No Small Parts: differenze tra le versioni
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Subito diventa chiaro che Peanut ha le possibilità migliori per consegnare il malware, in quanto può viaggiare nello spazio senza essere rilevato e può contenere il codice nella sua memoria, tuttavia lo Exocomp si rifiuta per paura e si teletrasporta via da quella situazione che diventa pericolosa. | Subito diventa chiaro che Peanut ha le possibilità migliori per consegnare il malware, in quanto può viaggiare nello spazio senza essere rilevato e può contenere il codice nella sua memoria, tuttavia lo Exocomp si rifiuta per paura e si teletrasporta via da quella situazione che diventa pericolosa. | ||
Rutherford decide quindi di inserire il chip con il malware nel suo impianto cibernetico e di andare di persona a installare il virus. Tendi vuole dissuaderlo in ogni modo, ma non c'è altra soluzione immediata. Shaxs coglie al volo l'opportunità per fare da scorta al guardiamarina, sollevandolo letteralmente di peso e aprendogli la strada nei corridoi invasi. | Rutherford decide quindi di inserire il chip con il malware nel suo impianto cibernetico e di andare di persona a installare il virus. Tendi vuole dissuaderlo in ogni modo, ma non c'è altra soluzione immediata. Shaxs coglie al volo l'opportunità per fare da scorta al guardiamarina, sollevandolo letteralmente di peso e aprendogli la strada nei corridoi invasi.<br /> | ||
Impossibilitati a raggiungere l'hangar navette, i due devono deviare fino al laboratorio dei quattro guardiamarina, dove Shaxs trova la navetta ''Sequoia'', il progetto su cui i giovani hanno lavorato per i mesi precedenti. Mettendosi al comando e trascinando Rutherford con sè, Shaxs usa i phaser per aprirsi un varco nella paratia della nave e si dirige verso la nave nemica. La navetta è abbastanza piccola e manovrabile per sfuggire alle contromisure dei Pkled, così che Shaxs può ''speronare'' la nave nemica per salire a bordo.<br /> | |||
Rutherford si collega a una consolle del computer mentre il Capo della sicurezza gli copre le spalle. Prima che il virus sia completamente copiato, sul display appare Badgey che rivela il suo vero intento: non solo distruggere i Pakled, invece di contaminare i loro sistemi, ma anche uccidere Rutherford insieme a loro come vendetta [[Terminal Provocations|per quello che gli ha fatto suo "padre"]]. Il guardiamarina spiega la situazione a Shaxs che trova la soluzione estrema.<br /> | |||
In pochi secondi è addosso a Rutherford, gli strappa la interfaccia dalla testa e lo butta nella navetta, spingendola poi fuori dalla falla verso la salvezza. Pochi secondi dopo Badgey completa la procedura di autodistruzione: la nave nemica esplode, ma la ''Cerritos'' è libera.<br /> | |||
Ransom dichiara di aver sconfitto tutti gli invasori, Mariner e Boimler si dirgono in plancia per governare la nave e ricevono ordini da Freeman di allontanarsi dall'esplosione non appena la propulsione sarà disponibile.<br /> | |||
L'ottimismo svanisce ben presto, quando altre tre gigantesche navi Pakled appaiono sullo schermo e prontamente agganciano la ''Cerritos''. | |||
=== Terzo atto === | === Terzo atto === |
Versione delle 10:15, 18 ott 2020
Numero di produzione: | LD-1010 |
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Prima TV su CBS All Access: | |
Storia: | Mike McMahan |
Regia: | Barry J. Kelly |
Durata: | 25 min |
Personaggi e interpreti
Attori ospiti straordinari
Attori ospiti
- Landru: Fred Tatasciore
- Capitano Dayton: Gillian Vigman
- Peanut Hamper: Kether Donohue
- Badgey: Jack McBrayer
- Primo ufficiale della USS Solvang NCC-12101: Merrin Dungey
- Bajoriano ferito: Ryan Ridley
- Tenente della Titan: Echo Kellum
- Andy Billups: Paul Scheer
- Jen: Lauren Lapkus
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Crisis Point | Nessun episodio |
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No Small Parts è l'episodio finale della prima stagione di Star Trek: Lower Decks.
Il segreto di Mariner e Freeman diventa di pubblico dominio, ma la questione deve essere messa da parte per una grave emergenza: una nave aliena non identificata ha attaccato la USS Solvang NCC-12101 e la Cerritos deve accorrere in suo aiuto. I nemici si dimostreranno ben presto più pericolosi del previsto richiedendo grandi sforzi e grandi sacrifici per essere respinti.
Nel frattempo Tendi si occupa dell'inserimento di un nuovo ufficiale nell'equipaggio: si tratta di un Exocomp.
Trama
Il Capitano Freeman si trova su Beta III insieme a Ransom: per tutta la mattina ha dovuto convincere gli abitanti a smettere di obbedire a Landru. Il computer tenta di convincere i suoi sudditi a eliminare gli ufficiali della Flotta, ma Freeman minaccia di disabilitarlo come già fatto dal capitano Kirk.
Dopo aver concluso la missione, Freeman si lamenta perchè vorrebbe che la Cerritos ogni tanto si occupasse di scoperta ed esplorazione, non sempre di arrivare seconda quando qualche altro pioniere ha già contattato un pianeta.
Arrivati in plancia, Freeman ordina di lasciare l'orbita e dirigersi verso la Base stellare 77, ma scopre che non tutto l'equipaggio si trova a bordo.
Sulla superficie, Mariner sta distribuendo cancelleria ai ragazzini del pianeta dicendo loro di smetterla di adorare un computer e di dare invece libero sfogo alla loro creatività. Boimler raggiunge la sua collega e, con grande sorpresa di quest'ultima, la aiuta invece di rimproverarla. Alla richiesta di spiegazioni di Mariner, Boimler rivela di aver scoperto il suo segreto: la ragazza è in realtà figlia di Freeman e di un ammiraglio, cosa che la rende praticamente un "membro reale" della Flotta Stellare. Mariner si arrabbia e intima a Boimler di tenere l'informazione per sè, ma purtroppo il suo comunicatore – attivato per una chiamata dalla nave – ha già diffuso tutta la conversazione in plancia, rendendo l'informazione di dominio pubblico.
I due guardiamarina vengono teletrasportati direttamente in plancia da una Freeman molto arrabbiata: Mariner è preoccupata, mentre Boimler viene preso dal panico.
Primo atto
La USS Solvang NCC-12101 si trova nel Sistema Kalla: a bordo si trovano il capitano Dayton e i suoi colleghi superstiti della USS Rubidux che si rallegrano per avere una nave nuova di zecca impegnata nella sua prima missione.
Improvvisamente una nave aliena esce dalla curvatura e li attacca con armi a energia, lanciando poi arpioni per agganciare fisicamente la nave. Dayton ordina la curvatura per fuggire, ma la nave, bloccata dalle morse dei nemici, viene distrutta dallo stress meccanico.
Nell'hangar navette della Cerritos Tendi sta aspettando con ansia l'arrivo di un gruppo di nuovi membri dell'equipaggio, perchè lei sarà responsabile dell'orientamento di uno di loro: all'arrivo dello shuttle, scopriamo trattarsi di un Exocomp.
Mariner e Freeman stanno discutendo nell'ufficio del capitano a proposito delle conseguenze della rivelazione della loro parentela, Ransom le raggiunge e subito si manifesta un problema. Per non fare dispiacere al capitano, Ransom comincia a lodare Mariner, nonostante lui le sia sempre stato avverso per via della sua tendenza all'insubordinazione. Entrambe le donne sono arrabbiate e pretendono che lui tratti Mariner come ha sempre fatto in passato, dopo un momento di imbarazzo a causa di alcuni doppi sensi snocciolati dal comandante, Mariner se ne va e lungo i corridoi della nave è soggetta ai pettegolezzi dell'equipaggio.
La Cerritos riceve il messaggio di soccorso dalla Solvang e Freeman ordina di dirigersi in soccorso, convinta che il capitano Dayton abbia avuto qualche problema di piccola entità con la nuova nave.
Negli alloggi dei guardiamarina, Mariner si sta disperando con Boimler perchè, con la fama che ha appena acquisito per essere la figlia del capitano, non può più passare inosservata. Tutti la cercano per mostrarle deferenza o per chiederle favori: Billups le offre un dolce, ma lei lo manda via malamente, solo per restare con Boimler che vorrebbe una lettera di raccomandazione per un trasferimento con promozione sulla Sacramento. Mariner ha una intuizione e capisce che, se andasse lei sulla Sacramento nessuno la conoscerebbe e potrebbe tornare a muoversi nell'ombra. In un secondo la guardiamarina sistema l'uniforme e i capelli e con una metamorfosi repentina comincia a parlare e ad atteggiarsi seguendo alla lettera il regolamento della Flotta.
Tendi e lo Exocomp, che vuole farsi chiamare Peanut Hamper ("cesto di arachidi"), fanno conoscenza mentre la guardiamarina gli fa da guida sulla nave.
Boimler e Mariner si recano entrambi da Ransom per sottoporre la propria condidatura: il comandante è combattuto tra promuovere Boimler, con il suo stato di servizio eccellente, o trasferire Mariner facendole un favore per compiacere la madre. Ransom chiede di restare solo ad allenarsi per pensare più chiaramente e manda via i due guardiamarina.
Tendi confida a Rutherford la sua paura che Peanut non possa essere un ufficiale abile per via della sua goffaggine, dato che non dispone di appendici prensili. Al contrario, però, giunti in infermeria per una sessione con il dottor T'Ana, lo Exocomp dimostra grande abilità nella chirurgia e si trova subito in sintonia con il medico capo. Tendi viene messa da parte, ma si dimostra felice per il robot.
La nave giunge alla sua destinazione, ma con sorpresa si trova in un campo di detriti composti dai resti della Solvang. Una grande astronave sconosciuta sta recuperando pezzi del relitto, ma si dedica subito ad attaccare la Cerritos appena questa entra nel suo raggio di azione: in pochi istanti infligge gravi danni alla nave.
Anche la Cerritos viene arpionata, ma Freeman ordina lo spegnimento dei motori evitando la distruzione della nave, tuttavia lo stress sui piloni provoca la rottura di una delle gondole e della sezione ingegneria.
Secondo atto
Mariner e Boimler giungono in plancia a soccorrere i compagni feriti, in particolare Freeman sanguina visibilmente. Finalmente gli attaccanti aprono un canale di comunicazione e scopriamo trattarsi di un gruppo di Pakled che, in linea con la loro tradizione, tendono trappole a navi dotate di tecnologia più avanzata per appropriarsene. Boimler scopre che la nave nemica è in realtà un accozzaglia di pezzi di navi appartenenti a 30 specie diverse.
In pochi istanti la Cerritos viene trainata vicino alla nave Pakled che inizia a tagliarne lo scafo. Senza armi e senza propulsione, Freeman è senza opzioni, decide allora di rivolgersi a una persona nota per pensare sempre fuori dagli schemi: Mariner. La guardiamarina analizza con Boimler i computer dei Pakled e trova il software una accozzaglia tanto quanto l'hardware, decide quindi di avvantaggiarsi di qualche falla che sicuramente sarà rimasta aperta in un sistema così raffazzonato. Rutherford viene coinvolto nella missione e si dirige sul ponte ologrammi per riattivare Badgey: il personaggio olografico gli spiega che, per aiutarlo a creare un malware, sarà necessario disattivare i protocolli di sicurezza. Rutherford accetta a malincuore e Badgey afferma di avere già preparato tre varianti di virus avendo monitorizzato le comunicazioni interne ed esterne.
Quando i Pakled si teletrasportano in plancia tutti gli ufficiali escono e si dirigono all'armeria, ma vengono fermati da altri assalitori lungo il percorso. Mariner apre dei comparti segreti dove preleva armi di contrabbando con cui montare una controffensiva. Freeman è sorpresa e arrabbiata per la scoperta di tanto materiale di contrabbando.
Gli ufficiali della Flotta fanno valere il proprio migliore addestramento e tengono testa ai nemici in superiorità numerica. Preoccupato per l'esito finale dello scontro, però, Boimler confida a Mariner di non essersi arrabbiato perchè Mariner gli stesse rubando la promozione, in quanto era già abbastanza sicuro che non l'avrebbe ottenuta, ma perchè sapeva che Mariner aveva buone possibilità, al contrario, e non voleva perdere la sua migliore amica.
Freeman viene colpita ancora duramente, ma Mariner le salva la vita prima che un Pakled possa finirla. Mentre Ransom e gli altri coprono loro le spalle, Shaxs, Boimler e Mariner accompagnano il capitano in infermeria. Il dottore e Tendi si affrettano al capezzale del capitano e sul posto arriva anche Rutherford tramite un condotto di manuntenzione portando con sè un chip isolineare con il virus sopra.
Subito diventa chiaro che Peanut ha le possibilità migliori per consegnare il malware, in quanto può viaggiare nello spazio senza essere rilevato e può contenere il codice nella sua memoria, tuttavia lo Exocomp si rifiuta per paura e si teletrasporta via da quella situazione che diventa pericolosa.
Rutherford decide quindi di inserire il chip con il malware nel suo impianto cibernetico e di andare di persona a installare il virus. Tendi vuole dissuaderlo in ogni modo, ma non c'è altra soluzione immediata. Shaxs coglie al volo l'opportunità per fare da scorta al guardiamarina, sollevandolo letteralmente di peso e aprendogli la strada nei corridoi invasi.
Impossibilitati a raggiungere l'hangar navette, i due devono deviare fino al laboratorio dei quattro guardiamarina, dove Shaxs trova la navetta Sequoia, il progetto su cui i giovani hanno lavorato per i mesi precedenti. Mettendosi al comando e trascinando Rutherford con sè, Shaxs usa i phaser per aprirsi un varco nella paratia della nave e si dirige verso la nave nemica. La navetta è abbastanza piccola e manovrabile per sfuggire alle contromisure dei Pkled, così che Shaxs può speronare la nave nemica per salire a bordo.
Rutherford si collega a una consolle del computer mentre il Capo della sicurezza gli copre le spalle. Prima che il virus sia completamente copiato, sul display appare Badgey che rivela il suo vero intento: non solo distruggere i Pakled, invece di contaminare i loro sistemi, ma anche uccidere Rutherford insieme a loro come vendetta per quello che gli ha fatto suo "padre". Il guardiamarina spiega la situazione a Shaxs che trova la soluzione estrema.
In pochi secondi è addosso a Rutherford, gli strappa la interfaccia dalla testa e lo butta nella navetta, spingendola poi fuori dalla falla verso la salvezza. Pochi secondi dopo Badgey completa la procedura di autodistruzione: la nave nemica esplode, ma la Cerritos è libera.
Ransom dichiara di aver sconfitto tutti gli invasori, Mariner e Boimler si dirgono in plancia per governare la nave e ricevono ordini da Freeman di allontanarsi dall'esplosione non appena la propulsione sarà disponibile.
L'ottimismo svanisce ben presto, quando altre tre gigantesche navi Pakled appaiono sullo schermo e prontamente agganciano la Cerritos.
Terzo atto
Sezioni
In questo episodio…
- La prima parte del teaser dell'episodio è collegata strettamente a quanto successo in The Return of the Archons. Ransom parla della missione della Enterprise e su un DiPAD vediamo anche una foto di Kirk e Spock nelle loro sembianze della Star Trek: The Animated Series.
- Il fatto che Mariner sia figlia del capitano e di un ammiraglio diventa di dominio pubblico, almeno sulla Cerritos per colpa di Boimler che lo rivela inavvertitamente tramite comunicatore.
- Il sistema Kalla contiene Kalla III, menzionato in Firstborn.
- Il tenente Steve Levy pensa che la Battaglia di Wolf 359 sia stato un "lavoro dall'interno", che la Guerra del Dominio non sia mai accaduta ed è convinto che i Mutaforma siano una invenzione. Si tratta di un rimando alla assurdità di molte delle teorie del complotto ampiamente diffusesi anche grazie alla ubiquità dei social media.
- Scopriamo che T'ana è attratta da Shaxs e vorrebbe avviare una relazione con lui.
- Uno dei membri dell'equipaggio una un DiPAD per farsi un selfie con Mariner. Si tratta di un gesto molto di moda nel periodo in cui l'episodio è stato trasmesso, per via della diffusione degli smartphone con fotocamera incorporata e del numero di social network che permettono la condivisione di immagini.
- Scopriamo che Boimler è superiore di Mariner, probabilmente per una questione di anzianità.
- Ransom menziona il "Giorno del Capitano Freeman", simile probabilmente al festeggiamento tenuto annualmente sulla Enterprise come visto in The Pegasus.
- Shaxs sacrifica la sua vita per salvare la nave.
- Per la prima volta vediamo sullo schermo la USS Titan, anche se non è una versione live-action.
- Tornano in Star Trek William Riker e Deanna Troi, per la secondo volta nel 2020 dopo Nepenthe.
Note
- Il capitano Dayton pretende che gli ufficiali camminino senza scarpe, solo con calze antiscivolo, per non rovinare la moquette della nave nuova. Inoltre ha lasciato la pellicola protettiva applicata nel cantiere navale sui display per non graffiarli.
YATI
47
Blooper
Okudagram
- Su Landru è stata attaccata una etichetta con il logo della USS Enterprise NCC-1701 e la scritta
Do Not Obey
. Il calcolatore inoltre è circondato da un nastro giallo con la delta della Flotta in nero ripetuto come se fosse la scena del crimine, come spesso rappresentata nei police procedurals americani - Tra le 30 specie le cui navi compongono l'astronave Pakled, vediamo Klingon, Romulani, Bajoriani e Arkoniani.
Produzione
Versione Italiana
Continuity
- L'equipaggio della USS Rubidoux si è trasferito sulla USS Solvang.
- Mariner cita Beverly Crusher e Wesley Crusher nella discussione a proposito di parenti al lavoro sulla stessa nave stellare.
- L'arrivo della Cerritos nel campo di detriti rimanda chiaramente alla stessa scena con protagonista la Enterprise in Star Trek (2009).
- Badgey ritorna dopo essere stato protagonista di Terminal Provocations.
- Tra il materiale di contrabbando vediamo una Bat'leth e il famigerato Star Trek Helmet, giocattolo prodotto dalla Remco nel 1976. L'arma che Boimler finirà per impugnare è una spada che ricorda la passione di Sulu.
- La USS Titan era già stata nominata in Terminal Provocations quando Fletcher vi si è trasferito.
- Alla fine dell'episodio, Riker spiega di avere appena finito la visione di una delle missioni della Enterprise NX-01: si tratta di un chiaro riferimento a These Are The Voyages.... Riker dice anche che quell'equipaggio had a long road getting from there to here, richiamando alla memoria la canzone della sigla della serie.
- Jonathan Frakes è l'unico attore ad aver partecipato a 6 serie di Star Trek.
- William Riker e Deanna Troi sono gli unici personaggi ad essere apparsi in 5 diverse serie di Star Trek.
Citazioni
Riferimenti
Episodi
Pianeti
Pagine che portano qui
Collegamenti esterni
- No Small Parts (episode), Memory Alpha
- Guest reviews, Ex Astris Scientia
- [REVIEW] STAR TREK: LOWER DECKS First Season Finale “No Small Parts”, TrekNews
- Review: ‘Star Trek: Lower Decks’ Blasts Through The Pasts In Season Finale “No Small Parts”, TrekMovie
- STAR TREK: LOWER DECKS Review: “No Small Parts”, TrekCore
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