Klingon

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Denominazione originale: Klingon
Luogo di origine: Qo'noS
Affiliazione: Impero Klingon
Logo dei Klingon (artwork by Sat'Rain)
Logo dei Klingon (artwork by Sat'Rain)

I Klingon sono una specie umanoide originata dal pianeta Qo'noS (pronunciato Kronos), nel Quadrante Beta.
Rappresentano una delle maggiori potenze del quadrante e della intera galassia: l'aggressività della loro cultura ne ha fatto una potenza militare da temere e rispettare
I Klingon sono un popolo fiero e ligio alle tradizioni che apprezza sopra ogni cosa l'onore e la battaglia.


Descrizione

Fisiologia

Il corpo dei Klingon presenta ridondanze multiple per quasi tutte le funzioni vitali. Questa caratteristica è conosciuta col termine klingon «brak'lul» e conferisce ai guerrieri ottime capacità di ripresa in battaglia.

I Klingon sono muniti di ventitré costole, due fegati, otto cavità cardiache, pia madre neurale doppiamente rinforzata, due stomaci (Macrocosm) e non hanno condotti lacrimali (Star Trek VI).

I Klingon non hanno un enzima necessario per metabolizzare alcuni tipi di ortaggi (Darkling).

La gestazione klingon dura di norma 30 settimane. In caso in cui il figlio abbia un genitore appartenente a una specie non klingon, il periodo di gestazione può accorciarsi (Lineage).

Società

La lingua klingon è costituita da ottanta dialetti poligutturali basati su una sintassi adattante (Broken Bow).

Nel 2153 la moneta corrente dei Klingon è il Darsek (Bounty).

Per i Klingon la barba è un simbolo di coraggio (The Quality of Life).

Un famoso detto klingon recita «Drink not with thine enemy» (Hide And Q).

La società klingon è organizzata sulle Basi dell'Onore. Tali regole guidano e regolano la vita sociale dei Klingon. Non seguirle o infrangerle significa essere automaticamente privati del proprio onore e nome ed essere banditi dall'Impero. I Klingon vengono allevati sin dalla nascita al rispetto di questa filosofia, tanto che la loro crescita è scandita da rituali e tradizioni orientati a sviluppare le capacità personali del singolo guerriero.

Ci sono delle regole che un buon Guerriero deve rispettare: Accuratezza, Sintesi, Forza ed Aggressività; tutte queste regole e l'organizzazione sociale di per sé sono state dettate da Kahless l'Indimenticabile.

Politica

L'Alto Consiglio è la struttura portante dell'Impero ed è formata dai Casati che per onore e gloria si sono resi più meritevoli, esso è composto da circa venti rappresentanti.

Il Cancelliere viene nominato attraverso un complesso rituale di successione che serve per stabilire il livello di merito del candidato. La carica ha durata a vita, ma non è ereditaria. Il Cancelliere possiede enormi poteri sull'Impero ma deve tenere conto della volontà dell'Alto Consiglio. Nel caso in cui non goda più della fiducia dell'Alto Consiglio, il modo più semplice e rapido di cambiare leader, secondo la tradizione klingon, è l'uccisione del proprio superiore sfidandolo apertamente e mettendo in dubbio la sua autorità. Altri metodi, come l'assassinio e l'avvelenamento, sono ritenuti disonorevoli e quindi condannati dalla società.

L'Alto Comando è l'organo di pianificazione strategica e direzione militare dell'Impero. Dipende direttamente dal Cancelliere.

Spesso i membri dell'Alto Consiglio sono anche membri dell'Alto Comando, questo perché nella società klingon non ha senso parlare di militari o civili in quanto tutti sono guerrieri e come tali partecipano direttamente oltre che alle decisioni politiche anche in quelle militari.

La figura dell'Imperatore è puramente simbolica.

Per un periodo di dieci anni (noto come il periodo oscuro) tra la seconda e la terza dinastia imperiale i Klingon hanno sperimentato un tipo di governo democratico, ma l'esperimento è fallito (You Are Cordially Invited...).

Storia

I Klingon sono entrati in possesso della tecnologia olografica xyrilliana nel 2151.

Nel 2154 i Klingon entrano in possesso del materiale genetico dei superuomini creati da Arik Soong (The Augments) e, stupiti dalla forza e dall'intelligenza di questi Umani mutati, iniziano gli studi per creare dei Klingon potenziati. Gli esperimenti di modifica genetica provocano una mutazione in un virus influenzale, che diventa letale e minaccia di sterminare la specie Klingon. Incapaci di affrontare il pericolo autonomamente, i Klingon decidono, con l'aiuto della Sezione 31, di rapire Phlox e costringerlo a trovare una cura; il Denobulano riesce a sviluppare un farmaco in grado di rimuovere la sequenza genetica che provoca l'influenza e, con essa, i potenziamenti genetici derivati dai superuomini di Soong. Tuttavia, per molte generazioni e almeno fino alla fine del XXIII secolo ci saranno dei Klingon esteriormente molto simili agli umani (Affliction, Divergence).

Rituali

Per tenere viva la concentrazione un buon Klingon deve periodicamente sottostare a certi rituali, tra i quali il khoth'va, la caccia rituale, praticabile sin dall'età di quattro anni, il Mok'bara, forma d'arte marziale, il qavak un gioco praticato allo scopo di migliorare l'abilità nella caccia, il mu'QaD veS praticamente una guerra d'insulti dove lo scopo è quello di non venire al contatto fisico, vince chi per ultimo riesce a non ripetere un insulto. I più meritevoli hanno l'onore di poter entrare all'Accademia di Addestramento Ogat dove viene insegnata la tattica e la strategia militare dell'Impero da qui in futuro si ha la possibilità di entrare a far parte del corpo ufficiali oppure per i più bravi addirittura quella d'intraprendere una carriera come dirigente dell'Impero.

Rituale di accoglienza di un guerriero in un Casato

(Sons and Daughters)
Il rituale descritto di seguito è quello dell'ingresso di Alexander nel Casato di Martok.
I guerrieri si trovano in una stanza semibuia illuminata da grosse candele situate nelle vicinanze. Martok è alla sinistra di Alexander, mentre Worf (padre di Alexander) è alla destra del figlio. Davanti a loro c'è un tavolo su cui è posto un recipiente alto una ventina di centimetri. Martok prende da una scatola rettangolare (che ha al suo interno delle scritte) uno stemma del Casato e lo pone nel recipiente esclamando «Martok Degh, to-Duj Degh, mat-leh Degh». Poi insieme a Worf declama «Martok Degh». Worf si rivolge al figlio dicendo: «Alexander, vih-nob d'h tagh». E Alexander prende il classico coltello klingon e lo porge a Martok, il quale si procura un taglio sul palmo della mano sinistra esclamando «Wachk ihw, wachk kkor-duh» facendo colare il sangue che fuoriesce nel recipiente. Poi passa il coltello a Worf che fa gli stessi gesti (ma con le mani invertite) e ripete le stesse parole. Poi Worf passa il coltello ad Alexander che si pratica un taglio sulla mano sinistra ed esclama anche lui le medesime parole facendo sempre colare il sangue nel recipiente. Martok prende un contenitore e versa del liquido infiammabile nel recipiente e quindi accende il liquido. Alexander si rivolge a lui dicendo: «Mat-leh gih-Hegh» e Martok risponde con un sonoro «DAH». Alexander infila la mano destra nel recipiente, dove il fuoco si è estinto ed estrae lo stemma attaccandolo sulla manica sinistra. Martok gli dice «Benvenuto nel Casato di Martok, Alexander, figlio di Worf».

Matrimonio

Matrimonio klingon

(You are Cordially Invited...)
Lo sposo klingon, prima del matrimonio, trascorre le sue ultime quattro notti da scapolo compiendo il percorso spirituale e mentale del Kal'Hyah (percorso di chiarezza), accompagnato dai suoi amici maschi più intimi; il rituale consiste in sei prove: la privazione, il sangue, il dolore, il sacrificio, il tormento e la morte. Durante il rito vengono anche cantate canzoni klingon. Ciascun amico del futuro sposo riceve un Ma'Staka, un bastone con una grossa pietra modellata su un'estremità; con questo attrezzo, al termine della cerimonia del matrimonio, gli amici devono simulare un assalto allo sposo, in memoria dell'attacco subito dalla mitica coppia Kahless e Lukara, che quasi morirono sotto l'assalto delle truppe di Molor il giorno del loro matrimonio. Gli amici devono tenere con sé il proprio Ma'Staka, dalla consegna fino alla cerimonia delle nozze.
La futura sposa, invece, trascorre i quattro giorni precedenti la cerimonia con la Signora del casato di cui, col matrimonio, entra a fare parte. Durante questi giorni, la futura sposa viene sottoposta a vari tipi di prove fisiche e di conoscenza storica da parte della futura suocera, atte a determinare se sia adatta ad entrare a far parte del casato. La sposa deve accogliere la futura suocera accendendo delle speciali candele chiamate var'Hama, che si ottengono impastando a mano il grasso estratto dalle spalle bollite di tre targ catturati nelle montagne Hamar, su Qo'nos, ed uccisi secondo un rito sacrificale. Durante l'incontro non devono essere presenti dei maschi, né tanto meno il futuro sposo. La futura sposa accoglie la madre del suo futuro marito con la frase rituale «Tuq son bosh mok A'Beh [nome della suocera] koh. E'Gagh vet moh (Enter my home and be welcome, Mistress [nome della suocera]. May you find it worthy)». La suocera risponde, quindi, con la frase rituale «Eck'taH roh masa qee'Plok (May this be the first of many visits)».
La persona che celebra la cerimonia, di solito la Signora del casato a cui appartiene lo sposo, recita ai partecipanti il mito della creazione klingon:

«With fire and steel did the gods forge the Klingon heart. So fiercely did it beat, so loud was the sound, that the gods cried out, "On this day we have brought forth the strongest heart in all the heavens. None can stand before it without trembling at its strength". But then the Klingon heart weakened, its steady rhythm faltered and the gods said, "Why do you weaken so? We have made you the strongest in all of creation"».
Lo sposo fa il suo ingresso a fianco della celebrante e la celebrante prosegue:
«And the heart said...»
Lo sposo dice:
«I... am alone.»
Celebrante:
«And the gods knew that they had erred. So they went back to their forge and brought forth another heart...»
A questo punto, la sposa fa il suo ingresso e si mette di fronte al futuro sposo. La persona designata ad essere il Tawi'Yan (portatore di spada) consegna una bat'leth allo sposo e una alla sposa. La celebrante continua:
«But the second heart beat stronger than the first, and the first was jealous of its power.»
Gli sposi mimano uno scontro con le bat'leth, finché la donna ha la meglio e porta la lama dell'arma alla gola del maschio. Celebrante:
«Fortunately, the second heart was tempered by wisdom.»
La sposa:
«If we join together, no force can stop us.»
La sposa abbassa la sua arma e con il braccio libero si stringono in un abbraccio. La celebrante prosegue:
«And when the two hearts began to beat together, they filled the heavens with a terrible sound. For the first time, the gods knew fear. They tried to flee, but it was too late. The Klingon hearts destroyed the gods who created them and turned the heavens to ashes. To this very day, no one can oppose the beating of two Klingon hearts... Not even me.»
La celebrante chiede prima allo sposo e poi alla sposa le loro intenzioni.
«[nome dello sposo], son of [nome del padre dello sposo]... does your heart beat only for this woman?»
Lo sposo risponde:
«Yes.»
La celebrante chiede:
«And will you swear to join with her and stand with her against all who oppose you?»
Lo sposo risponde:
«I swear.»
Rivolgendosi alla sposa, la celebrante chiede:
«[nome della sposa], daughter of [nome del padre della sposa], does your heart beat only for this man?»
La sposa risponde:
«Yes.»
La celebrante chiede:
«And do you swear to join with him and stand with him against all who would oppose you?»
La sposa risponde:
«I swear.»
La celebrante, rivolgendosi al pubblico, proclama:
«Then let all present here today know that this man and this woman... are married.»
Gli sposi, a questo punto ringraziano la celebrante e, quindi, gli amici dello sposo simulano l'attacco con le Ma'Stakas.
Per il banchetto nuziale che segue la cerimonia del matrimonio, è tradizione sacrificare un targ (A Time to Stand).
Esiste anche una versione breve del matrimonio klingon, chiamata semplicemente Giuramento, nella quale i voti del matrimonio sono riassunti con la sola espressione «Tlhingan jIH» pronunciata dall'uomo, a cui la donna risponde in maniera appropriata (The Emissary).
La frattura di una clavicola nella prima notte di nozze è considerata una benedizione del matrimonio (Blood Fever).

Matrimonio - Rito brek'tal

Matrimonio klingon, rito del brek'tal

(The House of Quark)
Rituale previsto quando chi uccide in leale combattimento il capo di un casato diviene il nuovo capo del casato stesso, sia nella sua casa, sia accanto a sua moglie. Dopo aver indossato dei vestiti nuziali, la sposa e lo sposo, tenendosi per mano, devono dire le seguenti frasi:
Sposa: Go'Eveh... lu cha wabeh... Mo ka re'Chos.
Sposo: Go'Eveh... lu cha wabeh... To va re'Luk.
Celebrante: Ghos ma'lu Kah!

Separazione

(The House of Quark)
Il Klingon che decide di separarsi, colpisce il coniuge al volto e gli urla contro «N'Gos tlhogh cha!» (Il nostro matrimonio è finito!) e gli sputa addosso.

Rituale funebre

(Heart of Glory, Emanations, Tears of the Prophets)
Nel momento della morte vengono tenuti aperti gli occhi del defunto. Tutti i Klingon presenti si uniscono in cerchio intorno al guerriero caduto alzando la testa verso il cielo e lanciando un terribile ululato, che rappresenta un avvertimento ai morti per l'arrivo di un guerriero nello Sto-Vo-Kor. Il corpo del defunto, considerato un guscio vuoto, viene disposto nella maniera più conveniente, non è data alcuna importanza alla sepoltura. Scoperte archeologiche su Qo'noS hanno dimostrato che i Klingon una volta seppellivano con cura i loro morti.
Questo è il canto funebre che Worf intona al capezzale di Jadzia: «neH taH Kronos. Hegh bat'lhqu Hoch nej maH. neH taH Kronos. yay je bat'lh manob Hegh» (Only Kronos endures. All we can hope for is a glorious death. Only Kronos endures. In death there is victory and honor).
I Klingon credono in una vita dopo la morte, ma non hanno nessun rituale di sepoltura; cercano solamente il sistema più efficace per liberarsi dei loro morti (Emanations).

Rituale di successione

(Redemption, Reunion)
È il rituale mediante il quale viene scelto il successore del Cancelliere. Esistono due forme del Rituale di successione, quello moderno e quello antico. Il leader in carica morente nomina un Arbitro alla Successione, generalmente una persona imparziale ed al di sopra delle parti, solitamente un membro dell'Alto Consiglio, che ha il compito di giudicare e scegliere il successore. Il primo passo del rituale è quello di certificare ufficialmente la morte del cancelliere (SonchIy): il defunto viene colpito con i bastoni del dolore per accertarne la morte. Nel rito moderno, l'Arbitro alla Successione sceglie e proclama i nomi dei due sfidanti più forti e successivamente durante una seduta dell'Alto Consiglio annuncia la sua scelta definitiva. Nel rito antico (ja'chuq), si dà vita ad una cerimonia lunga e complessa nella quale i due sfidanti, presentando le loro vittorie e la loro gloria, devono dimostrare la loro validità e capacità a guidare l'Alto Consiglio; questa procedura può durare anche giorni. In seguito, l'Arbitro, dopo attenta riflessione, nomina il successore. Infine l'Arbitro procede alla cerimonia di Investitura. È possibile presentare nuovi candidati anche in questa fase, sempre sottoponendosi al giudizio dell'Arbitro. Al nuovo Cancelliere si deve fedeltà e tutti coloro che si oppongono sono considerati traditori dell'Impero.

Degradazione (naDHa'ghach)

(Sins of The Father, Redemption - Part I)
Questa è una cerimonia che porta alla morte sociale; un Klingon colpito da tale procedura viene privato del proprio onore e nome. Gli effetti ricadono sulle successive sette generazioni (G'now juk Hol pajhard: legge dell'ereditarietà: un figlio dividerà gli onori e i crimini del padre). Tutto inizia con una denuncia fatta all'Alto Consiglio; se riconosciuto colpevole la sentenza è unica: pena capitale. La sentenza non è definitiva, è possibile presentare ricorso sfidando l'Alto Consiglio. Tale azione può essere compiuta anche dal capofamiglia dell'accusato, in quanto la famiglia è ritenuta ugualmente colpevole dei crimini commessi da un suo membro e quindi sottoposta a sanzioni. Si pone in atto un processo durante il quale l'accusato è chiamato a difendersi dalle accuse (mekba'). All'accusato viene negato il diritto di combattere personalmente ma deve nominare un cha'Dich (un secondo), che deve aiutarlo a difendersi, anche fisicamente, e deve obbedire ad ogni ordine dell'accusato; nell'accettare l'incarico, il secondo pronuncia la frase jIlaineS ghIj ghet jaghmeyjaj. Un modo per evitare al colpevole di essere giustiziato è di accettare il naDHa'ghach, il disonore su di sé e sulla propria famiglia. L'accusato pronunciando la frase tlhIh ghIjjIHyoj, afferma di essere colpevole ed accetta il giudizio dell'Alto Consiglio. Il capo dell'Alto Consiglio dichiara l'accusato di essere un codardo e poi ognuno dei presenti incrocia le braccia e gli volta le spalle. È possibile, anche se difficile, ristabilire il proprio onore inoltrando la domanda al Cancelliere e presentando le prove della propria innocenza, sarà il Cancelliere a decidere se ridare nome e l'onore al guerriero, nel qual caso il Capo del Alto Consiglio fa avvicinare il guerriero annunciando che è stato accusato ingiustamente, estrae il proprio qutluch e il guerriero lo stringe dalla parte della lama; il Capo dell'Alto Consiglio pronuncia il nome del guerriero ridando così il nome e l'onore a lui ed alla sua famiglia.

Rito dell'Ascensione

(The Icarus Factor, Firstborn)
Questa è la cerimonia di ingresso nella società degli adulti e dei guerrieri. Se non si è passati attraverso questa cerimonia, non si può essere considerati guerrieri, quindi considerati inferiori rispetto altri membri della società. La cerimonia è un rito di passaggio che ha lo scopo di far emergere la spiritualità e la formazione del guerriero nell'iniziato. Il Rito di Ascensione ha luogo nel settimo mese del tredicesimo anno di età del guerriero, l'età dell'ascensione. La scelta di affrontare tale rito è libera e deve essere fatta entro i tredici anni di età accendendo una candela davanti all'immagine di Kahless. La prima parte del rito si compie quando il giovane è pronto, entro i tredici anni. Viene richiesto un periodo di preparazione in cui il giovane entra in contatto con la realtà guerriera e ne apprende le tecniche, gli usi e le tradizioni. L'addestramento copre sia la parte fisica sia quella spirituale, fino a portare alla completa maturazione interiore, necessaria per diventare un vero guerriero. Questa preparazione è necessaria perché il rito consiste nella valutazione delle capacità di combattimento, padronanza delle tecniche e conoscenza degli insegnamenti di Kahless. La seconda parte del rituale si svolge dopo dieci anni, in età adulta. Il Klingon deve passare attraverso due file di quattro guerrieri armati di bastoni del dolore. Il guerriero deve dimostrare coraggio e maturità spirituale attraversando in mezzo alle due file mentre vengono usati i bastoni del dolore su di lui. Durante il rito, il guerriero klingon pronuncia la frase che sancisce il suo stato definitivo di guerriero: «DaHjaj SuvwI'e' jiH. tIgwIj Sa'angNIS. Iw bIQtlhqDaq jIjaH» (Oggi sono un guerriero e devo mostrarvi il mio cuore. Oggi io attraverso il fiume di sangue). Altre frasi del rito sono «jIbechrup may' vIlos», «The battle is mine. I crave only the blood of the enemy», «HIHIvqa'», «The bile of the vanquished flows over my hands», «may'pequ' moH».

Suicidio rituale (Hegh'bat)

(Ethics)
Per i Klingon la malattia, soprattutto quando è grave o produce invalidità e menomazioni fisiche, viene ritenuta disonorevole; per non pesare sulla famiglia e sulla società, il Klingon si suicida volontariamente. È responsabilità del figlio maggiore o di un fidato amico di portare il pugnale (qutluch) al guerriero, il quale se lo infilzerà nel petto. Il figlio o l'amico estrarrà il coltello e lo pulirà sulla propria manica.

Rituale del Kut'luch

(Real Life)
È un rituale che consiste nel primo spargimento di sangue per chi si appresta a diventare un guerriero.

Processo (2152)

(Judgment)
Durante un processo l'imputato deve stare in silenzio (a meno di non essere chiamato a testimoniare) e solo il suo avvocato può parlare. Il Judicial Charter of Kholof dice: «An advocate is in title of challenge the charges at any point during the tribunal».

Il Giorno dell'Onore

(Day of Honor)
Il giorno dell'onore le famiglie klingon mangiano torta al sangue. Il rituale del Giorno dell'Onore consiste nel ricevere la richiesta di sfidare il proprio onore. Per prima cosa si mangia un pezzo di cuore di un targ santificato, che conferisce coraggio a chi lo mangia, dopodiché si beve del moht'lah dal calice di Kahless. Quindi il cerimoniere chiede in che modo ci si è dimostrati onorevoli. Come prove da superare si devono affrontare i 20 pali del dolore, combattere con un maestro della bat'leth e infine attraversare le lagune sulfuree di Gorath.

Preghiera per commemorare gli avi defunti

(Prophecy)
Viene recitata tradizionalmente verso la metà del giorno: «Kahless... We implore you to remember those warriors who have fallen in your name. Lift them out of the cavern of despair and reveal yourself to them in all your glory. Right, in all your glory. Remember...» E segue l'elenco dei morti da commemorare.

Canto da battaglia

(The Way of the Warrior - Part I, Barge of the Dead, Prophecy)
Questo è uno dei canti intonati prima di andare in battaglia:
«Ej IM-ta fey DE-ja i.
Ejdahk-so- TAS ghos va Skral byteek.
Empa jaj law-moch jaj-push.
Jaj Kayless-Molor-migh hohk-chew koo.»
La traduzione è la seguente:
«And the blood was ankle deep.
And the River Skral ran crimson red.
On the day above all days.
When Kahless slew evil Molor dead.»


Sezioni

Universo dello Specchio

Note

  • I Klingon sono stati inventati da Gene Coon.
  • In tedesco «klinge» significa «lama», «spada».
  • La risposta della suocera all'invito rituale della nuora ad entrare in casa viene dallo script di You are Cordially Invited... Nell'episodio trasmesso la battuta è stata tolta.
  • I fatti narrati in Affliction e in Divergence risolvono finalmente una volta per tutte l'incongruenza dell'aspetto dei Klingon. Ci sono voluti quasi trent'anni, ma alla fine possiamo evitare di dover considerare i Klingon della Serie Classica come Klingon normali, la qual cosa sarebbe stata comunque in contrasto con quanto detto da Worf in Trials and Tribble-ations.
  • Il linguaggio klingon è stato classificato dagli standard ISO 639-2 e 639-3, che gli assegnano la sigla tlh.

Riferimenti

Specie

Astronavi

Personaggi

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Specie

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Holodeck

Episodi

Holodeck

Romanzi

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Libri

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Episodi con titoli ispirati a opere di Shakespeare
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Episodi della Serie Classica
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Episodi di Discovery
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Episodi di Picard
Episodi di Prodigy
Episodi di Strange New Worlds
Episodi di The Next Generation
Episodi di Voyager
Federazione
Fenomeni
Film
Flotta Stellare
Fumetti
Fumetti Kelvin Timeline
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Klingon - Classe K't'inga
Klingon - Classe Vor'cha
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