There Is A Tide…: differenze tra le versioni
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Versione delle 15:09, 30 mar 2022
Titolo tedesco: | Es gibt Gezeiten... |
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Titolo italiano: | C'è una marea… |
Stagione: | 3 |
Posizione nella lista: | 12 |
Numero di produzione: | 312 |
Scritto da: | Kenneth Lin |
Data di pubblicazione originale: | CBS All Access |
Data di pubblicazione in Italia: | Netflix |
- Zareh: Jake Weber
- Tenente Keyla Detmer: Emily Coutts
- Tenente Gen Rhys: Patrick Kwok-Choon
- Tenente Joann Owosekun: Oyin Oladejo
- Tenente Ronald A. Bryce: Ronnie Rowe Jr
- Eli: Brendan Beiser
- Kanak: Lisa Berry
- Lt. Ina: Avaah Blackwell
- Regolatore forzuto: Nicole Dickinson
- Tenente Audrey Willa: Vanessa Jackson
- Regolatore di guardia: Lamont James
- Avryz: Alexander Mandra
- Computer della Nautilus: Fabio Tassone
- Lt. Teemo: Dorren Lee
- Computer della Viridian: Roy Samuelson
Attori ospiti
- Ammiraglio Charles Vance: Oded Fehr
- Ryn: Noah Averbach-Katz
- Osyraa: Janet Kidder
- Aurellio: Kenneth Mitchell
- Zora: Annabelle Wallis
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There Is A Tide… è un episodio della terza stagione di Star Trek: Discovery.
Giunta con l'inganno all'interno del perimetro difensivo del quartier generale della Flotta Stellare, Osyraa stupisce l'Ammiraglio Vance con una proposta tanto inaspettata quanto ardita. Sulla Discovery gli ufficiali fanno di tutto per opporsi agli invasori, anche grazie all'aiuto di Michael Burnham e Book, giunti rocambolescamente sulla nave.
Stamets dovrà vedersela con uno scienziato in grado di tenergli testa, ma sarà costretto a un sacrificio estremo.
Trama
Primo atto
Secondo atto
Terzo atto
Quarto atto
Sezioni
In questo episodio…
- Vance definisce la Emerald Chain una "grande società" e dice che "la sua gente è buona". Spiega inoltre che la rettitudine morale della Federazione è ancora offuscata da paura e isolazionismo dai tempi del Grande fuoco.
- Osyraa definisce la Federazione una "catena di pianeti" e la Emerald Chain una "federazione mercantile". Dice inoltre che la Catena dispone delle istituzioni scientifiche meglio finanziate (e, implicitamente, meglio funzionanti) della Galassia.
- Vediamo un nuovo emblema della Emerald Chain: non è chiaro se questo rappresenti l'organizzazione o la sua flotta spaziale. Il fatto di essere associato a quello della Flotta Stellare nell'intestazione dell'armistizio ci fa propendere per questa ipotesi. In questo caso, però non si capisce cosa sia rappresentato sul distintivo degli ufficiali.
- Il frammento video in bianco e nero proiettato da Kanak in plancia (e poi replicato da DOT-23 alla fine dell'episodio) proviene da un film di Buster Keaton, come spiegato da Jonathan Frakes nell'episodio relativo di The ready room. I vecchi filmati terrestri sembrano essere una peculiarità di Zora come già visto in Calypso. Non è chiaro a chi appartenga il viso, visto solo parzialmente, che è mostrato poco dopo sul monitor dietro a Kanak.
Note
- La trattativa tra Vance e Osyraa ricorda per certi versi quella tra Sisko e Weyoun in Call to Arms: in entrambi i casi la controparte alla Federazione afferma che il suo scopo è quello di coesistere con l'organizzazione interplanetaria nell'interesse di tutte le genti, quando in realtà sia il Dominio che l'Emerald Chain sono organizzazioni oppressive in antitesi con gli ideali federali.
- Osyraa dice a Vance che, visti i tempi che corrono, deve accettare il capitalismo. Benché nello spirito Trek gli ideali della Federazione si vogliano contrapporre a quelli del mondo reale di oggi, in realtà questo parallelo, che lei afferma in sincerità in quanto controllata dall'ologramma della verità, non è molto preciso: l'Emerald Chain è un'organizzazione che si basa sulla violenza e sull'intimidazione, dove il potere viene gestito a livello familiare (vedi Osyraa stessa con suo nipote Tolor), di natura più vicina a quella feudale rispetto a quella capitalista che conosciamo.
- Osyraa afferma che l'Emerald Chain è una federazione di centri scambi; visto che in Scavengers Booker aveva menzionato esplicitamente il centro scambi di Bajor, si può presumere ragionevolmente che il pianeta sia parte dell'organizzazione. Inoltre, in Far From Home era stato menzionato un centro scambi tellarita; se esso riguarda il loro pianeta di origine Tellar, configurando anche la sua appartenenza all'organizzazione, allora questo significa che tutti i membri fondatori della Federazione hanno abbandonato l'organizzazione interplanetaria (si veda anche quanto scritto a questo proposito in una YATI relativa ad Unification III).
- Curioso notare che, nonostante Osyraa pensasse originariamente di discutere con il Presidente della Federazione, il testo dell'armistizio riporti già il Comandante in Capo della Flotta come rappresentante della Federazione. Quindi Osyraa aveva un legale in attesa, pronto a effettuare modifiche dell'ultimo minuto al testo.
- Ancora a proposito di Osyraa: da Bound, sappiamo che le donne orioniane secernono degli ormoni in grado di rendere succubi i maschi di molte specie, tra cui gli Umani. Se già nel corso di tutta la stagione non abbiamo mai visto la leader dell'Emerald Chain trarre vantaggio da questo, qui il fatto è ancora più palese, visti i vantaggi che avrebbe potuto avere ad approcciare in quel modo Vance. Potrebbe per esempio essere che l'orioniana è nell'equivalente della menopausa umana, e non più in grado di sfruttare tale possibilità.
- Continua la confusione a proposito della propulsione della navetta di Book. Di nuovo, in questo episodio, può viaggiare (tramite condotto di trans-curvatura, oppure con Quantum Slipstream) coprendo distanze in tempi simili alla Discovery con il suo propulsore a spore. Continua a non essere chiaro quando sia possibile usare questa propulsione e quando no. In vari episodi, come questo e The Sanctuary sorge il fondato dubbio che la questione sia decisa a posteriori in base all'utilità nella sceneggiatura.
- Viene menzionata la stazione Deep Space 253; il numero è stato probabilmente scelto come notevolmente più alto delle stazioni con lo stesso nome già conosciute (in primis Deep Space Nine per rimarcare la distanza temporale dalle relative serie e film con ambientazione nel XXIV secolo, ma c'è da ricordare come nelle stesse le basi stellari con numeri a tre cifre fossero molto comuni.
- La disabilità di Aurellio va di pari passo con quella del suo interprete Kenneth Mitchell – già molto noto in Star Trek: Discovery – cui è stata diagnosticata la Sclerosi laterale amiotrofica nell'estate del 2018.
- Molti hanno fatto notare alcune somiglianze tra questo episodio e il classico d'azione Trappola di cristallo[1][2]:
- Burnham e McLane vengono entrambi feriti e passano la maggior parte dell'azione sanguinando
- il detective si muoveva nei condotti di aerazione, l'ufficiale nei tubi di Jefferies
- Entrambi rubano un dispositivo di comunicazione con cui parlare con il "cattivo" di turno e con cui contattare i rinforzi: la polizia e Gabrielle Burnham
- Tutti e due finiscono senza scarpe
- McLane attiva manualmente un allarme antincendio, Burnham spara a un dispositivo per crearne uno vero
- Il poliziotto si cala nel pozzo di un ascensore usando la cinghia di un fucile come corda, Burnham si vincola con una cinghia simile per evitare di essere spinta fuori dalla nave. Entrambi alla fine cadono, tutti e due senza gravi conseguenze.
YATI
- La strategia di Burnham per scatenare un incendio è decisamente poco intelligente. Anche ammesso che niente e nessuno l'abbia fermata prima di fare esplodere il dispositivo che ha generato fuoco, non ha senso che il computer della nave abbia aperto un portello esterno per rimuovere l'aria dal condotto. Come sappiamo dai tempi di Up The Long Ladder, le navi stellari hanno campi di forza localizzati per la soppressione degli incendi. Anche ammesso di "convincere" il computer ad aprire il portello esterno, l'aria nel condotto sarebbe uscita con grande velocità e Burnham stessa avrebbe quantomeno dovuto perdere i sensi. Per ultimo, indossando sempre il comunicatore della Emerald Chain, Burnham poteva essere localizzata in un qualsiasi momento e punto della nave, da un numero indeterminato di nemici: il suo piano quindi era del tutto nelle mani del caso fin dall'inizio.
47
Blooper
- Nella schermata olografica dell'armistizio, l'emblema della Flotta Stellare e quella della Catena hanno il fronte invertito con il retro. Quando l'inquadratura è dalla parte di Osyraa, il testo è inquadrato da dietro, ma lo spettatore vede le grafiche correttamente, quindi per Vance devono risultare al contrario.
- Dopo aver letto la proposta, Vance spegne l'ologramma e si alza come se avesse finito di studiarla. In effetti poco prima si poteva leggere
ARTICLE 1
, quindi l'Ammiraglio si trovava all'inizio del testo.
Produzione
- Il titolo originale dell'episodio era originariamente The Good of the People alla presentazione della stagione.
- L'episodio We'll Always Have Tom Paris è stato celebrato dall'account ufficiale di Star Trek di Paramount+ su Instagram[3] come il numero 800 della saga. Il conteggio è 79 Star Trek: The Original Series + 22 Star Trek: The Animated Series + 178 Star Trek: The Next Generation + 176 Star Trek: Deep Space Nine + 172 Star Trek: Voyager + 98 Star Trek: Enterprise + 42 Star Trek: Discovery + 10 Star Trek: Short Treks + 10 Star Trek: Picard + 13 Star Trek: Lower Decks = 800. Non vengono considerati né i film, né The Cage. Prendendo in considerazione tutte le produzioni di Star Trek, la numero 800 invece è There Is A Tide….
Continuity
- Nella proposta di armistizio tra la Federazione e l'Emerald Chain, è possibile leggere la data stellare 29141429.1; a differenza della data 865211.3 menzionata in People of Earth, essa non è coerente con il formato utilizzato nelle serie e nei film di Star Trek ambientati nel XXIV secolo, in quanto starebbe ad indicare un istante nel tempo successivo di quasi trentamila anni. Non si può escludere però che il sistema data dell'Emerald Chain sia differente rispetto a quello della Federazione e della Flotta Stellare.
Citazioni
Vance: «Osyraa… she's not on the Viridian, she's on Discovery. And we just let her in the front door.»
Osyraa: «It doesn't quite taste like the real thing, does it?»
Vance: «I've never eaten a real apple.»
Osyraa: «Well how sad. Apples are a thing of beauty. You want to talk about oppression, you should start in your own mess hall.»
Vance: «It's made of our shit, you know. That's the base material that we use in our replicators. We deconstruct it to the atomic level, and then reform the atoms. It's pretty good for shit, and we don't have to commit atrocities for it.»
Ryn: «I'm not afraid of you any more. I've seen real bravery, real strength and loyalty. And love. You're nothing compared to that. All you have is fear, and no one is feared forever.»
Pagine che portano qui
Riferimenti
Riferimenti diretti
Riferimenti inversi
- Navi stellari del XXXII secolo - Q10447
Immagini collegate
Collegamenti esterni
- There Is A Tide..., Ex Astris Scientia
- Review: ‘Star Trek: Discovery’ Stands Up In “There Is A Tide…”, TrekMovie
- STAR TREK: DISCOVERY Review: “There Is A Tide…”, TrekCore
- Moments of Star Trek: Discovery — Apples To Apples, StarTrek.com
- Recap: Star Trek: Discovery - “There Is A Tide...”, StarTrek.com
Interwiki
- Es gibt Gezeiten..., Memory Alpha (tedesco)
- Q100327272, Pagina della entità su Wikidata
- There Is A Tide... (episode), Memory Alpha (inglese)
- Q10338, Pagina della entità su DataTrek
Annotazioni