzare di nascosto i trasmettitori. Il secondo problema è che, per una rilevazione sufficientemente accurata, sarebbero necessarie molte ore di accumulo di dati, forse anche giorni: non c'è modo che la Discovery tenga a bada la nave Klingon così a lungo, senza che il piano venga scoperto.
Lorca pensa che la soluzione stia nel propulsore a spore.

Recandosi in infermeria, Lorca è stupito dall'apprendere che Culber abbia veramente rilevato alcune modificazioni cerebrali, probabilmente dovute all'uso delle spore. Il dottore è preoccupato, ma Stamets nasconde i problemi percettivi avuti recentemente e il capitano insiste perché questi lo segua nel suo ufficio.
Lorca spiega che è necessario effettuare 133 salti in rapida successione per completare la mappatura dell'occultamento. Stamets è perplesso e preoccupato, ma Lorca gli spiega come questo piano porterà la Flotta vicina alla vittoria e, con la fine della guerra, la Discovery e Stamets potranno riprendere il loro percorso di ricerca scientifica. Lorca gli mostra una mappa elaborata dalle informazioni ottenute con i sensori durante gli ultimi salti della nave: non solo contiene luoghi inesplorati dello spazio, ma anche possibili connessioni ad altre realtà parallele. Stamets è completamente rapito dalle parole del capitano e accetta di proseguire con la missione.

In plancia, Lorca incarica Tyler di prepararsi per il teletrasporto sulla nave Klingon, Burnham insiste per andare con lui. Lorca è contrario, ma Burnham insiste essendo lei l'unica persona ad avere già visitato la nave e spiegando che, se non partecipasse alla missione, la sua presenza sulla nave sarebbe inutile, esattamente il contrario della ragione per cui Lorca l'ha arruolata. Il capitano alla fine accetta.

In Ingegneria delle Spore, Culber insiste per collegare a Stamets un dispositivo medico con il quale lo possa tenere sotto stretta osservazione e possa anche somministrare trattamenti medici, seppur in maniera limitata, anche se lo scienziato si trova nel Cubo di Reazione. Involontariamente Tilly rivela anche a Culber delle dissonanze sensoriali di cui soffre Stamets che quest'ultimo voleva tenere nascoste per evitare che il dottore si preoccupasse troppo per lui e per non doverlo costringere a fargli rapporto. È troppo tardi tuttavia per ogni spiegazione o ripensamento e Stamets, arrabbiato, entra nel Cubo, mentre Tilly tenta di chiedere scusa e Culber è visibilmente preoccupato.

Sulla plancia, i sensori rilevano la Nave dei Morti in ingresso nell'orbita di Pahvo: Lorca ha tempo per un ultimo discorso di incoraggiamento prima di ordinare il salto verso il pianeta.

Secondo atto

Kol sulla plancia della nave Klingon è informato dell'arrivo della Discovery: il Klingon annuncia che sconfiggerà la nave, ne ucciderà tutto l'equipaggio e poi si impossesserà della sua tecnologia pregustando una vittoria completa.
Ordina quindi di disoccultarsi.

Burnham e Tyler si trasportano con successo sulla nave nemica e posizionano il primo dei trasmettitori in un'area di stoccaggio a poppa: per la massima efficacia, l'altro deve essere posizionato dalla parte opposta della nave, il più a prora possibile, ovvero direttamente nella plancia.
Mentre si muovono con cautela verso il ponte di comando, i due ufficiali scoprono un segno vitale umano in una cella. Tyler insiste per procedere nella missione, ma Burnham insiste per non lasciare nessuno indietro. I due riescono a penetrare nella cella dove trovano l'ammiraglio Katrina Cornwell seriamente ferita, ma ancora viva, in un angolo si cela anche L'Rell, anche lei in cattive condizioni. La sua vista tuttavia scatena in Tyler una serie di flashback a proposito delle torture subite mentre era a bordo della sua nave. L'impatto emotivo è così forte che l'ufficiale resta paralizzato dal terrore. Burnham ha un abboccamento con l'ammiraglio a proposito della sua missione e poco dopo si trova a dover abbandonare Tyler e proseguire da sola nella missione.

Burnham entra non vista nella parte bassa della plancia e sfrutta la sua enormità e complessità per nascondersi e piazzare il secondo trasmettitore. Una volta ricevuto il segnale, la Discovery inizia una serie di salti per colpire la Nave dei Morti senza che possa difendersi. Kol resta stupito della capacità della nave di scomparire e apparire dal nulla e capisce che questa è la "favolosa" capacità che permette alla astronave della Flotta di avere la meglio sui nemici, ordina quindi di occultare la nave per interrompere l'attacco.
Appena scomparsa la nave, l'equipaggio della Discovery inizia a raccogliere dati dai due trasmettitori e avvia la sequenza di 133 salti che le permetterano di ottenere tutte le letture necessarie in meno di 5 minuti.
Culber rileva un battito cardiaco esageratamente accelerato in Stamets e prega Lorca di desistere, ma il capitano è irremovibile e ordina invece al dottore di fare tutto il possibile per mantenerlo in vita e per finire la missione.

Terzo atto

In plancia della Sarcophagus un ufficiale annuncia la scoperta di un atto di sabotaggio, Kol intuisce allora che la causa sia un tentativo di fuga di L'Rell. Ordina di andare a cercare la prigioniera e di entrare in curvatura, dato che la nave della federazione li sta solo "prendendo in giro".
Burnham, grazie al traduttore universale, capisce lo scambio di battute e si decide a impedire la partenza della nave: se lasciasse l'orbita, infatti, tutto il lavoro della Discovery sarebbe sprecato. Per distrarre tutti i Klingon, la donna fa fuoco su due ufficiali, rivelando la propria presenza, e sfida Kol a duello. Le spiega che lei è già stata a bordo della nave ed è la responsabile della morte di T'Kuvma, Kol capisce allora che il capitano Philippa Georgiou – il cui distintivo della Flotta lui usa per pulirsi i denti, in segno di sprezzo – era l'ufficiale comandante di Burnham. Burnham accusa Kol di avere rubato la nave che non è sua e di non aver partecipato alla battaglia, sfidando quindi il suo onore. Il Klingon non può altro che accettare la sfida e lancia una Mek'leth alla donna prima di iniziare un violento combattimento corpo a corpo.

Intanto nella cella, Cornwell (una psichiatra di professione) cerca di aiutare come può Tyler, in preda a un violento attacco di panico. A peggiorare la situazione, un gruppo di guerrieri fa irruzione nella cella per indagare sul sabotaggio. Cornwell, armata in precedenza da Burnham cerca di difendersi come può sfruttando l'effetto sorpresa, ma i soldati Klingon stanno per avere la meglio su di lei. Tyler finalmente si risveglia dal suo torpore e riesce ad agire sconfiggendo gli ultimi nemici.
In plancia Burnham sta facendo del suo meglio per mantenere a distanza Kol e impedirgli di ucciderla troppo velocemente.

Sulla Discovery, Lorca è inizialmente confuso sul perchè la nave Klingon non sia fuggita e stia invece immobile, ma questo va tutto a vantaggio del loro piano, finalmente tutti i salti sono completati e il computer può iniziare l'elaborazione delle anomalie per trovare lo schema di occultamento.
Dopo pochi minuti, i calcoli completati permettono di agganciare la squadra di sbarco con il teletrasporto. Tyler avvisa che c'è una persona in più da salvare, inoltre L'Rell salta nel raggio di confinamento anulare per farsi teletrasportare insieme a loro. Burnham riesce a fuggire temporaneamente da Kol e a farsi portare in salvo poco dopo.
Lorca può finalmente ordinare di aprire il fuoco sulla nave che, occultata e senza scudi, non può altro che soccombere alla potenza distruttiva dei siluri della Discovery.

Quarto atto

Conrwell viene trasferita alla base Stellare 88 dove i dottori prevedono un pieno recupero. Terral fa i complimenti a Lorca che gli dice che l'algoritmo di decodifica delle imperfezioni del campo di occultamento sarà trasmesso entro 11 ore tramite un canale sicuro. L'ammiraglio gli comunica di recarsi alla base Stellare 46 come previsto originariamente dove il capitano verrà insignito della Legione d'Onore.
La comunicazione termina e Lorca resta da solo nel suo ufficio, pensieroso.

Burnham si reca nell'alloggio di Tyler per discutere su quanto successo nella cella sulla nave Klingon. L'uomo si apre con la collega e le racconta di tutte le violenze subite durante la sua prigionia e in particolare degli stupri perpetrati da L'Rell in prima persona. Burnham si dimostra comprensiva e lascia che Tyler si sfoghi con lei.

Lorca raggiunge Stamets nell'hangar navette. I due ammirano lo spazio e le stelle: Stamets spiega che è riconoscente per aver potuto vedere, attraverso il micelio, l'Universo in un modo che nessuno potrebbe mai. Lorca lo loda per il servizio reso alla flotta e alla Federazione. Stamets si offre per un ultimo salto per portare tutto l'equipaggio lontano dalla linea del fronte il più velocemente possibile. Spiega però che ultimo significa che lascerà la Discovery e non agirà più da navigatore in quanto vuole sottoporsi a esami medici approfonditi per stabilire la sua patologia e curarsi.
Lorca lo ringrazia per questo ultimo sacrificio e i due si preparano a partire.

Tyler ha di nuovo delle visioni vivide delle violenze di L'Rell e si decide a recarsi in cella di detenzione per chiederle che cosa lei gli abbia fatto di così terribile da generare in lui sentimenti così terrificanti. Lei gli dice semplicemente che "non permetterà che gli facciano del male", ma Tyler deve andarsene per l'approssimarsi del salto.

In Ingegneria delle Spore, Stamets spiega a Culber che in poco tempo avrà molto tempo libero da dedicare a lui e lo bacia con felicità per l'approssimarsi della fine della guerra.
Lorca inserisce alcuni comandi di navigazione nel suo terminale e poi ordina la partenza.
Qualcosa non funziona correttamente: Stamets urla in preda a dolore e Tilly riporta che la sequenza di navigazione risulta in qualche maniera incompleta.
Stamets esce dal Cubo di Reazione quasi al collasso e in preda ad apparenti allucinazioni.

La Discovery si trova nel mezzo di un campo di detriti, ma Saru non riesce a fare il punto usando le procedure standard e deve infine ammettere di non sapere dove si trovi la nave.

Sezioni

In questo episodio…

  • Formalmente si chiude il "primo capitolo" della prima stagione che è appunto idealmente divisa in due parti. La fine aperta di questo episodio e la pausa di quasi due mesi che precedono quello successivo, agiscono quasi come un cliffhanger, normalmente posizionato a cavallo di due stagioni.
  • Veniamo a sapere che la Sarcophagus è lunga almeno 600m. Alcune fonti ne stabiliscono la lunghezza totale in oltre 1.108m[1].
  • Vediamo per la prima volta un bacio romantico fra due uomini. Ricordiamo che in Star Trek il primo bacio tra due donne (anche se non umane) è andato in onda 22 anni prima in Rejoined.

Note

  • La citazione di Stamets, riportata sotto, si rivelerà essere un serio indizio su come evolverà la storia della Discovery nel resto della stagione.[2]
  • Se c'è un punto debole nelle navi Klingon nel momento in cui si disoccultano, prima di poter sollevare gli scudi, perchè non viene sfruttato dalla Flotta? Una ragione potrebbe essere che solo in questo caso l'equipaggio era al corrente della presenza della nave ed era pronta a sfruttare l'opportunità.
  • La passione di Culber per l'opera La Bohème è un riferimento al musical Rent in quanto lo spettacolo è liberamente ispirato all'opera. Anthony Rapp è stata una delle star, nel ruolo di Mark Cohen, sia a Broadway che nell'adattamento cinematografico dello spettacolo. Anche Wilson Cruz ha avuto un ruolo, più piccolo, nel musical durante uno dei suoi tour negli USA.[3]
  • Inizialmente si era pensato di effettuare 525.600 salti, sempre in riferimento a Rent – in particolare al suo brano Seasons of Love – ma il numero sembrò eccessivo. Si decise allora di omaggiare l'episodio pilota 33 minuti della serie Battlestar Galactica reimmaginata da Ronald D. Moore.[3]
  • Il retro della mostrina di Georgiou riporta inciso:
GEORGIOU
PHILIPPA
SC0025
0128SHN
  • Durante il salto finale, Lorca richiama i controlli di navigazione dal terminale della sua poltrona e, nell'elenco dei 133 salti precedenti, fra il 132 e il 133 si legge OVERRIDE - LORCA, G facendoci capire che il capitano abbia in qualche modo interferito con il normale svolgimento dei salti precedenti.

YATI

  • Sembra piuttosto assurdo che le "migliori menti della Federazione" non abbiano saputo trovare il punto debole dell'occultamento Klingon in mesi e mesi di analisi, mentre Saru e Burnham fanno la stessa cosa in un'ora.
  • L'impossibilità di identificare navi Klingon in occultamento è il tema portante di questo arco narrativo. Eppure, dopo aver viaggiato a curvatura 5 per circa un'ora, i sensori della Discovery riescono a identificare la Ship of the Dead, non solo a diversi anni luce di distanza, ma addirittura occultata, mentre entra in orbita.
  • Non si capisce come l'uso di 133 salti possa ridurre il tempo di mappatura da ore a 4 minuti. Non si capisce inoltre come Lorca possa avere questa intuizione istantaneamente, mentre Saru e Burnham non ci abbiano pensato nel loro lavoro precedente.
  • Non ha molto senso piazzare due dispositivi di tracciamento segreti che sono pieni di luci brillanti e che emettono suoni.
  • Incredibile che, vagando per una nave gigantesca, Burnham e Tyler incappino casualmente nella piccola cella dove si trova l'ammiraglio Cornwell.

Produzione

  • Il titolo dell'episodio dovrebbe essere una citazione dell'aforisma «And into the forest I go, to lose my mind and find my soul.» di John Muir. Non ci sono tuttavia riferimenti a questa frase negli scritti dell'ingegnere, né questo sembra il suo stile di scrittura.[4]

Citazioni

Lorca: I know what drives you, lieutenant. You are not just a scientist, you're an explorer. You could've stayed in a lab on Earth. But you chose to go where no one has gone before. Let me show you something.

Paul Stamets: They could indicate alternative parallel universes connected to the mycelial network.

Lorca: You showed me this invention could take us to places that we never dreamed we could reach. Places far beyond our preconceptions of time and space.
Stamets: Captain, I did not know you cared…
Lorca: We have to win this war. But then…
Stamets: Then the journey continues.

Lorca: We are about to face the most difficult challenge we have ever attempted. Today, we stare down the bow of the Ship of the Dead, the very same ship that took thousands of our own at the Battle of the Binary Stars. When I took command of this vessel, you were a crew of polite scientists. Now, I look at you. You are fierce warriors all. No other Federation vessel would have a chance of pulling this off. Just us. Because mark my words: you will look back proudly and tell the world you were there the day the USS Discovery saved Pahvo and ended the Klingon War.

Stamets: I've seen these stars through a lens no one else has access to, and that has to be enough for me.

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