Michael Eddington
Specie: | Umano |
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Organizzazione: | |
Assegnamenti: | 2371-2372 Deep Space Nine |
Grado: | Tenente Comandante |
Morte: | 2373 |
Interpreti:
Tenente Comandante della Flotta Stellare assegnato a Deep Space Nine con lo scopo di sorvegliare Odo, si è poi rivelato un membro dei Maquis.
Nel 2371 effettua un sabotaggio al dispositivo di occultamento della Defiant quando Sisko, contravvenendo agli ordini diretti del Vice Ammiraglio Toddman di non lasciare Deep Space Nine, prende la nave per recarsi nel quadrante Gamma per recuperare Odo e Garak.
Per obbedire all'ordine di Toddman, Eddington manomette un dispositivo che non pregiudica le capacità di fuoco, difesa e propulsione della nave in caso di attacco, ma essendo visibile rende pericoloso per la Defiant continuare a inoltrarsi nello spazio pattugliato dai Jem'Hadar.
Nel 2372 assume il comando di Deep Space Nine quando, a causa di un incidente del teletrasporto, tutti gli schemi fisici dello staff di comando diventano parte integrante di una simulazione nel ponte ologrammi mentre gli schemi neurali rimangono dislocati tra i vari sistemi di memoria della stazione.
Sempre nel 2372 diserta per unirsi ai Maquis, impedendo l'arrivo di dodici replicatori industriali federali su Cardassia.
Catturato da Benjamin Sisko nel 2373 e imprigionato prima su Deep Space Nine, poi su un'altra base stellare.
Deceduto nel 2373 durante uno scontro con i Jem'Hadar nel tentativo di permettere la fuga dallo spazio cardassiano a sua moglie e ai membri della sua cellula di resistenza.
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Collegamenti esterni
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