The War Without, The War Within

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Dsg.pngStagione 1 di Discovery
Numero di produzione: 114
Première americana: {{{EpisodiData USA}}}
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Prima TV su CBS All Access: domenica 4 febbraio 2018
Prima TV su Netflix: lunedì 5 febbraio 2018
Sequenza di trasmissione su Rete Quattro: {{{EpisodiR4}}}
Codice del The Next Generation Companion: {{{EpisodiCOD}}}
DVD europeo in cui è presente l'episodio:
VHS britannica dell'episodio:
Storia: Lisa Randolph
Sceneggiatura:
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Regia: David Solomon
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Incassi al botteghino: {{{EpisodiIncassi}}}
Durata: 50min
Titolo nella collana La pista delle stelle: {{{EpisodiPST}}}
Titolo italiano: La guerra fuori, la guerra dentro
Titolo italiano scelto da Telemontecarlo: {{{EpisodiIT (TMC)}}}
Titolo spagnolo:
Titolo francese:
Titolo tedesco:
Titolo giapponese:
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Effetti speciali: {{{EpisodiSFX}}}
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Titolo nell'edizione italiana in DVD: {{{EpisodiDVDITA}}}
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Titolo italiano proposto dallo STIC: {{{EpisodiSTIC}}}
Data delle versioni dello script:
Data delle riprese: {{{EpisodiRIP}}}
Anno della timeline: {{{EpisodiTimeline}}}

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The War Without, The War Within è un episodio della prima stagione di Star Trek: Discovery.

Nei nove mesi in cui la Discovery è stata lontana, la guerra ha avuto effetti catastrofici per la Federazione. Un terzo della Flotta e un quinto del territorio federale sono andati perduti a favore dei Klingon. Dopo la morte di Kol, le 24 casate si sono allontanate ancora di più dall'essere una forza unitaria, ma si sono trasformate in 24 organizzazioni distinte in competizione tra loro per infliggere il danno maggiore alla Flotta.
La Discovery e il suo equipaggio, insieme a Sarek e all'Ammiraglio Cornwell, saranno forse la chiave per una riscossa della Federazione, ma il prezzo da pagare sarà alto.
La personalità di Tyler, ritornata in superficie nel corpo di Voq, deve fare i conti con il suo passato, con un presente opprimente e con un futuro incerto.

Trama

Recandosi in sala teletrasporto, Saru scopre che Burnham ha portato con sé l'Imperatrice Georgiou dall'Universo dello Specchio. La sua reazione alla presenza del Primo Ufficiale gli fanno capire la vera sorte dei Kelpiani in quell'universo, sorte che Burnham aveva nascosto per risparmiargli il dolore.
L'imperatrice viene teletrasportata e confinata in un alloggio e Saru impone a tutti i presenti la segretezza sulla vera identità della donna.

Saru viene chiamato in infermeria e chiede a Burnham di accompagnarlo. Lei si scusa per aver portato Georgiou, ma Saru capisce il suo coinvolgimento emotivo dato quanto successo alla Stella Binaria. Lui le chiede di accompagnarlo in infermeria per aiutare Voq a riprendersi e a stabilizzare la personalità di Tyler imprigionata nel suo corpo. La donna si interessa della sua sorte, ma rifiuta l'offerta.

Saru arriva in infermeria e viene informato del fatto che sembra rimanere poco della eredità Klingon di Voq, ma non è più chiaro a quale razza appartenga dopo le modifiche fisiche e mentali subite.
Voq afferma di avere tutte le memorie del Klingon e dell'umano e di sapere adesso di essere stato sottoposto alla procedura hoH'a' (il protocollo di riassegnazione della specie) da parte del matriarcato della Casata di Mo'kai. Si tratta di una procedura sperimentale destinata a creare una famiglia di spie perfette da infiltrare nella Flotta Stellare. Voq era il prototipo, destinato nei piani suoi e di L'Rell a catturare la Discovery come trofeo di guerra e a raccogliere intorno a sé le casate Kligon, come secondo l'idea originale di T'kuvma.
Voq è preso dal rimorso per tutti i suoi atti violenti, in particolare per l'uccisione di Hugh Culber e pensa di dover essere confinato in cella, ma Saru non è pronto a togliergli la libertà: lo dota solo di un segnalatore da polso e gli spiega che molti dei suoi privilegi a bordo sono revocati, ma sarà libero di muoversi come preferisce.

La Discovery intercetta una nave della Flotta e, prima che si possa agire, una squadra di sicurezza abborda la nave, minacciando con le armi tutti gli ufficiali di plancia. Subito dopo Katrina Cornwell e Sarek si trasportano a bordo: l'ammiraglio prende il controllo del computer della nave e invita Sarek a una fusione mentale con Saru. Il vulcaniano conferma che Saru e l'equipaggio della nave siano chi sembrano essere, che la Discovery è passata per una disavventura inimmaginabile e che il capitano Lorca è morto.

Primo atto

Una volta chiarita la situazione, Cornwell si rammarica di non aver capito subito la vera natura di Lorca, ma Sarek le fa notare che sarebbe stato illogico ipotizzare l'esistenza dell'Universo dello Specchio e immaginare una situazione così inusuale. Cornwell dice che la Discovery sembrò essere distrutta nove mesi prima e Saru capisce che si trattava della ISS Discovery, passata "da questa parte" dello specchio al contrario loro. Cornwell capisce anche che il "suo" Lorca deve essere stato trasportato nell'universo dello specchio e che un uomo come lui, da solo, non avrebbe mai potuto sopravvivere in quell'universo così ostile. La conseguenza logica è che sia stato ucciso.

Cornwell spiega che i Klingon, grazie alla tecnologia dell'occultamento hanno inflitto pesanti perdite alla Flotta e al personale civile della Federazione: un terzo della Flotta Stellare è andata distrutta e il 20% del territorio Federale è caduto in mano nemica. Analizzando l'avanzata Klingon, Burnham non vede una progressione logica e organizzata: Sarek conferma come in effetti non sia così. Dopo la morte di Kol, senza Voq e L'Rell, nessun Klingon è più interessato all'unificazione: le 24 casate combattono la Federazione con il puro scopo di distruggere e ognuna vorrebbe distruggere più delle altre per imporre il proprio primato.
Cornwell spiega che l'algoritmo per la rilevazione delle navi occultate è stato distribuito a tutta la Flotta e che questo fermerà l'avanzata Klingon, ma potrebbe essere troppo tardi.

Cornwell ordina che le informazioni sull'Universo dello Specchio vengano cancellate e secretate, inoltre ordina di dirigersi verso la Base stellare 1. Stamets spiega che non ci sono più spore necessarie per saltare e quindi alla Discovery non resta che muoversi a curvatura nello spazio infestato dai Klingon.
Burnham infine informa l'ammiraglio a proposito dell'Imperatrice Georgiou.

Cornwell incontra Georgiou che come unico desiderio ha quello di tornare a casa. Burnham prende la parola per lei e spiega che, destinata a morte certa nell'Universo dello Specchio, la Federazione le deve accordare asilo politico.
Cornwell spiega che, anche se ci fosse un modo chiaro per mandarla indietro nel suo universo, al momento ci sono cose più importanti a cui pensare. Verrà internata sulla Base Stellare 1 e trattata in maniera umana finché non verrà presa una decisione definitiva sul suo fato.

Voq si imbatte nei corridoi in Stamets: cerca di scusarsi per la morte di Culber. Lo scienziato è dapprima ammutolito, poi gli spiega che lui ha ucciso una brava persona, una persona che lui amava. Gli chiede se questa cosa lo fa stare male e, alla sua riposta affermativa, risponde che è una buona cosa prima di andarsene.
Voq si reca poi in mensa dove viene accolto da sguardi perplessi e pettegolezzi bisbigliatati. Dopo aver preso il proprio pasto, si siede sa solo. Poco dopo lo raggiunge Tilly: nonostante la sua rassicurazione di stare bene, Tilly gli risponde che questo è ovviamente impossibile. Lo invita a mangiare in sua compagnia e, se avesse voglia di parlare, lei è lì anche per ascoltarlo. Poco dopo li raggiunge Detmer seguita poi da altri colleghi che lo salutano calorosamente, mettendo così fine al suo isolamento.

Arrivati alla Base Stellare 1, non è possibile aprire un canale di comunicazione. Poco dopo diviene chiaro che la base è stata catturata dalla casata di D'Ghor. Almeno una nave stellare è stata distrutta e non c'è traccia degli 80.000 cittadini federali che occupavano la base. Cornwell contempla la distruzione e spiega che una grande parte della leadership della Flotta si trovava su quella stazione spaziale. Annichilita, non riesce a reagire all'annuncio che la nave è sotto analisi e sta presumibilmente per essere attaccata. Saru interviene e ordina a Detmer di allontanarsi a massima curvatura.
Saru cerca di smuovere Cornwell che si limita a chiedere di contattare il Comando della Flotta e si ritira nella ready room.

Secondo atto

L'Rell viene visitata da Cornwell visto il rispetto reciproco tra le due donne.
L'ammiraglio spiega che il loro sogno di un Impero riunito è fallito e le 24 casate combattono in maniera completamente separata e scoordinata contro la Federazione. Non solo: combattono anche in maniera disonorevole uccidendo civili e distruggendo convogli mercantili e aiuti umanitari.
L'Rell è stupita da queste affermazioni, ma non preoccupata in quanto continua a pensare che la Federazione debba essere distrutta per evitare il pericolo che omogenizzi e assimili le altre culture, specialmente quella Klingon.
Cornwell spiega che il principio fondamentale della Federazione è l'uguaglianza e che T'Kuvma era semplicemente un ignorante per non aver compreso questo concetto.
L'ammiraglio chiede infine a L'Rell come sia possibile terminare la guerra, ma la Klingon spiega che non si può. I Klingon, continua, hanno assaggiato il sangue della Federazione e non si fermeranno nella loro furia distruttiva finché non l'avranno annientata. L'alternativa è che la Federazione distrugga i Klingon per prima.

Burnham si reca da Georgiou per spiegarle che non è possibile attraccare alla Base Stellare 1 e che quindi lei dovrà restare a bordo più a lungo. Non fa molta differenza per l'Imperatrice in quanto una prigione vale l'altra.
Georgiou chiede poi di Sarek avendo intuito un suo rapporto speciale con Burnham: lei le spiega che in questo universo Sarek ha rappresentato ciò che Georgiou è stata per la Burnham dello specchio. L'imperatrice la mette poi in guardia sul mostrare troppa debolezza nei suoi confronti, identificandola con il capitano Philippa Georgiou per la cui morte si sente responsabile.
Burnham infine chiede a Georgiou come ha fatto a sconfiggere i Klingon nel suo universo. L'Imperatrice risponde che l'unico modo per avere la meglio su di loro è agire sulla "testa": bisogna colpire direttamente su Qo'noS.

Burnham avvicina Cornwell con una proposta per risollevare le sorti della Federazione. Cornwell contatto altri ammiragli e discute il piano di lanciare un attacco massiccio su Qo'noS per costringere i Klingon a ripiegare sul loro pianeta natale.
Il piano è ardito: gli ammiragli sono preoccupati di distogliere preziose risorse militari dalla difesa della Terra e pensano che un attacco sia di difficile esecuzione data la mancanza di informazioni circa il posizionamento di strutture industriali e militari sopra e intorno a Qo'noS.
L'ammiraglio Cornwell tuttavia ha una soluzione a questo problema.

Terzo atto

Secondo le informazioni ottenute da Burnham, l'interno di Qo'noS è cosparso di caverne, residuo di attività vulcanica non più in corso. Alcune sono così ampie da poter ospitare una nave stellare di Classe Crossfield. Questo significa che la Discovery può saltare direttamente dentro una caverna e mappare il pianeta dall'interno.
Saru è scettico a proposito del piano, ma viene rassicurato sulle possibilità di riuscita da Stamets. Il kelpiano però pone il problema della mancanza di spore, usate tutte per distruggere il reattore della ISS Charon. Stamets spiega che bisogna coltivarle di nuovo e che c'è un modo di farlo più velocemente del normale, dirigendosi nel Sistema Veda.
in Ingegneria della Spore, Stamets preleva l'ultimo campione di Prototaxites stellaviatori e spiega a Tilly che lo useranno per terraformare la luna Delta II nel sistema Veda ottenendo quindi le spore di cui hanno bisogno.

Sarek viene convocato da Georgiou che cerca di tracciare un parallelo tra le loro due Burnham, mentre Sarek punta a sottolineare le loro differenze.
Georgiou spiega di voler parlare con Sarek perché le informazioni date a Burnham sono utili solo momentaneamente: secondo l'imperatrice, i Klingon, dopo una iniziale battuta di arresto, ritorneranno in forze con il chiodo fisso di distruggere la Terra, un simbolo troppo importante per loro. Offre quindi a Sarek la conoscenza necessaria per eliminare la minaccia dei Klingon una volta per tutte.
Sarek è pensieroso e preoccupato per le tattiche che l'Imperatrice vorrebbe proporre, ma la proposta è allettante e il pericolo per la Federazione è immi×@nente. L'ambasciatore chiede i termini della donna.
La sua risposta è che desidera una sola cosa: libertà.

Sarek si accomiata da Burnham dicendole che deve tornare su Vulcano per perfezionare i dettagli del loro piano di attacco. Alle domande specifiche di Burnham, Sarek cambia discorso parlandole della ironia per lei di essersi innamorata di quello che si è rivelato essere un Klingon, ma allo stesso tempo della grande sorgente di pace che è la capacità di amare il proprio nemico.

Burnham va in ingegneria dove Tilly le spiega che il piano procede nei tempi corretti.
Burnham è preoccupata perché c'è la possibilità che abbia salutato Sarek per l'ultima volta, data la pericolosità intrinseca della guerra. Tilly le spiega la situazione di Voq e la invita almeno ad andare a parlare con lui, anche se lei pensa che Tyler la abbia tradita. Tilly spiega che nell'Universo dello Specchio le è risultato chiaro quanto una persona sia condizionata dall'ambiente in cui è immersa. per questa ragione Burnham deve dare supporto all'uomo che in precedenza amava.

Quarto atto

La Discovery arriva in orbita intorno alla luna. Stamets lancia le capsule contenenti le spore: queste si depositano sulla superficie, iniettano le spore e ne stimolano la crescita con impulsi elettromagnetici.
In breve tempo, cresce una intera foresta di funghi da cui l'equipaggio potrà estrarre le spore.

Burnham decide infine di affrontare Voq, ma l'incontro non va bene.
Lui cerca di scusarsi spiegando che la personalità di Tyler non era più in controllo del suo corpo e che lui non è responsabile degli atti violenti. Burnham non può perdonarlo per l'omicidio di Culber e per il suo tentato assassinio. Lui la accusa si sfogare su di lui la rabbia per la morte dei suoi genitori per mano dei Klingon.
Voq spiega anche che la ragione per cui il "risveglio" della sua personalità Klingon non ha funzionato come avrebbe dovuto è per merito di Burnham e del suo amore.
Lei è toccata ma ancora scossa ed è costretta ad andarsene per via delle forti emozioni che prova, non prima di confessare a Voq che non è facile "lasciarlo andare".

Cornwell ha una discussione con Sarek in olopresenza. L'ammiraglio annuncia che la coltivazione ha avuto successo e che l'equipaggio sta raccogliendo le spore necessarie per il viaggio su Qo'noS. Il vulcaniano le conferma allora che il Consiglio della Federazione ha approvato "la missione" perché non c'è scelta. Dato che non sussistono più nemmeno problemi tecnici, la Discovery ha il via libera per procedere.

Cornwell si reca in plancia e improvvisamente chiede l'apertura di un canale per un annuncio a tutto l'equipaggio. L'ammiraglio spiega come la Discovery e il suo equipaggio siano chiamati a una missione non solo di protezione della Federazione, ma di contrattacco verso i Klingon. Spiega l'idea del salto per effettuare un mappatura dei bersagli su Qo'nos e poi introduce la persona che guiderà questa missione.
In plancia entra l'imperatrice Georgiou con l'uniforme della Flotta: Cornwell fa credere che il capitano Philippa Georgiou sia in effetti sopravvissuto allo scontro sulla Nave dei Morti e che sia stata recentemente liberata dalla prigionia.
Cornwell conclude che il viaggio sarà pericoloso e che la Flotta confida nel fatto che Giorgiou sia la persona giusta per condurre la Discovery a destinazione e per "fare quello che deve essere fatto" una volta sul posto.
Burnham e Saru non possono fare altro che fare buon viso a cattivo gioco mentre Georgiou prende posto sulla poltrona di comando della nave.

Sezioni

In questo episodio…

  • Saru scopre la verità sui Kelpiani nell'Universo dello Specchio.
  • Vediamo la sala riunioni della Discovery e notiamo una grande somiglianza con una stanza con lo stesso scopo, a bordo della Base stellare 28, vista in Choose Your Pain.
  • Scopriamo il fato della ISS Discovery.
  • Scopriamo che l'Impero, nell'Universo dello Specchio, non solo ha sconfitto i corrispettivi dei nemici storici della Federazione (come i Klingon), ma si è spinto nelle sue conquiste ben oltre dove la Flotta abbia esplorato.
  • Si dice che Qo'noS ha una atmosfera troppo densa per poter effettuare misurazioni a distanza e che nessun ufficiale della Flotta ha messo piede sul pianeta nel XXIII secolo. È possibile che l'ultima visita sia stata quella di Jonathan Archer vista alla fine di Broken Bow.
  • La sorte del Gabriel Lorca del nostro universo è in effetti incerta. Cornwell dà per certa la sua morte, ma, prima di tutto non è certo che sia passato nell'Universo dello Specchio, secondariamente non è detto che sia necessariamente deceduto.

Note

  • Arne Darvin potrebbe essere un altro soggetto sottoposto a choH'a'?
  • Per quanto le perdite della Federazione siano ingenti, le preoccupazioni a proposito della distruzione completa sembrano esagerate. Almeno due terzi della Flotta Stellare sono comunque integri e il territorio della Federazione si estende molto lontano dai confini dell'Impero Klingon. Senza più la protezione dell'occultamento e senza una strategia coordinata, i Klingon non potrebbero spingersi troppo all'interno dello spazio federale, pena lo scontro frontale con la Flotta all'interno del suo stesso territorio.
  • Stando a quanto detto da Cornwell, la Base stellare 1 sarebbe l'ultimo baluardo della Flotta: anche ammesso che i Klingon abbiano distrutto tutte le basi della Flotta nel 20% di spazio che hanno conquistato, non si capisce come possa non esistere un'altra singola base stellare nel restante 80% di territorio federale. Cornwell si riferiva forse solo alla zona teatro della guerra, ovvero la parte del Quadrante Beta più vicina alla Terra.
  • La casata di D'Ghor è già stata protagonista degli eventi di Lethe e il suo fato verrà discusso in futuro in The House of Quark.

YATI

  • La similitudine dei Klingon a un "cancro" che richiama Georgiou è completamente sbagliata. Le malattie tumorali non hanno proprio nessuna "testa" che possa essere "tagliata" per sconfiggerli e la loro diffusione generalizzata è proprio uno degli ostacoli alla loro cura.
  • Stamets dice di avere un solo campione di Prototaxites stellaviatori, tuttavia vediamo in seguito lanciare due dozzine di sonde contenti ognuno diverse capsule con il fungo.
  • Sembra davvero incredibile pensare che una luna possa essere terraformata e una foresta di funghi possa crescere su di essa, producendo spore in quantità industriale nel giro di pochi minuti. Non si spiega in nessun modo, inoltre, perché andare proprio su quella luna abbia ridotto il tempo necessario alla crescita da anni (come dice Saru) a pochi istanti.

Blooper

  • Si dice che la Base stellare 1 sia a 100UA dalla Terra. Si trova quindi ai margini di quello che si definisce Disco diffuso del Sistema Solare. La base sembra orbitare un qualche tipo di corpo celeste: questo non è impossibile in quanto si ritiene che nella zona possano esistere corpi residui dalla formazione del Sistema Solare. Non è possibile però che il planetoide sia illuminato così intensamente e meno che meno che sulla superficie ci siano il Lago Michigan e la Florida, come si vede nell'episodio. Si presume che questo sia un "errore" del dipartimento degli effetti speciali. Per confronto, ricordiamo che la missione New Horizons della NASA si trovava, ai tempi della messa in onda dell'episodio, poco oltre le 42UA dal Sole.

47

  • Mentre il computer ripete il tasso di generazione delle spore, uno dei valori è 47%.

Produzione

Citazioni

Sarek: That Lorca was an imposter from an alternative universe was not the most obvious conclusion.

Tilly: Did you ever think, when you signed up for Starfleet, that you'd be forced to see war and death?
Burnham: Death found me when I was a child, so, yeah, I knew what I was getting into.
Tilly: I don't think I did, not really. Does that make me naïve?
Burnham: It makes you optimistic.

Sarek: There is no telling what any one of us may do where the heart is concerned.

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