Et in Arcadia Ego, Part I: differenze tra le versioni
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''La Sirena'' si trova all'interno del condotto di trasncurvatura e il viaggio è piuttosto turbolento, con il campo gravitonico al 90%. Poco dopo la nave emerge in orbita a quarto pianeta del sistema Ghulion. Rios chiede conferma a [[Soji Asha]] di essere arrivati al pianeta giusto e lei conferma. [[Jean-Luc Picard]] chiede a [[Raffi Musiker]] di verificare la presenza dei romulani, ma la donna conferma che loro sono la unica nave in orbita: li hanno battuti sul tempo<br /> | |||
Jurati si reca in planica e Picard le spiega che hanno viaggiato per 25 anni-luce in meno di 15 minuti. Jurati nota iol pianeta con due lune e Soji lo chiama [[Coppelius]]. | |||
Improvvisamente si attiva l'allarme rosso e la navetta romulanana che ha inseguito di nascosto ''La Sirena'' apre il fuoco. Nella battaglia che segue, Rios sembra avere la meglio e, una volta disabilitata la nave nemica, Picard ordina di trasportare il suo occupante. Si tratta tuttavia di una simulazione olografica e il romulano attacca di nuovo alle spalle ''La Sirena''. Nel mezzo della battaglia, esce dal condotto anche l'[[Artefatto]] che si prepara ad aprire il fuoco.<br /> | |||
Prima che possa intervenire, però dalla superficie arrivano in orbita dalla superficie cinque dispositivi simili a orchidee giganti. Queste avvolgono le tre navi tra i loro ''petali'' e interrompono l'energia su ''La Sirena''.<br /> | |||
Al buio, Rios fa luce con il proprio accendino mentre la nave inizia a scuotersi violentemente per un rientro atmosferico. Le ''orchidee'' piano piano bruciano facendo intravvedere il cielo dagli oblò della nave. L'equipaggio può vedere Picard riverso sulla sua poltrona, con gli occhi chiusi che mormora: «Grazie per essere venuti… a tutti voi». | |||
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* La frase [[:wikipedia:it:Et in Arcadia ego|''Et in Arcadia ego'']] è un [[:wikipedia:it:Memento mori|''Memento mori'']], un monito alla fragilità della vita. Ha forse a che fare con il progredire improvviso della [[Sindrome irumodica|malattia di Picard]] e con il suo contestuale arrivo su [[Coppelius]], che può essere pensato, almeno dai sui abitanti, come una [[:wikipedia:it:Arcadia (poesia)|''arcadia'']], ovvero una utopia. | * La frase [[:wikipedia:it:Et in Arcadia ego|''Et in Arcadia ego'']] è un [[:wikipedia:it:Memento mori|''Memento mori'']], un monito alla fragilità della vita. Ha forse a che fare con il progredire improvviso della [[Sindrome irumodica|malattia di Picard]] e con il suo contestuale arrivo su [[Coppelius]], che può essere pensato, almeno dai sui abitanti, come una [[:wikipedia:it:Arcadia (poesia)|''arcadia'']], ovvero una utopia. | ||
* Il condotto di [[Transwarp|transcurvatura]] [[Borg]] porta <i>La Sirena</i> a <i>soli</i> 25 anni luce di distanza dalla posizione precedente, percorsi in 15 minuti. Premesso che in [[Descent - Part I]], [[Dark Frontier - Part II]] e [[Endgame - Part II]] avevamo visto percorrere condotti di tale natura ad una velocità di molto maggiore, questo significa che il pianeta degli androidi si trova all'interno o a ridosso dello spazio delle grandi potenze dei quadranti Alfa e Beta; sembra dunque strano che nessuno lo abbia mai scoperto prima. | * Il condotto di [[Transwarp|transcurvatura]] [[Borg]] porta <i>La Sirena</i> a <i>soli</i> 25 anni luce di distanza dalla posizione precedente, percorsi in 15 minuti. Premesso che in [[Descent - Part I]], [[Dark Frontier - Part II]] e [[Endgame - Part II]] avevamo visto percorrere condotti di tale natura ad una velocità di molto maggiore, questo significa che il pianeta degli androidi si trova all'interno o a ridosso dello spazio delle grandi potenze dei quadranti Alfa e Beta; sembra dunque strano che nessuno lo abbia mai scoperto prima. | ||
* Sembra strano che il condotti di transcurvatura, il cui imbocco era giustamente posizionato lontano dalla posizione de ''La Sirena'', abbia invece il suo sbocco proprio in orbita | * Sembra strano che il condotti di transcurvatura, il cui imbocco era giustamente posizionato lontano dalla posizione de ''La Sirena'', abbia invece il suo sbocco proprio in orbita a [[Coppelius]]. Si tratta di una semplificazione della trama, o i Borg hanno una destinazione ''preferita'' intorno a quel pianeta specifico? | ||
* La reticenza di Picard a parlare dei suoi problemi di salute era già emersa in [[Samaritan Snare]]. | * La reticenza di Picard a parlare dei suoi problemi di salute era già emersa in [[Samaritan Snare]]. | ||
Versione delle 12:52, 22 mar 2020
Numero di produzione: | 109 |
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Prima TV su Amazon Prime Video: | |
Prima TV su CBS All Access: | |
Storia: | Michael Chabon, Ayelet Waldman, Akiva Goldsman |
Regia: | Akiva Goldsman |
Durata: | ..min |
Personaggi e interpreti
Attori ospiti straordinari
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Broken Pieces | Et in Arcadia Ego, Part II |
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Et in Arcadia Ego, Part I è un episodio della prima stagione di Star Trek: Picard.
Dopo un transito non convenzionale e pericoloso, Picard e l'equipaggio de La Sirena arrivano finalmente al mondo natale di Soji, Coppelius. Tuttavia, con le navi romulane alle calcagna, il loro arrivo porta solo un pericolo maggiore poiché l'equipaggio scopre più del previsto sugli abitanti del pianeta.
Trama
La Sirena si trova all'interno del condotto di trasncurvatura e il viaggio è piuttosto turbolento, con il campo gravitonico al 90%. Poco dopo la nave emerge in orbita a quarto pianeta del sistema Ghulion. Rios chiede conferma a Soji Asha di essere arrivati al pianeta giusto e lei conferma. Jean-Luc Picard chiede a Raffi Musiker di verificare la presenza dei romulani, ma la donna conferma che loro sono la unica nave in orbita: li hanno battuti sul tempo
Jurati si reca in planica e Picard le spiega che hanno viaggiato per 25 anni-luce in meno di 15 minuti. Jurati nota iol pianeta con due lune e Soji lo chiama Coppelius.
Improvvisamente si attiva l'allarme rosso e la navetta romulanana che ha inseguito di nascosto La Sirena apre il fuoco. Nella battaglia che segue, Rios sembra avere la meglio e, una volta disabilitata la nave nemica, Picard ordina di trasportare il suo occupante. Si tratta tuttavia di una simulazione olografica e il romulano attacca di nuovo alle spalle La Sirena. Nel mezzo della battaglia, esce dal condotto anche l'Artefatto che si prepara ad aprire il fuoco.
Prima che possa intervenire, però dalla superficie arrivano in orbita dalla superficie cinque dispositivi simili a orchidee giganti. Queste avvolgono le tre navi tra i loro petali e interrompono l'energia su La Sirena.
Al buio, Rios fa luce con il proprio accendino mentre la nave inizia a scuotersi violentemente per un rientro atmosferico. Le orchidee piano piano bruciano facendo intravvedere il cielo dagli oblò della nave. L'equipaggio può vedere Picard riverso sulla sua poltrona, con gli occhi chiusi che mormora: «Grazie per essere venuti… a tutti voi».
Primo atto
Secondo atto
Terzo atto
Quarto atto
Sezioni
In questo episodio…
- Ritorna Brent Spiner, questa volta nei panni del figlio biologico del dottor Noonien Soong, quindi fratello umano di Data. La strenua difesa delle sue creature, di fronte a dei loro piani di ostilità rivolti verso la vita organica, ricorda quella del suo antenato Arik Soong a favore dei potenziati nell'arco narrativo costituito da Borderland, Cold Station 12 e The Augments.
Note
- La frase Et in Arcadia ego è un Memento mori, un monito alla fragilità della vita. Ha forse a che fare con il progredire improvviso della malattia di Picard e con il suo contestuale arrivo su Coppelius, che può essere pensato, almeno dai sui abitanti, come una arcadia, ovvero una utopia.
- Il condotto di transcurvatura Borg porta La Sirena a soli 25 anni luce di distanza dalla posizione precedente, percorsi in 15 minuti. Premesso che in Descent - Part I, Dark Frontier - Part II e Endgame - Part II avevamo visto percorrere condotti di tale natura ad una velocità di molto maggiore, questo significa che il pianeta degli androidi si trova all'interno o a ridosso dello spazio delle grandi potenze dei quadranti Alfa e Beta; sembra dunque strano che nessuno lo abbia mai scoperto prima.
- Sembra strano che il condotti di transcurvatura, il cui imbocco era giustamente posizionato lontano dalla posizione de La Sirena, abbia invece il suo sbocco proprio in orbita a Coppelius. Si tratta di una semplificazione della trama, o i Borg hanno una destinazione preferita intorno a quel pianeta specifico?
- La reticenza di Picard a parlare dei suoi problemi di salute era già emersa in Samaritan Snare.
YATI
- Le orchidee sono gestite in maniera piuttosto insensata. A prima vista sembrerebbero strumenti di difesa eccezionali, in quanto possono disabilitare una nave piccola come La Sirena così come un cubo Borg. Tuttavia non è chiaro cosa facciano al rientro atmosferico. Non sono di protezione in quanto fanno basicamente schiantare le astronavi sulla superficie, ma non sono nemmeno offensive, altrimenti avrebbero dovuto aprirsi durante il rientro per bruciare la navetta contenuta con il calore. Inoltre, una volta arrivate a terra le navi, gli abitanti della colonia se ne disinteressano: non controllano né lo stato di salute degli occupanti, né le condizioni dei veicoli. A questo proposito, nella sessione di Q&A su Instagram, Michael Chabon alla domanda «Orchids fall into atmosphere on purpose to damage the ships? Wasn't sure why that happened.» ha risposto «Drag down. Force to land.»
47
Blooper
Okudagram
Produzione
Versione Italiana
Continuity
Citazioni
Riferimenti
Episodi
Pianeti
Pagine che portano qui
Collegamenti esterni
- Et in Arcadia Ego, Part 1 (episode), Memory Alpha
- Review: ‘Star Trek: Picard’ – Humanity Is In the Eye Of The Beholder In “Et in Arcadia Ego, Part 1”, TrekMovie
- [REVIEW] STAR TREK: PICARD “Et in Arcadia Ego, Part I”: The Beginning of the End, TrekNews
- Picard and his crew arrive on Soji's homeworld, Ex Astris Scientia
- STAR TREK: PICARD Review — “Et in Arcadia Ego, Part 1”, TrekCore
Annotazioni